LA' CI NASCONDEREMO
Fernando Pessoa
Là ci nasconderemo e svaniremo,
tutti vanamente al confine della luna,
sentendo che ciò di cui siamo fatti
è stato qualche volta musicale.








by Tony Kospan
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IO SONO UNA ROCCIA
Sorprende sempre… anche chi come me
da tempo legge ed ammira il pensiero degli Indiani d'America…
la loro profonda saggezza…
che direi esser quasi l'espressione…
della loro intima profonda unione con la natura…,
Questa poesia è in tal senso esemplare…
IO SONO UNA ROCCIA
Penna d'Aquila Danzante
Io sono una roccia,ho visto la vita e la morte,
ho conosciuto la fortuna, la preoccupazione e il dolore.
Io vivo una vita da roccia.
Sono una parte di nostra Madre, La Terra.
Ho sentito battere il suo cuore sul mio,
ho sentito i suoi dolori e la sua gioia.
Io vivo una vita da roccia.
Sono una parte di nostro Padre, il Grande Mistero.
Ho sentito le sue preoccupazioni e la sua saggezza.
Ho visto le sue creature, i miei fratelli,
gli animali,gli uccelli, i fiumi e i venti parlanti, gli alberi,
tutto quello che è sulla Terra
e tutto quello che nell'Universo è.
Io sono parente delle stelle.
Io posso parlare, quando conversi con me
e ti ascolterò, quando parlerai.
Io ti posso aiutare, quando hai bisogno di aiuto.
Ma non mi ferire, perché io posso sentire, come te.
Io ho la forza di guarire, eppure all'inizio tu dovrai cercarla.
Forse tu pensi che io sia solo una roccia,
che giace nel silenzio, sull'umido suolo.
Ma io non sono questo.
Io sono una parte della vita,
io vivo, io aiuto coloro che mi rispettano.

CIAO DA TONY KOSPAN
AMI LEGGER… SCRIVER… POESIE?
TONY KOSPAN
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BARCHE DI CARTA
della serie
GRANDI POESIE SUL SOGNO…
ecco una poesia che ho conosciuto
grazie ad un’amica di Psiche…
BARCHE DI CARTA
di Tagore…
Questa è una poesia che…
letteralmente “naviga” proprio nel sogno…
con una dolcezza ed un’intensità uniche…
Per me
è davvero una poesia affascinante
ed un vero e proprio inno…
al Sogno…
che come saprete…
anche dal titolo del mio blog…
è per me un amico fedele…
e capace, col suo aiuto,
di far superare i momenti difficili…
che comunque nella vita di tutti
ahimé non mancano…
come non sono mancati eccome…
e davvero tragicissimi…
nela vita di Tagore…

(musica new age)
BARCHE DI CARTA
Tagore
Ogni giorno faccio galleggiare
le mie barche di carta a una a una
giù per la corrente del fiume.
Su di esse scrivo il mio nome
e il nome del villaggio dove vivo
in grandi lettere nere.
Io spero che un giorno qualcuno
in qualche paese straniero
le trovi, e sappia chi sono.
Carico le mie barchette con fiori
di shiuli, colti dal nostro giardino,
e spero che quei fiori del mattino
sian portati nel paese della notte.
Io varo le mie barchette di carta
e osservo nel cielo le nuvolette
che spiegano le loro bianche vele.
Non so quale mio compagno di giochi
su in cielo le mandi giù per l’aria
a gareggiare con le mie barchette!
Quando scende la notte affondo la faccia
nelle braccia, e comincio a sognare
che le mie barchette di carta
galleggiano sotto le stelle.
In esse viaggian le fate del sonno,
e il carico è cesti pieni di sogni.
Ciao da Orso (Sognante) Tony
SE AMI LEGGER, SCRIVER O PARLAR… DI
P O E S I E
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Ritratto del Marchese d'Afflitto – Tamara De Lempicka
Quando io ti amo e tu mi ami,
siamo l'uno come lo specchio dell'altro,
e riflettendoci l'uno nello specchio dell'altro,
vediamo l'infinito.
~ Leo Buscaglia ~






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NOTTE DI DANZE
Notte di danze,
notte di canti,
notte di ombre
che arrivan festanti.
Notte cattiva,
notte invadente,
notte che arriva
ma che nessuno sente.
Una luce lontana
tu vedi piangendo,
quella luce è salvezza
nel tuo incubo orrendo.
Invano poi tendi
le mani a qualcuno,
invochi anche aiuto
ma non vedi nessuno.
Di botto poi gridi,
ti svegli,
hai paura.
Sei tutto sudato
è grande l’arsura.
Pian piano poi torni
al tuo sonno agitato
ma il delirio ti aspetta,
il delirio è tornato.

da vivere insieme
anche se solo virtualmente
Orso Tony
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Stavolta… per non esser inseguito dalle gentili signore…
(con mattarelli? manici di scopa?…
bè per fortuna… virtuali.. si spera
)
ecco un pò di umorismo a loro favore
e contro noi maschi…
IL BARBECUE
E’ in questa attività che si riconosce il talento di cucina di un uomo, un vero uomo.
Appena un uomo si offre volontario per fare questo tipo di cucina, la catena dei seguenti avvenimenti viene così azionata:

L’UOMO
1. L’uomo tira fuori il barbecue e la carbonella.
LA DONNA
2. La donna pulisce la griglia.
3. La donna va a comprare le erbe.
4. La donna va dal macellaio.
5. La donna va dal pasticcere per il dessert.
6. La donna prepara le insalate e le verdure.
7. La donna prepara la carne per la cottura.
8. La donna mette la carne su un vassoio con gli utensili necessari, le spezie e le erbe.
9. La donna porta la griglia pulita e il vassoio all’uomo che 챔 sdraiato di fianco al barbecue bevendo una birra..
10. L’uomo mette la carne sulla griglia.
11. La donna entra ad apparecchiare il tavolo.
12. La donna verifica la cottura delle verdure.
13. La donna prepara un vassoio con i dolci.
14. La donna torna in giardino per dire al marito che la carne sta bruciando.
15. L’uomo toglie la carne troppo cotta dalla griglia e la porta alla donna.
16. La donna prepara i piatti e li porta in tavola.
17. L’uomo serve da bere.
18. La donna sparecchia e prepara il caffè.
19. La donna serve il caffè e il dessert.
20. Dopo il pasto, la donna rimette a posto tavolo e tovaglia..
21. La donna lava i piatti e riordina la cucina.
22. L’uomo lascia il barbecue dove si trova perché ci sono ancora delle braci.
23. L’uomo chiede alla donna se ha apprezzato di non aver dovuto cucinare.
24. Davanti alla sua aria dubbiosa l’uomo conclude che le donne non sono mai contente.

Ciao da Orso Tony 

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Hopper- Stanza a Brooklyn
IL SENSO DELLA VITA
E
LA CONDIZIONE UMANA
IN POESIA E…
a cura di Tony Kospan








Siamo ormai nel pieno della stagione di passaggio
tra il calore e la luce dell’estate ed il freddo ed il buio dell’inverno.
Il ritorno all’ora reale e dunque all’evidente brevità del giorno…
le catastrofi naturali che si susseguono in Italia e nel mondo…
non possono non farci meditare un pò sul senso del nostro vivere.

L’angelo ferito – Simberg
Nonostante tutto il nostro potere tecnologico la natura
con la sua forza ed i suoi cicli…
domina sempre e comunque la nostra vita…
insieme all'incancellabile mistero del suo significato.
Inutile dire che queste domande l'Uomo se le è poste
fin da quando ebbe consapevolezza di sé e del suo destino
e da sempre i poeti, dai più grandi ai più piccoli, spessissimo
hanno dedicato a questo fondamentale tema i loro versi…
Seneca (Cordova, 5 a.C. – Roma, 65 d.C.)
Ecco cosa ne pensava il filosofo latino Seneca…
“La vita è come una commedia,
non importa quanto è lunga,
ma come è recitata.”
Pellizza da Volpedo – Passeggiata amorosa
Dunque tutto ciò ci porta a dedicare il tema poetico,
quasi naturalmente, alla nostra
CONDIZIONE UMANA ed al SENSO DELLA VITA.
Quelle che seguono sono le poesie prescelte stavolta
e come sempre mi farebbe piacere leggere quelle che
piacciono a voi sia vostre che di altri autori.
De Chirico – Canto d'amore
RINGRAZIAMENTO
Dolores La Cappelle
Rivolgiamo il nostro ringraziamento alla terra
che ci dona la nostra casa.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento ai fiumi e ai laghi
che ci donano le loro acque.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento agli alberi
che ci donano frutti e noci.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento al sole
che ci dona calore e luce.
Tutti gli esseri sulla terra: gli alberi, gli animali,
il vento e i fiumi si donano l'un l'altro
così tutto è in equilibrio.
Rivolgiamo la nostra promessa di iniziare
ad imparare come stare in armonia
con tutta la terra.
De Chirico – Gli archeologi
LA TRAVERSATA DELL'OASI
Maria Luisa Spaziani
Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.
Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l’eternità.
Ma qui ora c’è l’oasi, catena
di delizie e tormenti. Le stagioni
colorate ci avvolgono, le mani
amate ci accarezzano.
Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa. C’è la musica
(altrove sconosciuta), c’è il miracolo
della rosa che sboccia, e c’è il mio cuore.
De Chirico – Pianto d'amore
AMA L'UOMO
N.Hikmet
Ama l'Uomo
non vivere su questa terra
come un inquilino
o come un villeggiante
nella natura.
Vivi in questo mondo
come se fosse la casa di tuo padre.
Credi al grano,
alla terra, al mare,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
del pianeta che si spegne,
della bestia che è inferma,
ma prima di tutto la tristezza dell'uomo.
Che tutti i beni terrestri
ti diano a piene mani la gioia,
che l'ombra e la luce
ti diano a piene mani la gioia,
che le quattro stagioni
ti diano a piene mani la gioia,
ma prima di tutto che l'uomo
ti dia a piene mani la gioia.
De Chirico – Teatro degli emigmi
VALORE
Erri de Luca
Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca, il regno
minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura un pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza
di chi non si è risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani
non varrà più niente e quello che oggi
vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe, tacere in
tempo, accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza
dov'è il nord, qual è il nome delvento
che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare
e l'ipotesi che esista un creatore..
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Burne Jones – Il sogno di Lancillotto
IL VALORE DELLA VITA
Omar Falworth
Il valore della tua vita non sta in ciò che sai,
ma in ciò che riesci ad amare di ciò che sai;
puoi conoscere tante cose, ma se non riesci ad
amarle, il tuo sapere non vale nulla, e la tua vita
non vale nulla.
Il valore della tua vita non sta in ciò che
hai, ma in ciò che sei;
perché in realtà nessuno ha niente.
L’unica cosa che si può avere è…se stessi,
se hai te stesso hai tutto il mondo,
e la tua vita vale più del mondo.
Il valore della tua vita non sta in ciò che
pensi, ma in ciò che fai;
puoi pensare tutto il bene del mondo,
ma se non ti adoperi per farne almeno un po’,
è come se pensassi il male,
e la tua vita non vale nulla.
Il valore della tua vita si misurerà quando
starai per perderla.
Se lascerai il mondo un pochino migliore
di come lo hai trovato… allora sarà grande.
Ciao da Tony Kospan
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Alfred Émile Stevens – Pomeriggio al parco






Ciascuno vede ciò che si porta nel cuore.
Goethe





FORSE NON VEDI…
Vladimir Sergeevic Solov’ëv
Mia cara, forse non vedi
come tutto ciò
che appare ai nostri occhi
è soltanto riflesso
ombra di quel
che agli occhi è invisibile?
Mia cara, forse non odi come
lo stridente stridore del mondo
è un eco fallace
delle trionfanti armonie?
O forse, mia cara, non senti
che solo una cosa v’è al mondo:
ciò che un cuore
a un cuore confida
in un muto saluto?


a tutti da Tony Kospan



POESIE… ?
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