Archivio per 28 luglio 2011

ODDIO… S’E’ SGONFIATA L’ESTATE!   Leave a comment

 
 

 
 
ODDIO… S'E' SGONFIATA L'ESTATE!
 
Che tempo! Come piove!
 
 
 
 
 
Pensavamo d'esser in estate  ma…
forse ci sbagliavamo…
 
 
 
 
 
 
Certo in questi giorni
ci saremmo lamentati del caldo…
dell'umidità dell'aria etc..
secondo i super classici tormentoni…
ma ecco che dopo qualche settimana… 
abbastanza bella…
che ci faceva pregustare giorni lunghi di caldo e sole..
per caricar le batterie del corpo, al mare o ai monti, 
in vista dell'inverno
ecco invece che da qualche giorno
la pioggia il freschetto la fanno da padroni…
 
 
 
 
 
 
Estate dove ti nascondi?
 
Dobbiamo chiamare “Chi l'ha visto?
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti facciamo comunque un appello…
 
Torna… le nostre giornate… aspettano te!
 
 
 
 
 
 
 
 
Per la verità qualche vantaggio c'è…
perché non dobbiamo usare condizionatori…
ventilatori etc…
 
Inoltre i temporali estivi hanno anche
un loro fascino…
 
 
 
 
 
 
Ma che la cosa però non diventi…
 un'abitudine eh eh…
 
 
 
 
 
 
 
Bè non ci resta che far la danza del… sole…
sperando che alla fine la vinca…
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 

IL SALOTTO DI SOGNO DI FACEBOOK?
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BOTTICELLI – MARTE E VENERE – ARTE E ALLEGORIE   2 comments

 

 

 

 

Piccola storia e breve analisi
del dipinto e delle allegorie
Tony Kospan

 

 

 
 
 

 

 

BOTTICELLI – MARTE E VENERE

ARTE E ALLEGORIE

 
 
 
Il dipinto, è del 1483 circa, e si trova nella National Gallery di Londra…
 
Forse fu commissionato dai Vespucci (si notano piccole vespe nel dipinto) per ornare la spalliera della camera nuziale…
 
 
 
 

Botticelli – Autoritratto
 
 
 
E' uno di quei dipinti del Botticelli in cui si è esercitato nelle chiavi simboliche:
La scena mostra Venere, la dea dell'Amore, salda e forte che osserva Marte dio della guerra, stanco addormentato… mentre piccoli satiri giocano con le armi…
che ora non servono di certo… ed i cui rumori non ridestano il dio dal suo stato di abbandono.
 
Come per molte opere rinascimentali il significato non è unanimamente riconosciuto… ma le interpretazioni non mancano di certo…
 
 
 
 
Venere e Marte
 
 
 
Se ci va… se ce la sentiamo… perché no… proviamo anche noi a dire la nostra…

Intanto ecco le interpretazioni più diffuse…

Una prima interpretazione parte dall'abbandono… dal sonno… di Marte dovuto al dolce effetto di Venere… con ciò volendo dire che davanti all'amore la guerra… il conflitto si ferma…
Pertanto si tratterebbe di un'opera pacifista… classicamente e filosoficamente pacifista.
 
Una seconda interpretazione fa risalire l'opera ad un'ispirazione nata dal “DE RERUM NATURA” nel senso che l'opera simboleggerebbe la superiorità dei beni e sentimenti semplici e durevoli su quelli dimanici e poco durevoli.
 
Il titolo dell'opera “De rerum natura“ del poeta latino Tito Lucrezio Caro vuol dire “Sulla natura delle cose”.
 
In esso sono rappresentate concezioni per lo più epicuree con le quali si tende a preservare gli uomini dalle insidie delle passioni.
 
Il brano del libro, dedicato a Venere, a cui l'opera del Botticelli farebbe riferimento sarebbe proprio il seguente:
 
 
 
 
Venere (particolare)

 

 

“Poiché tu solamente governi la natura delle cose,
e nulla senza di te può sorgere alle divine regioni della luce,
nulla senza te prodursi di lieto e di amabile,
desidero di averti compagna nello scrivere i versi
che intendo comporre sulla natura di tutte le cose,
per la prole di Memmio diletta, che sempre tu, o dea,
volesti eccellesse di tutti i pregi adornata.
Tanto più concedi, o dea, eterna grazia ai miei detti.
E fa che intanto le feroci opere della guerra
Per tutti i mari e le terre riposino sopite.
Infatti tu sola puoi gratificare i mortali con una tranquilla pace,
poiché le crudeli azioni guerresche governa Marte
possente in armi, che spesso rovescia il capo nel tuo grembo,
vinto dall’eterna ferita d’amore,
e così mirandoti con il tornito collo reclino, in te, o dea,
sazia anelante d’amore gli avidi occhi,
e alla tu bocca è sospeso il respiro del dio supino.
Quando egli, o divina, riposa sul tuo corpo santo,
riversandoti su di lui effondi dalle labbra soavi parole
e chiedi, o gloriosa, una placida pace per i Romani “

 

 

 

botticelli_marspartic.jpg Botticelli - Marte (partic) picture by orsotony21
Marte (partic by T.K.)
 
 
 

Una terza interpretazione vede nell'opera il siginificato allegorico del matrimonio. Matrimonio concepito come istituzione in cui la forza maschile (Marte) si abbandona alla bellezza ed alla dolcezza femminile (Venere).
 
Certo l'epoca in cui fu dipinto è proprio quella della massima passione per le allegorie da parte degli artisti… soprattutto fiorentini.
 
Venere in questo periodo è vista dalla cultura e dalle arti in modo più neoplatonico che carnale…
 
 
 
 

 
 
 
A tal proposito basti pensare all'ancor più famosa opera del Botticelli… L'ALLEGORIA DELLA PRIMAVERA…
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 

Pubblicato 28 luglio 2011 da tonykospan21 in ARTE, Senza categoria

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NON ERA NOTTE… NON ERA GIORNO – R. PERIN – FELICE GIOVEDI’ IN POESIA E…   2 comments

 

 

 

Tamara de Lempicka – Autoritratto
 
 
 
 
 

 

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Io parto per strappare una stella al cielo e poi,
per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore.

Edmond Rostand

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Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935

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NON ERA GIORNO… NON ERA NOTTE…

– Roberto Perin –

 

Non era giorno,
non era notte,
erano “attimi” dove
l'infinito era
pieno di sentimento,
dove l'amore
stava riempiendo il nulla.

Era l'attimo
d'incontro tra comete,
tra vite gemelle, ma lontane,
vicine ma staccate.

Era un giorno
senza minuti,
senza cielo,
senza un avvenire
da sognare,
senza un passato
da ricordare.

Era un “istante”,
che mai penserà
che esista un prossimo.

Era una nascita,
era una vita
di luce al cielo.

Era il “momento”,
non un momento.

Non era notte,
non era giorno.

Era un attimo
che non si fermava,
un attimo, che viveva
più della sua vita d'istante.

Non voleva morire.

Non era notte,
non era giorno,
era l'attimo di
un amore eterno.

 

 

Tamara de Lempicka – In estate (1928)

 

 

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da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 
 
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