Archivio per 6 agosto 2011

LA BAMBINA DI HIROSHIMA – HIKMET – PER RICORDARE   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
La Poesia non è fuori dal mondo…
ed anche se ne è una delle espressioni più belle e più alte…
vive nel mondo e col mondo…
nelle sue gioie e nei suoi dolori…
 
 
 
 
 
 
Oggi 66° anniversario della tragedia di Hiroshima
non possiamo non rivolgere un pensiero a quel che
accadde allora…
 
E desidero farlo… in poesia…
per ed insieme a tutti gli amici
che amano la poesia…
 
 
 
 
 
 
LA BAMBINA DI HIROSHIMA
Nazim Hikmet

Apritemi sono io…
busso alla porta di tutte le scale
ma nessuno mi vede
perché i bambini morti nessuno riesce a vederli.

Sono di Hiroshima e là sono morta
tanti anni fa. Tanti anni passeranno.
Ne avevo sette, allora : anche adesso ne ho sette
perché i bambini morti non diventano grandi.

Avevo dei lucidi capelli, il fuoco li ha strinati,
avevo dei begli occhi limpidi, il fuoco li ha fatti di vetro.
Un pugno di cenere, quella sono io
poi anche il vento ha disperso la cenere.

Apritemi ; vi prego non per me
perché a me non occorre né il pane né il riso :
non chiedo neanche lo zucchero, io :
a un bambino bruciato come una foglia secca non serve.

Per piacere mettete una firma,
per favore, uomini di tutta la terra
firmate, vi prego, perché il fuoco non bruci i bambini
e possano sempre mangiare lo zucchero.

 
 
 
 
 
 
Se ci fa piacere ascoltiamo anche questa musica
composta per ricordare l'immensità di questa tragedia…
 
 
 
 
 
 
Un pensiero commosso alle vittime di allora…
con la speranza che ciò non accada mai più…
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 

Pubblicato 6 agosto 2011 da tonykospan21 in RICORDI - PERSON. MITICI E COMMEMOR.

LA BAMBINA DI HIROSHIMA – HIKMET – PER RICORDARE   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
La Poesia non è fuori dal mondo…
ed anche se ne è una delle espressioni più belle e più alte…
vive nel mondo e col mondo…
nelle sue gioie e nei suoi dolori…
 
 
 
 
 
 
Oggi 66° anniversario della tragedia di Hiroshima
non possiamo non rivolgere un pensiero a quel che
accadde allora…
 
E desidero farlo… in poesia…
per ed insieme a tutti gli amici
che amano la poesia…
 
 
 
 
 
 
LA BAMBINA DI HIROSHIMA
Nazim Hikmet

Apritemi sono io…
busso alla porta di tutte le scale
ma nessuno mi vede
perché i bambini morti nessuno riesce a vederli.

Sono di Hiroshima e là sono morta
tanti anni fa. Tanti anni passeranno.
Ne avevo sette, allora : anche adesso ne ho sette
perché i bambini morti non diventano grandi.

Avevo dei lucidi capelli, il fuoco li ha strinati,
avevo dei begli occhi limpidi, il fuoco li ha fatti di vetro.
Un pugno di cenere, quella sono io
poi anche il vento ha disperso la cenere.

Apritemi ; vi prego non per me
perché a me non occorre né il pane né il riso :
non chiedo neanche lo zucchero, io :
a un bambino bruciato come una foglia secca non serve.

Per piacere mettete una firma,
per favore, uomini di tutta la terra
firmate, vi prego, perché il fuoco non bruci i bambini
e possano sempre mangiare lo zucchero.

 
 
 
 
 
 
Se ci fa piacere ascoltiamo anche questa musica
composta per ricordare l'immensità di questa tragedia…
 
 
 
 
 
 
Un pensiero commosso alle vittime di allora…
con la speranza che ciò non accada mai più…
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 

I DESIDERI… IN POESIA… IN MUSICA… E…   9 comments

 
 

 
 
 
 
 
 
 I DESIDERI… IN POESIA E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
 
 
       
 
 
Care amiche ed amici amanti come me della poesia
eccoci anche ora che siamo ormai nel clou dell’estate
con questo tradizionale appuntamento…
 
 
Dalì
 
Il tema delle poesie di questa settimana è il… 

inteso come molla che ci spinge a conquistare un oggetto…
un risultato… una meta… un amore… etc …
 
 
 
 

Siamo infatti nella stagione in cui tutti si auspicano
la realizzazione dei sogni di un intero anno…
“Il desiderio è l'essenza dell'uomo…”
dice Benedetto Spinoza.
 
 
 

 
 
In verità esso è già profumo… visione… assaggio… di felicità…
ed anzi a volte può apparire esso stesso la felicità…
dato che dopo il raggiungimento di un traguardo…
spesso si va poi a cercarne un altro…

Il pozzo dei desideri è proprio un pozzo senza fondo…
ed infatti…
“La mancanza di qualcosa che si desidera
è una parte indispensabile della felicità.”
dice il filosofo Bertrand Russell…
 
 
 
 

I poeti, però, ce ne hanno sempre parlato
da una particolare angolazione…
e cioè come speranza… attesa… sogno… d'amore…
Come sapete mi farebbe piacere leggere sul tema
poesie vostre, o che vi piacciono qui, o nel…

Fantastico Mondo della Poesia

 

estrellas.gif ESTRELLITAS image by LAURYEVAestrellas.gif ESTRELLITAS image by LAURYEVAestrellas.gif ESTRELLITAS image by LAURYEVAestrellas.gif ESTRELLITAS image by LAURYEVAestrellas.gif ESTRELLITAS image by LAURYEVAestrellas.gif ESTRELLITAS image by LAURYEVAestrellas.gif ESTRELLITAS image by LAURYEVAestrellas.gif ESTRELLITAS image by LAURYEVA
 
 

 
 
TI AMERO'
Kahlil Gibran

Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima
del mio cuore una dimora per la tua bellezza
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera
e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.

 

 
 
 
 
DESIDERO SOLO TE
Tagore
 
Io desidero te, soltanto te
il mio cuore lo ripeta senza fine.
Sono falsi e vuoti i desideri
che continuamente mi distolgono da te.
Come la notte nell'oscurità
cela il desiderio della luce,
così nella profondità
della mia incoscienza risuona questo grido:
“Io desidero te, soltanto te”.
Come la tempesta cerca fine
nella pace, anche se lotta
contro la pace con tutta la sua furia,
così la mia ribellione
lotta contro il tuo amore eppure grida:
“Io desidero te, soltanto te”.

 

 
 
 
IO PENSO A TE
Wolfgang Goethe
 

Io penso a te quando dal seno del mare
il sole sorge e i suoi raggi dardeggia;
io penso a te quando al chiarore lunare
l'onda serena biancheggia.
Io penso a te quando sale la polvere
lungo il lontano sentiero
e nella notte oscura,quando al passeggero
sul ponte il cuore balza di paura.
Quando l'onda s'innalza con sordo bisbiglio
posso ascoltare la tua voce;
o nel bosco tranquillo,dove spesso origlio
e ogni cosa è silente in quella luce.
Io ti sono vicino e tu mi sei vicina,
pur sapendo che sei così remota,
mentre il sole tramonta e sorgono le stelle.
Oh tu fossi con me, più bella fra le belle!

 

 
 
 
 
NOI SAREMO
Paul Verlaine
 
Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,
talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta
che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?
Nell'amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,
saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,
non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.
Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.
Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l'anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?

 

 
 
 
DESIDERIO
Garcia Lorca

Solo il tuo cuore ardente
e niente più.
Il mio paradiso un campo
senza usignolo né lire,
con un fiume discreto
e una fontanella.
Senza lo sprone del vento
sopra le fronde
né la stella che vuole
essere foglia.
Una grandissima luce
che fosse lucciola
di un'altra,
in un campo di
sguardi viziosi.
Un riposo chiaro
e lì i nostri baci,
nèi sonori dell'eco,
si aprirebbero molto lontano.
Il tuo cuore ardente,
niente più.

 

 
 
 
FELICE E POETICA DOMENICA
DA ORSO TONY
 
 
 
 
PER LE NOVITA' DEL BLOG…

 

SE SOLAMENTE – NERUDA – FELICE SABATO IN POESIA ARTE CANZONE E…   3 comments

 
 
 
Mark Shasha
 
 
 

Dovunque voi siate vi giunga il mio più affettuoso
augurio di un bel sabato pomeriggio d'agosto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I dipinti sono quindi tutti… d'ambiente estivo e marino…

 
 

 
 
 
 
 
 

 

Il tempo è una scusa.

Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.

Dacia Maraini

 

 

 

Mark Shasha – Vento d'estate

 

 

 

 

Nota
 
 
 
SE SOLAMENTE
Pablo Neruda

Se solamente mi toccassi il cuore,
se solamente mettessi la tua bocca sul mio cuore,
la tua bocca sottile, i tuoi denti,
e mettessi la tua lingua come una freccia rossa
lì dove il mio cuore polveroso martella,
se soffiassi nel mio cuore, vicino al mare,
piangendo,
suonerebbe con rumore scuro,
con suono di ruote di treno assonnate,
come acque vacilllanti,
come l’autunno in foglie,
come sangue,
con un rumore di fiamme umide che bruciano il cielo,
suonando come sogni o rami o piogge
e sirene di un porto triste,
se tu soffiassi nel mio cuore vicino al mare,
come un fantasma bianco,
al bordo della schiuma,
in mezzo al vento,
come un fantasma scatenato,
in riva al mare,
piangendo…

 
 
 

Mark Shasha

 

 

 

 

 

 

A TUTTI… DA TONY KOSPAN

 

 

 

 

 

PER LE NOVITA' DEL BLOG

SE IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
 
 
 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: