Archivio per 25 agosto 2011

CARA LILLI – GOETHE – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 
 
 
 
 
 
CARA LILLI
Goethe
 
 
Cara Lilli, sei stata a lungo
tutta la gioia, tutto il mio canto;
adesso, ahimè, sei tutto il mio dolore,
eppure sei tutto il mio canto ancora.
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan

 
 
 

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POESIE?
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UN MODO DIVERSO DI VIVERLE…

 
 
 

Pubblicato 25 agosto 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO – RUMI – POESIA SUFI D’AMORE SUBLIME   1 comment

 

 

 

 

Questa è una poesia di una profondità tale che,

se ci immergiamo nel suo profondo significato,

non può non farci batter forte il cuore nel petto…

 

 

 

 

 

 

 

SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO

 

POESIA SUFI D’AMORE SUBLIME

 

 

 

 

 

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

L’interpretazione, che stavolta sorge chiara dai versi,

è che non c’è, non ci può mai essere,

nel vero amore, un confine tra

l’IO ed il TU.

 

 

Un accenno della grandezza del pensiero

che è il leit motiv di questa poesia…

è in questo verso sublime…

che non può non coinvolgerci…

 

 

 

“Appariamo e ci nascondiamo,

tu in me, io in te.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando ciò accade (ahimé raramente)

l’amore s’avvicina e ci avvicina alla perfezione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rumi, poeta persiano del 1200

conferma d’esser un vero principe

della poesia Sufi d’amore sublime…

 

 

 

 

Se ci va leggiamola ascoltando questa musica new age…

Nota

 

 

 

 

SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO

 

Rumi

 

 

 

In verità siamo una sola anima,

 

tu e io.

 

Appariamo e ci nascondiamo,

 

tu in me, io in te.

 

Ecco il significato profondo

 

della mia relazione con te.

 

Poiché fra te e me non esistono

 

né tu, né io.

 

Siamo al tempo stesso

 

lo specchio e il volto.

 

Siamo ebbri della coppa eterna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

 

 

IL TUO SALOTTO DI FB

 
 
 

Pubblicato 25 agosto 2011 da tonykospan21 in POESIE SUFI ED ESOTICHE

JIM MORRISON – I 40 ANNI DELLA LEGGENDA   Leave a comment

 

 

 
 
JIM MORRISON
I 40 ANNI DELLA LEGGENDA
 
 
 
E' considerato il poeta maledetto del rock
 
 
 
Il leader e cantante dei Doors
moriva il 3 luglio 1971 a Parigi.

 
 
Nella sua trasgressione
l'inquietudine di una generazione…
 
 
 

“Quando il mio corpo sarà cenere il mio nome sarà leggenda”
 
 
 
 
Avrà sbagliato molto, in vita sua, Jim Morrison, ma non a immaginare cosa sarebbe stato del suo ricordo.
Il cantante e leader dei Doors, quando era ancora in vita, era più di un musicista rock in un'epoca in cui rock era ancora vivo.
Poeta, appassionato di letteratura (dalla beat generation ai poeti maledetti francesi,) cinefilo e film maker (alla scuola di cinema dell'Ucla aveva conosciuto l'altro fondatore dei Doors, Ray Manzarek), Morrison al momento della sua fine era già un'icona per una generazione che nel «maledetto» fuggito dalla Florida in California identificava il proprio lato oscuro e inquieto.
 
 
 

 

 

Il corpo di Jim Morrison ha cominciato a diventare cenere il 3 luglio di 38 anni fa, in un albergo di Parigi.
La sua morte, con cause rimaste oscure, coincide con l'inizio della leggenda.
Anzi, delle leggende, compresa quella che lo vuole ancora vivo, sotto falso nome, dopo aver organizzato la macabra messinscena per sottrarsi alla pressione della popolarità e ritirarsi a scrivere poesie.

 

La tomba di Morrison al Père Lachaise ( da Internet)
La tomba di Morrison al Père Lachaise ( da Internet)
E' una vecchia storia: non ci si rassegna facilmente a perdere certi simboli universali.
Del resto, se «Elvis è vivo» (e qualcuno che giura di averlo visto si troverà sempre), perchè Morrison non dovrebbe esserlo? Jacques Rochard, un grafico francese che dice di averlo incontrato a Parigi nel 1980, ha scritto addirittura un libro per farlo sapere al mondo.
Per evitare equivoci l'ha intitolato «Vivo!». Per chi non ama aggrapparsi al sogno dell'immortalità terrena, il viaggio, anche soltanto virtuale al cimitero parigino di Père Lachaise, è obbligatorio.
E' il camposanto degli artisti e delle celebrità.
Lo stesso Jim Morrison amava andare a visitare le tombe dei poeti che adorava.
Oggi è un itinerario che si può compiere da casa, con un clic, attraverso il sito del cimitero, per trovare la tomba di Morrison ancora oggi meta di visite e omaggi così come accade a Graceland, o a Central Park sul mosaico che ricorda John Lennon.
Lumini, candele e fiori: una cornice che forse non si sarebbe attesa un artista sempre inquieto e insoddisfatto, per il quale la trasgressione era una forma di espressione contro la cultura dominante
(gli pesò il processo per i fatti di Miami, quando si spogliò in concerto).
Quanto agli stupefacenti, non sarebbe nemmeno un particolare da citare,
tanto era diffuso in quel periodo tra tutti i musicisti e gli artisti, in particolare nell'area californiana.

A Parigi Morrison cercava una nuova vita.
Era arrivato il 12 marzo del '71, appena terminata l'incisione di LA WOMAN, l'ultimo album dei Doors.
E mentre la mente musicale del gruppo, Ray Manzarek, era ancora impegnato nei missaggi, Jim e Pamela (la sua “compagna cosmica” cominciava la loro ricerca di nuove contaminazioni europee.
 
 
 
 

 

 

 

Via la barba, una vita da turista colto, frequentazioni con intellettuali come l'amica regista Agnès Varda, giornate ai cafè e ai musei, serate di cinema e conversazioni.
Tutto potrebbe andare al meglio: la sua raccolta di poesie “The Lords And The New Creatures” è un successo, “La Woman”, appena uscito, pure.
Ma quando arriva l'estate a Parigi, il suo umore è cambiato e l'entusiasmo ha lasciato il posto alla depressione e all'isolamento.
Muore a 27 anni il 3 luglio del 1971.
Pochi mesi prima, tra settembre e ottobre del 1970, se ne erano giù andati altri compagni di viaggio:
Jimi Hendrix e, subito dopo, Janis Joplin.
Circostanze simili e vite, anche le loro, all'estremo.
 
 
 
 

 

 

 

Poche persone per l'addio di Morrison: la notizia non fa immediatamente il giro del mondo come sarebbe successo poi per Elvis e come accadrà, nove anni dopo, per Lennon.
Ma i fan, in fondo, sapevano già, fin dall'inizio.
Rimettono sul piatto il lp The Doors, uscito nel 1967, già premonitore nelle liriche di una canzone di Morrison: This is the end, beautiful friend. This is the end, my only friend…
Il referto parla di un edema polmonare nella notte, probabilmente causato dall'effetto combinato di eroina e alcol.
Pamela morirà di overdose tre anni dopo.
 
 
 
This is the end, my only friend, the end….
 
 
 

DAL WEB – IMPAGINAZ. TONY KOSPAN

 

 

 
 
 
Spero di riuscire prima o poi a dire la mia…
su questo poliedrico geniale e grande “artista maledetto”…
dalla vita indubbiamente travagliata…
 
 

Ricordiamolo intanto grazie a questo suggestivo video
con sue musiche, poesie ed aforismi…
 
 
 
 
 
 
 

Ciao da Tony Kospan
 
 
 

LA TUA PAGINA DI SOGNO IN FACEBOOK?

TONY KOSPAN

OMAGGIO A LAVINIA FONTANA GRANDE PITTRICE DEL 500   Leave a comment

Ieri era l’anniversario della nascita
– 24 agosto 1552 –
di questa grande pittrice italiana del 500…
Ammiriamola in questo video…
T.K.

Pubblicato 25 agosto 2011 da tonykospan21 in ARTE MUSICA E...

SAPRAI CHE NON T’AMO E CHE T’AMO – NERUDA – FELICE GIOVEDI’ IN POESIA E…   1 comment

 
 

 

 

 

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Lo sguardo non si legge,
il bacio non si scrive,
l'amore non si vede…
ed io ti penso sempre
Fran Tarel
 
 
 
 
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SAPRAI CHE NON T’AMO E CHE T’AMO
Pablo Neruda
 
Saprai che non t’amo e che t’amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un’ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t’amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l’infinito,
per non cessare d’amarti mai:
per questo non t’amo ancora.
T’amo e non t’amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t’amo quando non t’amo
e per questo t’amo quando t’amo.
 
 
 
 
 
 
 
par Ours Antoine

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