
Abelardo
Pietro Abelardo è un giovane chierico e brillante professore di teologia di origine bretone e quando nel 1116 conosce Eloisa ha 39 anni ed è molto famoso.
Eloisa
Eloisa, nata nel 1099 è una ragazza vivace ed in gamba che eccelle negli studi classici ma anche in quelli scientifici.
All'età di 17 anni lo zio Fulberto, viste le sue notevoli qualità, decide di farle frequentare dei corsi tenuti da Abelardo.
Abelardo si innamora subito e perdutamente… “Eloisa aveva tutto ciò che più seduce gli amanti” sono le parole stesse di Abelardo che ottiene perfino d'esser ospitato da Fulberto (che ne fu entusiasta data la sua fama di miglior insegnante di Parigi) per starle più vicino.
Eloisa ed Abelardo
Eloisa cede all'amore ed alla passione:
“Col pretesto delle lezioni ci abbandonammo completamente all'amore, lo studio delle lettere ci offriva quegli angoli segreti che la passione predilige. Aperti i libri, le parole si affannavano di più intorno ad argomenti d'amore che di studio, erano più numerosi i baci che le frasi; la mano correva più spesso al seno che ai libri… il nostro desiderio non trascurò nessun aspetto dell'amore, ogni volta che la nostra passione poté inventare qualcosa di insolito, subito lo provammo, e quanto più eravamo inesperti in questi piaceri tanto più ardentemente ci dedicavamo a essi senza stancarci”.

La storia del grande professore parigino e della sua bellissima e coltissima allieva vede uniti diversi aspetti, conflittuali tra loro, quali quelli religiosi… culturali… passionali e razionali.
La vicenda storica convulsa, complessa e piena di avvenimenti, quasi tutti documentati, non ha ahimé un lieto fine… Possiamo solo dire che ci fu il pentimento di Abelardo ma non quello di Eloisa… ” Il piacere che ho conosciuto è stato così forte che non posso odiarlo”.
L'immensità della forza vitale e suprema che – leggiamo nel Cantico dei Cantici – “non basterebbe l’acqua degli oceani a spegnere” è quanto che con chiarezza ed emozione possiamo evincere anche da questa grande storia d'amore… di quasi mille anni fa.


Il mio amore ha raggiunto tali vette di follia
che rubò a se stesso ciò che più agognava…
Ad un tuo cenno, subito cambiai il mio abito e i miei pensieri,
per dimostrarti che sei tu l'unico padrone


FINE
Fonti vari siti web






Buona serata Tony
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Ciaoooooooo
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bella………………..
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CHE DIRE TONY,
DI MORIR D’AMORE SCELGO ,GIAMMAI DI TEDIO….
E QUALORA TU NON VEDESSI DIFFERENZA
MAI POTREI PERDERMI IN TE…
….NON VANNO PIU’ LE STORIE D’AMORE …ANCHE SE L’AMORE NON E’ IN VENDITA….UN ABBRACCIO A TE A TUTTI
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Non so se le grandi storie d’amore ora non interessano più…
In ogni caso hanno contrassegnato l’immaginario di tante generazioni nel corso dei secoli… e di fronte alla degradante realtà dei ns gg… appaiono come una bella boccata d’aria pura…
Ciaooooooooo
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Grazie Tony per il ricordo di Abelardo ed Eloisa: per quanto di infelice epilogo, resta una delle più grandi e affascinanti storie d’amore della nostra Europa, e fa pensare alle altre che tu citi, e ad altre ancora. L’amore è sempre il motore della vita e il senso del nostro agire e sentire
Marco
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Grazie Marco per il tuo interessante commento… che non posso non condividere…
Ciaoooo
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