Archivio per 30 Maggio 2011

SONO ARIA – G. A. BECQUER – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   7 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
SONO ARIA
Gustavo Adolfo Bècquer
 
Sono aria i sospiri
e vanno via nell'aria.
Sono acqua le lacrime
e se ne vanno al mare.

Ma, ragazza, l'amore
sai dirmi dove va
quando ce ne scordiamo?
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 

Pubblicato 30 Maggio 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

PRIMA SI SPOSA POI SCAPPA CON L’AUTISTA DELLE NOZZE!!!   Leave a comment

 

 

 

 

MATRIMONIO RECORD
 
DAVVERO DA GUINNESS DEI PRIMATI!
 
 
 
11359729_d8261c46fb295ab2c27412b66a.jpg image by FCshares
 
 
 
PRIMA SI SPOSA
POI SCAPPA CON L’AUTISTA DELLE NOZZE!!!
 
 
INCREDIBILE MA VERO!!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ha pronunciato il sì in Municipio, poi – come da copione – si è fatta fotografare assieme al novello sposo tra le aiuole del parco di Miramare. Ma il matrimonio è finito lì. Poco dopo lei è scappata con l’amico che guidava l’auto nuziale. Con la scusa di andare a togliersi l’ingombrante abito nuziale e abbigliarsi in modo più comodo per il banchetto, si è data alla fuga con l’amico-autista in quello che doveva essere il giorno più bello della sua vita. Via, alla volta della Grecia per la luna di miele con il suo vero amore; lui, addolorato e imbufalito, è rimasto al ristorante a intrattenere gli invitati in un’atmosfera da funerale.
 
 
 
 

 

 

 

Sembra il perfetto copione per un film (della serie ”Se scappi ti sposo” o meglio ”Se ti sposo io scappo”), ma la realtà a volte è meglio – o peggio – della fiction. A restare con un pugno di confetti è capitato ad Andrea, un impiegato di banca triestino. Di Sara, la sposa mancata, non ne vuole più sapere. I cognomi li abbiamo volutamente omessi.
«Ha trasformato un sentimento d’amore in odio», ammette Andrea con comprensibile imbarazzo ma grande dignità. «Poteva pensarci prima, almeno non spendevamo tutti quei soldi per una messa in scena. Mi rivolgerò a un avvocato per essere risarcito materialmente e moralmente. Sono rientrato a lavorare con una settimana d’anticipo – spiega – e ringrazio tutti i colleghi che invece di prendermi in giro mi stanno aiutando a ricominciare».
Il matrimonio naufragato a tempo di record è stato celebrato con rito civile sabato 16 maggio scorso nella saletta che si affaccia su piazza dell’Unità. «è stato un loro conoscente a celebrarlo», osserva il consigliere comunale Salvatore Porro.
Lui 34 anni, lei quasi coetanea, si erano conosciuti appena dieci mesi fa. Lui impiegato, lei lavora in una finanziaria di Monfalcone: vivevano insieme a casa di lui nella zona di San Luigi. Un colpo di fulmine, come fulminea è stata la decisione di sposarsi. E fulminea è stata anche la fine.
Il giorno del matrimonio Sara era arrivata puntuale sfoggiando un abito color avorio. «Era tutto perfetto – racconta Paolo, amico dello sposo – ci lamentavamo solo per il trambusto creato dal palco allestito per il concerto di Mtv. Sono dispiaciuto per Andrea. Meno male che ha un carattere forte: un altro uomo avrebbe potuto fare anche una follia».
Alla cerimonia hanno preso parte solo una trentina di invitati. Da quanto raccontano gli amici l’intenzione dei due non era quella di fare le cose in pompa magna. Non avevano previsto nemmeno il viaggio di nozze. Almeno lui.
Finito il rito nuziale, mentre gli invitati raggiungevano il ristorante Sardoc, Andrea e Sara si sono prestati al classico servizio fotografico. Ad accompagnarli, con una Bmw addobbata di tutto punto, un amico della coppia che da alcuni mesi giocava anche a calcio con lo sposo.
Dopo l’ultimo scatto la sposina ha espresso il desiderio di andare a cambiarsi. «Andrea ci ha raggiunto subito al ristorante – riportano gli amici – spiegandoci che, siccome il vestito era molto voluminoso, stile “meringa”, Sara aveva preferito andare a mettersi in tailleur».
è da quel momento che la storia prende una piega surreale. Prima un brindisi, poi un secondo e ancora un terzo per ingannare il tempo. Ma la sposa non arriva. «Abbiamo capito anche noi che c’era qualche problema – spiega il personale del ristorante – ma siamo discreti e tuteliamo la privacy dei nostri clienti…».
«Dopo un’ora di attesa abbiamo chiamato Sara – racconta Sabina, amica della coppia – ma il suo telefonino era spento. Non ci siamo preoccupati perché ci sembrava normale che una ragazza, il giorno del suo matrimonio, tenesse spento il cellulare. A quel punto Andrea ha tentato di contattate l’amico che le faceva da autista ma anche lui era irraggiungibile. Ha risposto solo dopo un’ora e mezza». Ed è a quel punto che Sara ha trovato il coraggio di vuotare il sacco incenerendo Andrea: «Ho capito solo ora di aver fatto un errore. Mi dispiace, il mio cuore mi porta da un’altra parte».


 

(Da il Piccolo di Trieste – Impaginazione Tony Kospan)

 

 

 

 

Per me il marito dovrebbe festeggiare
(tutto sommato)
lo scampato pericolo…
dato che avrà sùbito l’annullamento
ed anche i danni…
 
 
 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

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Pubblicato 30 Maggio 2011 da tonykospan21 in PENSIERI E NOTIZIE SORRIDENTI, Senza categoria

Taggato con

BARZELLETTINE PER L’ESTATE…   4 comments

 
 
BARZELLETTINE PER L’ESTATE…
 
 
 
 
 
IL MARINAIO SPIEGO’ LE VELE AL VENTO….
IL VENTO NON CAPI’!
 
Bounce
 
 
SE LA MONTAGNA VIENE DA TE E TU NON SEI MAOMETTO…
CORRI COGLIONE CHE E’ UNA FRANA!
 
Bounce
 
A NATALE BISOGNA ESSERE PIU’ BUONI..
SE TI FREGANO IL PARCHEGGIO PER LA MACCHINA RICORDA CHE E’ NATALE..
NON RIGARGLI LA FIANCATA CON LA CHIAVE…
INCIDIGLI SOLO UN BEL “ BUONE FESTE” !!!
 
Bounce
 
 
IN QUESTO MOMENTO 21000 PERSONE VORREBBERO FARE L’AMORE,
13556 HANNO GIA’ FINITO, 7443 STANNO ANCORA TROMBANDO…
SOLO UNA STA GUARDANDO IL COMPUTER!!!…
BRAVO/A CONTINUA COSI’
 
Bounce
 
 
MARITO E MOGLIE STANNO GUARDANDO IL POZZO DEI DESIDERI.
LEI SI SPORGE TROPPO PRECIPITANDO GIU’
E LUI: “PERBACCO…FUNZIONA!!!”
 
Bounce
 
 
UN UOMO PARCHEGGIA IN DIVIETO.
SI AVVICINA UNA VIGILESSA E GLI
DICE:”SAREBBERO 33 EURO!”
E L’ALTRO: “VA BENE… SALI!”
 
 
Bounce
 
NAPOLI: UN RAPINATORE SALE SULL’AUTOBUS GRIDA:
“FERMI, QUESTA E’ UNA RAPINA!”
UN SIGNORE SI ALZA E DICE:
“MARONNA MIA…CHE SPAVENTO… PENSAVO FOSSE O’ CONTROLLORE!”
 
Bounce
 
 
….QUELLO SGUARDO PROFONDO, QUEL SORRISO DISARMANTE,
QUELLA TRAVOLGENTE SIMPATIA,
QUELL’INTELLIGENZA FUORI DAL COMUNE ….
MA BASTA PARLARE DI ME…TU COME STAI?
 
 
Bounce
 
IL SOLE ALLA CACCA:
“DOMANI SARO’ ALTO E GRANDE NEL CIELO!”
LA CACCA:
“BEH…QUESTO UN PO’… MI SECCA!”
 

 
 
Ciaooooooooooo da Tony Kospan
 
 

Pubblicato 30 Maggio 2011 da tonykospan21 in BUONUMORE

ARTE – LE SIGNORE DEL PENNELLO – I PARTE   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
LE SIGNORE DEL PENNELLO

– NON SOGGETTI NE’ MUSE NE’ MODELLE… MA CREATRICI –
 
 

La pittrice (Eva Gonzales) – Manet
 
 

MINI STORIA DELL'ARTE AL FEMMINILE

a cura di Tony Kospan
 
 

 

 

Questo post vuole, in uno ad una breve presentazione delle pittrici che ritroviamo significativamente nella storia dell’arte…, mostrarle così come esse stesse si vedevano… grazie a loro autoritratti… insieme a qualche loro opera… cercando in tal modo di coniugare la brevità, che il moderno lettore richiede*…, con un minimo di completezza… (*a mio parere ovviamente).

Va da sé che è ancor più altamente encomiabile l’opera di quelle artiste vissute in secoli in cui il destino delle donne sembrava rinchiuso nei soli spazi del matrimonio o del convento.
 
 
 
 
I PARTE
 
 
 
Sofonisba Anguissola (1535 – 1565)
 
Deve la sua fama soprattutto al fatto che fu la prima espoenente della pittura italiana rinascimentale al femminile
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola – Autoritratto, 1556
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola, Partita a scacchi, Poznan, 1555
 
 
 
 

Lavinia Fontana (1552 -1614)
 
Figlia del pittore manierista Prospero Fontana fu ed è molto apprezzata per l’accuratezza dei particolari e per la molteplicità dei temi della sua pittura…
 
 
 

Lavinia Fontana – Autoritratto
 
 
 
 
Lavinia Fontana – La visita della Regina di Saba a Salomone
 
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi (1593 – 1652)
 
E’ però la romana Artemisia Gentileschi la prima a ricoprire un ruolo fondamentale nell’affermazione della donna artista, denunciando anche la violenza da parte del famoso pittore Agostino Tassi. E’ noto il drammatico episodio dello stupro, di cui fu vittima a diciott’anni (autore della violenza, il maestro di pittura a cui era stata affidata dal padre perché migliorasse la tecnica della prospettiva); e poi il matrimonio riparatore, e la scelta di libertà e di emancipazione che fanno di lei una sorta di femminista ante litteram. Si può affermare, e tutti i critici sono d’accordo, che i tratti duri delle donne e la violenza di certe scene… presenti nei suoi dipinti siano coneguenza del tremendo stupro. Pensiamo ad esempio alla violenza evidente e spaventosa di un’opera come la “Giuditta che decapita Oloferne” del Museo di Capodimonte a Napoli.
La sua è comunque una pittura forte passionale e creativa.
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi – Autoritratto
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi – Giaele e Sisera
 
 
 
Artemisia Gentileschi – Giuditta che decapita Oloferne
 
 
 
 
 

Rosalba Carriera: (1675-1757)

Pittrice veneziana. Ebbe nel 1720 ben due grandi riconoscimenti:  essere accolta nell'Accademia di Bologna e nell'Académie Royale de Peinture et Sculture di Parigi. Il suo stile molto differente dall'accademismo della sua epoca influenzerà in modo evidente ed incisivo l'arte del ritratto soprattutto in Francia

 

 

 

Rosalba Carriera – autoritratto
 
 
 
Rosalba Carriera – Apollo
 
 
 
9996 Carriera
 
Rosalba Carriera – Ritratto di uomo
 
 
 
 
 
 
Elizabeth Vigée Le Brun (1755 – 1842)
 
Veniamo ora ad una delle più grandi e prolifiche ritrattiste del 1700… I suoi dipinti riccamente colorati, con una incredibile precisione della resa tecnica, mostrano toni morbidi e soavi nel dipingere gli innumerevoli volti che immortalò sulle tele.
La sua opera è anche un documento visivo del suo tempo e della storia rivoluzionaria di quegli anni unita alla indubbia bellezza artistica.
Questo rende ancor più interessante oggi la sua opera.
 
 
 
 
Elizabeth Vigée Le Brun – Autoritratto (1790)
 
 
 

Elizabeth Vigée Le Brun
– Autoritratto dell’artista con la figlia –
 
 
 
Le Brun – Autoritratto
 
 
 
 
Le Brun – Dea Flora
 
 
 
 
 
Mary Cassat (1844 – 1926)
 
Ecco ora l’americana Mary Cassat (1844 – 1926), introdotta nell’ambiente impressionista dal grande Edgar Degas… e tra le mie pittrici preferite per la dolcezza dei suoi dipinti…
Non fu mai mamma ma forse nessuna più di lei ha cantato col pennello la maternità.
 
 
 

Mary Cassat – Autoritratto
 
 
 
Mary Cassat – Una giovane madre che cuce – 1902
 
 
 
 
Mary Cassat – Mamma Berthe con il suo bambino – 1900
 
 
 
 
Mary Cassat – Signora in nero all’Opera
 
 
 
 
 
Eva Gonzalez – (1869 – 1870)
 
Figlia di Emmanuel celebre romanziere è nota per la dolcezza e la morbidezza della sua pittura.
Fu allieva e modella di Manet. (E’ lei nel dipinto in alto di Manet)
Pur non avendo mai esposto alcun dipinto nelle loro mostre viene collocata bell’ambito degli Impressionisti.
 
 
 
Eva Gonzales – autoritratto
 
 
 
Eva Gonzales – Risveglio
 

 

Eva Gonzales – In terrrazza
 
 

 

Eva Gonzales – Il palco a teatro
 
 
 
FINE I PARTE
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN
 
Continua…
 
 
 
 
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Pubblicato 30 Maggio 2011 da tonykospan21 in ARTE

LA FAVOLA DELL’AMORE E DELLA FOLLIA   1 comment

 
 
 
 
 
LA FAVOLA
DELL’AMORE E DELLA FOLLIA
 
 
 
 
 
 
La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose:
“Si gioca a nascondino?”.
“Nascondino? Che cos’è?” – domandò la
Curiosità.
“Nascondino è un gioco.
Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare”.
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
 
 
 

 
 
 
 
 
 
“1.. 2.. 3.. – la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d’alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L’ Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era gia a novantanove.
CENTO! – gridò la Follia – Comincerò a cercare.”
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità
domandò: “Dov’è L’Amore?”.
Nessuno l’aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce.
Ma non trovò l’Amore.
Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido.
Era l’Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare.
Si scusò, implorò l’Amore per avere il suo
perdono
e arrivò a promettergli di seguirlo per sempre.
L’Amore accettò le scuse.
Ancor oggi, l’ Amore è cieco e la Follia l’accompagna sempre.
 
 
 

 
 
Una sacrosanta verità… discende da questa favoletta…
 
– non esiste vero amore senza un pizzico di follia… –
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
dal web – impaginaz. t.k.
 
 
 
 
 
 
 
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LE GRANDI NOTTI D’ESTATE – A. GATTO – FELICE SETTIMANA IN POESIA E…   3 comments

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
Temere l’amore è temere la vita.
– B. Russel –
 
 
 
 
 
 
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LE GRANDI NOTTI D'ESTATE
Alfonso Gatto
 
 
Le grandi notti d'estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.
 
Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare,
dal vento che pare l'anima.
 
E baci perdutamente
sino a che l'arida bocca
come la notte è dischiusa
portata via dal suo soffio.
 
Tu vivi allora, tu vivi,
il sogno ch'esisti è vero.

Da quanto t'ho cercata.
 
Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi ochhi.
 
E il bacio che cerco è l'anima.

 

Imaginaire ... fée
 
 

 

mini fleurmini fleurmini fleurmini fleurmini fleur

 

a tutti da Orso Tony

 

 

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