Archivio per 26 luglio 2011

STESSA SPIAGGIA SPESSO MARE – ALTRA CANZONE DELL’ESTATE DEL ’63   Leave a comment

 
 
 
 
 
LE CANZONI DELL'ESTATE
by Tony Kospan
 
IV
 
Questa nostra piccola antologia delle canzoni
che hanno segnato le nostre estati
 
 
 
 
prosegue con questa…
estivissima
 
STESSA SPIAGGIA SPESSO MARE
 
di un autore… mitico…come Mogol…
 
 
 
 
La canzone che sembra farci vedere le immagini
e sentire i profumi delle estati degli anni 60…
però… come moltissimi tormentoni estivi
pur nata da cotanto autore
non brilla certo per il testo…
 
 
 
 
 
 
La canzone è del 1963…
(anno ricco di tormentoni)
 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco qualche immagine
dell'estate di quell'anno…
per viverne l'atmosfera.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Gaber e Ombretta Colli
 
 
 
Ascoltiamola ora…
cantata da Piero Focaccia
 
 
 
 
 
 
leggendone anche il testo…
 
 
STESSA SPIAGGIA STESSO MARE
 
 
 
 
 
 
 
 

Ciaooooooooooo

e felice estate a tutti

da Orso Tony

 
 

IL SALOTTO DI SOGNO DI FACEBOOK?

PSICHE E SOGNO

PSICHEESOGNO1RID.gif PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
 
 

Pubblicato 26 luglio 2011 da tonykospan21 in CANZONI DELL'ESTATE, Senza categoria

Taggato con ,

NOTTURNO – JIMENEZ – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
NOTTURNO
Juan Jimenez
 
La via lattea
sorge da me, passa per te,
e torna a me, circolo unico.
– Che colonne noi due
nel sostenere l’universo !
E che luce timida,
che argento tranquillo,
per annullare quello che non è !
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 

Pubblicato 26 luglio 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

AUGURI A TUTTE LE… ANNA…   Leave a comment

 

 
 

 
 
di
 
 
a tutte le
Anna…
 
 

ImgImgImgImgImgImg
 
 

Che sia oggi per voi tutte……
un giorno di grande festa e felicità…

 

 

 
da Tony Kospan

Pubblicato 26 luglio 2011 da tonykospan21 in A U G U R I, Senza categoria

TU SEI LA NUVOLA DELLA SERA – POESIA D’AMORE E DI SOGNO   1 comment

 
 
 
TU SEI LA NUVOLA DELLA SERA
POESIA D’AMORE E DI SOGNO…
 
 
 

 
 
 
Torniamo, con questa poesia,
al Poeta dell’Armonia e del Sogno…
Tagore… uno dei poeti ancor oggi più amati…
vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1913.
 
 
 

 
 
 
 

Nelle sue poesie Tagore esprime i suoi sentimenti
sempre tesi verso l’armonia e la bellezza…
nonostante le tante difficoltà
e gli enormi dolori della sua vita…
 

Questa sua poesia, d’amore… e di sogno…,
dolce e delicata come una farfalla,
ne è un fantastico fulgido esempio…
 
Egli ha una sua incredibile capacità di… volare alto…
e di farci volare con lui…
 
Come sempre… se vi va…
parliamone… qui
o nell'area discussioni del 
FANTASTICO MONDO DELLA POESIA
 
 
 

Nota

 
 
 
TU SEI LA NUVOLA DELLA SERA
R. Tagore
 
 
Tu sei la nuvola della sera
che vaga nel cielo dei miei sogni.
Io ti dipingo e ti modello
con i miei desideri d’amore.
Tu sei mia, solo mia,
l’abitatrice dei miei infiniti sogni!
I tuoi piedi sono rosso-rosati
per la vampa del mio desiderio,
spigolatrice dei miei canti
al tramonto!
Le tue labbra sono dolci-amare
del sapore del mio vino di dolore.
Tu sei mia, solo mia,
abitatrice dei miei solitari sogni!
Ho oscurato i tuoi occhi
con l’ombra della mia passione,
frequentatrice della profondità
del mio sguardo!
T’ho presa e ti stringo, amore mio,
nella rete della mia musica.
Tu sei mia, solo mia,
abitatrice dei miei immortali sogni!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 

SE AMI LA POESIA VIENI ANCHE TU…
NEL GRUPPO DI FACEBOOK
FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21
UN MODO DIVERSO DI VIVERLA…
ORSO TONY

Pubblicato 26 luglio 2011 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI, Senza categoria

LE 5 REGOLE D’ORO DELL’IMPERO ROMANO   2 comments

 
 
 
 
 
 
E' notissima l'immensa… e direi contagiosa…
ironia romanesca… seppur a volte graffiante…
 
 
 
 
 
 
 
Ecco dunque…
LE 5 REGOLE D'ORO DELL'IMPERO ROMANO
(in romanesco… originale)
 
 
 

 

1 “Lavora sempre un pò meno della tua soglia minima de sopportazione ricordate de abbassà ciclicamente i livelli di detta soglia.”

2 “Nun te incazza' coi deboli, nun te incazzà coi forti, NUN TE INCAZZA' PROPRIO.
E ricorda, i deboli fanno finta, domani saranno forti, quinni si proprio devi, menaje subito, nu li fà cresce.”

3 “Non tutti i mali vengono pè nuoce, quindi tutte e vorte che hai fatto male a quarcuno, nun te sembra, ma je hai fatto bene, percio' nun te sta' a preoccupa', che te frega.”

4 “Aiutati che tanto nun te aiuta nessuno.
Ricorda infatti che Dio è onnipresente, quinni, se voleva te aiutava prima.”

5 “Nun scajà mai la prima pietra si nun sei sicuro da piallo BENE.
Sinnò è mejo che te la conservi pè dopo.”

 

 

 

 
 
E' un divertissement… certo…
 
ma per caso… non sono anche regole…,
almeno in parte, da riflettere?
 
 
 

 

 

Ciaoooooooooooooo

Orso Tony

 

 

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

IL SALOTTO DI SOGNO DI FACEBOOK?
APRI LO SCRIGNO
 
 
 

Pubblicato 26 luglio 2011 da tonykospan21 in BUONUMORE, Senza categoria

LA PALIZZATA – RACCONTINO DI SAGGEZZA   3 comments

 

Sep74

 

 

BEL RACCONTINO DI SAGGEZZA

 

 

 

 

 

LA PALIZZATA
 
 
 
C’era una volta un ragazzo con un pessimo carattere.
Suo padre gli diede un sacchetto pieno di chiodi e gli disse di piantarne uno nella palizzata del giardino ogni volta che bisticciava con qualcuno.
Il primo giorno ne piantò 37 di chiodi nella palizzata del giardino.
Le settimane seguenti, imparò a controllarsi e i numeri dei chiodi piantati nella palizzata diminuirono di giorno in giorno:
scoprì che era più facile imparare a controllarsi che piantare i chiodi.
Finalmente, arrivò il giorno in cui il ragazzo non piantò nessun chiodo nella palizzata.
Allora andò dal padre e gli disse che oggi non aveva avuto bisogno di piantare nessun chiodo.
Suo padre allora gli disse di levare un chiodo dalla palizzata per ogni giorno che riusciva a non perdere la pazienza.
 
 
 

 
 
 
I giorni passarono e finalmente il ragazzo disse al padre che aveva levato tutti i chiodi dalla palizzata.
Il padre lo condusse davanti alla palizzata e gli disse:
” Figliolo, bravo, ti sei comportato bene, ma guarda quanti buchi hai lasciato nella palizzata.
Non sarà mai come prima.
Quando litighi con qualcuno e gli dici delle cose cattive, gli lasci delle ferite come queste.
Poco importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà.
Una ferita verbale spesso fa più male di una fisica.
Una ferita fisica può guarire completamente senza lasciare traccia, quella verbale invece ti segna molto profondamente portando la tristezza nel cuore.
Ricordati che ci vuole un attimo per dire una cosa cattiva ad una persona, ma una volta detta non è più possibile cancellarla, anche se non si pensava veramente ed era solo la rabbia di un momento, quelle parole segneranno il suo cuore di tristezza per sempre.”
 
 
 

 

 

 

dal Web

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

IL SALOTTO DI SOGNO DI FB?
APRI LO SCRIGNO
 
 
 
 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: