Archivio per 19 settembre 2011

IL MIO CIELO NEI TUOI OCCHI – TAGORE – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 
 
 
 
 
 
IL MIO CIELO NEI TUOI OCCHI
Tagore
 

Il mio cuore, uccello del deserto,
ha trovato il suo cielo nei tuoi occhi.
Essi sono la culla del mattino,
essi sono il regno delle stelle.
I miei canti si perdono nella loro profondità.
Lascia che io squarci le sue nuvole
e stenda le ali al suo sole.
 
 
 

 

 

by Tony Kospan

 

 

 
 
 

Pubblicato 19 settembre 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

PAUL GAUGUIN – ARTE INDIPENDENZA E SOGNO – I PARTE   2 comments

 
 
 
 
 
 

“Io dipingo ciò che sento
e non ciò che vedo”

 
 
 
I PARTE
 
 
 
 
 

Autoritratto
 
 
 
Singolare artista, inizialmente impressionista…
e poi animatore del gruppo Simbolista di Pont Aven,
precursore del Fauvismo… ma in realtà…
lontano dalla rigidità di schemi prefissati…
e con il sogno della purezza e della semplicità…
“primitive”.
 
 
 
 
 
 

PAUL GAUGUIN
INDIPENDENZA E SOGNO

 
 
 
 
 
 
 
 
La sua vita… è davvero una singolare miscela.
Nascita in Francia, infanzia in Perù, e poi periodi parigini e periodi tahitiani ed ancora
il tentativo di stabilirsi – e stabilizzarsi – in Bretagna… infine la morte nelle isole Marchesi…
 
 
 
 
 
Paul Gauguin (Parigi, 7 giugno 1848 – Hiva Oa, 8 maggio 1903)
 
 
 
Paul Gauguin: ancorato, e avvinghiato, al classicismo – alienazione sedativa contro un presente insoddisfacente, sogno costante, che resiste a tutte le maree dell'esistenza, e riemerge ogni volta più roccioso.
Paul Gauguin: simbolista folgorato dalla poetica di Cézanne e Pissarro, dominato dall'idea di una pittura pura e “sauvage”, e nella ricerca della fusione arte-vita.
 
 
 
 
 
Nudo di donna che cuce
 
 
 
Paul Gauguin: rifiutato dalla Francia e considerato sovversivo, parla con macchie di colore e contorni netti in atmosfere rarefatte, e fa abitare i suoi personaggi, primitivi e mitici, in un'Eden letterario ed insulare, forse nella continua ossessiva ricerca del Perù dell'infanzia…
 
 
 


Girasoli
 
 
 

Le opere di Paul Gauguin offrono sempre allo spettatore contemporaneo un'esperienza affascinante.

 
A fare presa sarà lo stereotipo dell'artista anticonformista, oppure l'idea di fuga dalla città alla ricerca
di “primitività e selvatichezza” in una civiltà pura.
Oppure, più semplicemente, la bellezza delle opere: lo stile personalissimo, la ricerca cromatica, la composizione innovativa, i soggetti esotici.
 
 
 
 

 

 

Davvero un artista di mito e sogno a partire dalle prime opere, in cui emerge il debito con Pissarro e soprattutto con Cézanne, l'ispirazione delle terre Bretoni e la complicata esperienza ad Arles con Van Gogh, la fuga a Tahiti.

Guardiamolo e comprendiamolo attraverso la sua poetica che risente anche delle vicende vissute.

Come per esempio in Bonjour Monsieur Gauguin, una vicina di Pouldu ricambia il saluto dell'artista con un freddo Bonjour rimanendo al di là della staccionata che li separa: lui, artista parigino, non apparterrà mai a quel luogo di sogno.
 
 
 
 
 
Bonjour Monsieur Gauguin
 
 

Eppure proprio in Bretagna Gauguin, dedicandosi pienamente all'arte, trova la giusta ispirazione ed elabora la sua particolare tecnica pittorica: linee che definiscono le figure – da qui la definizione di “cloisonnisme” per la ripresa dell'antica lavorazione dello smalto e delle vetrate medievali – a pennellate brevi, l'una vicino all'altra, con effetto zebrato, con uno studiatissimo uso dei colori, distribuiti sulla tela in modo da riproporne sempre la complementarietà, soprattutto tra i rossi e i verdi. è principalmente l'uso del colore che fa la differenza con l'Impressionismo:
Gauguin non cerca l'intensità luminosa ma l'armonia generale dell'opera, compositiva e cromatica.
 
 
 
 
 
Te Avea No Maria o il mese di Maria
 
 
 

E, via via con lo scorrere delle opere, scorre anche il percorso verso l'utopia. è a Tahiti che la ricerca di Gauguin trova finalmente posa – anche se momentanea. Sotto la luce dei Tropici, la tavolozza si accende e contemporaneamente si semplifica; gli spazi sono definiti da ampie campiture e le linee più marcate; i soggetti sono quelli più noti: donne, fanciulli, piccoli animali domestici, natura lussureggiante.
 
 
 
 
 
Le Parau Parau o la Conversazione
 
 
 
 
Mirabili alcuni ritratti in mostra come Te Avea No Maria o il mese di Maria e Le Parau Parau o la Conversazione in cui emerge a pieno l'eclettico primitivismo della fase più matura: le donne tacitiane, evidentemente esotiche per colori e costumi, vengono occidentalizzate nell'atteggiamento.
 
 
 
 
 
La siesta
 
 
 
 
 
DA VARI SITI WEB – RICERCHE COORDINAM. E LIBERE RIELABORAZ. T.K.
 
 
CONTINUA…
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 

 
 
IL SALOTTO DI SOGNO DI FACEBOOK? E'…
 

PSICHEESOGNO1RID.gif PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
 
 

Pubblicato 19 settembre 2011 da tonykospan21 in ARTE, Senza categoria

DA LONTANO – D. MAKSIMOVIC – FELICE SETTIMANA IN POESIA… MUSICA E…   8 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
Amore guarda non con gli occhi
ma con l’anima…
Shakespeare
 
 
 
 

 
 
Nota

 
 
DA LONTANO
Desanka Maksimovic
 

No, non t'avvicinare!
 
E' meglio che da lontano
io li ami e li desideri i tuoi occhi.
Solo quando si attende
appare bella la felicità,
e quando non cercata
ci manda un cenno.
 
No, non t'avvicinare!
 
E' molto più suadente
questo fremito dolce di paura e d'attesa
ed è molto più bello
ciò che a lungo s'insegue
ed il suo presentimento già ci turba.
 
No, non t'avvicinare!
 
Perché farlo e a che scopo?
Soltanto da lontano tutto splende
come una stella, tutto
ci incanta da lontano.
 
No, non avvicinarmeli i tuoi occhi.
 
 
 
 

 

 

 

 

da Tony Kospan

 

 

 
 
 
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