Archivio per 18 Maggio 2011

IL NOSTRO AMORE NON SI MUOVE – PREVERT – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   4 comments

 

 

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IL NOSTRO AMORE NON SI MUOVE

Jacques Prèvert

 

 

Il nostro amore non si muove

Testardo come un mulo

Vivo come il desiderio

Crudele come la memoria

Stupido come i rimpianti

Tenero come il ricordo

Freddo come il marmo

Bello come il giorno

Fragile come un bambino

 

 

 

by Tony Kospan

 

Pubblicato 18 Maggio 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

TRA CIELO E TERRA – RUMI – POESIA SUFI   5 comments

 
 
 
 
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TRA CIELO E TERRA
RUMI
POESIA SUFI
 
 
 
 

 

 

La poesia Sufi… è un genere di poesia che,
spesso con poche parole,
ci lancia messaggi che vengono da lontano
e ci portano in alto… molto in alto…
rispetto alle nostre quotidiane incombenze…
lasciandoci intravedere verità nascoste… ma molto profonde…

Questa poesia dalle evidenti connessioni esoteriche
ci induce ad immaginare percorsi verso una porta… divina…
che sta a noi nella vita… attraversarla…
comportandoci in modo da meritarlo.

 

 

 

 

C'è però chi non l'attraversa mai
ma va avanti ed indietro dalla vita alle tenebre
rimanendo prigioniero della realtà.

Non presumo d'aver colto tutti gli aspetti (o anche nessuno)
della poesia e sarei lieto di conoscer il vostro parere…

 

 

 

 

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TRA CIELO E TERRA

Jalal-ud-Din Rumi

 

La brezza dell'alba ha segreti da dirti.

Non tornare a dormire.

 

Devi chiedere quello che davvero vuoi.

Non tornare a dormire.

 

C'e' gente che va avanti e indietro

attraverso le porte dove i due mondi si toccano.

 

La porta è tonda e aperta.

Non tornare a dormire.

 

 

 

 

Rumi (1207-1273)

è  considerato il massimo poeta mistico

della letteratura persiana

 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

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Pubblicato 18 Maggio 2011 da tonykospan21 in POESIE SUFI ED ESOTICHE

SCOPERTO L’ALBERO PIU’ ANTICO DEL MONDO   Leave a comment

 
 
 
 
Trovato in Svezia l’albero
più antico del mondo.
 
E’ un abete rosso e ha la veneranda età di 8.000 anni.
 
 
 
 
 
 
Ne ha viste passare tante l’albero scandinavo,
compresa l’ultima glaciazione della terra,
avvenuta all’incirca mentre lui nasceva.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Scoperto da un gruppo di botanici dell’Università di Umea, in Svezia, questo esemplare unico al mondo è considerato un “miracolato”, dato che è sopravvissuto alla deforestazione selvaggia che avviene costantemente negli ultimi decenni in quelle terre. Sarà perchè la sua posizione è alquanto scomoda da raggiungere (si trova tra le rocce su di una montagna), oppure per pura casualità, fatto sta che l’analisi delle sue radici più vecchie con il carbonio 14 hanno dimostrato che questa conifera sempreverde è sopravvissuta per 8 millenni, e gode di ottima salute.
 
 
 
 

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Una scoperta casuale polverizza il precedente record di longevità tra le piante: poco dopo la fine dell’ultima glaciazione, circa 8 millenni fa, al confine tra Norvegia e Svezia attecchivano i semi una conifera di pecci che oggi si è salvata per puro caso dalla politica di taglio sostenibile degli alberi di quelle zone.

Leif Kullman, botanico all’università Umea ha inviato una parte della radice più antiche ad un laboratorio di Miami con l’intento di capire come questi organismi viventi potessero sopravvivere alle rigide condizioni meteo della zona. In America hanno fatto diversi esami, fra cui anche quelloal carbonio 14 che serve anche per risalire all’età dei fossili. Il sorprendente dato ne fa quindi l’organismo vivente più antico al mondo.

Polverizzato il record di Matusalemme un pino Bristlecone di appena 5 millenni che vive sulle White mountains nei pressi di Las Vegas e del cipresso iraniano da 4000 anni e del cipresso cileno da 3600 anni. Altri alberi da 2-3000 anni sono sparsi un po’ in tutto il mondo. In Italia, ne abbiamo circa 150 censiti dal Corpo Forestale dello Stato.

Il record italiano è detenuto dalla regione Sardegna, col suo Olea europaea oleaster (in pratica un olivo selvatico) di San Baltolu di Luras, in provincia di Sassari. Giusto per rendere l’idea ha un diametro di 11 metri ed è alto 15, contato per anelli d’accrescimento. Il nostro primato è sotto osservazione, perché si sta tentando la clonazione, visto che è sicuramente l’esemplare più resistente a insetti, malattie e cambiamenti climatici.

La situazione delle piante monumentali italiane ovviamente non è come quelle europea: per vanto venivano spostati dal luogo dove hanno vissuto per millenni, causandone spesso la dipartita. Solo nelle Marche, nell’Alto Adige e nell’Emilia Romagna gli albri monumentali venivano protetti fino a pochi anni fa. Nel 2008 il Ministro delle politiche agricole e forestali, Paolo De Castro ha però ottenuto l’approvazione dalla Commissione ambiente del Senato, della norma secondo la quale “Gli alberi monumentali saranno protetti dal Codice dei Beni Ambientali e Paesaggistici”. Un atto dovuto agli alberi che per millenni sono stato custodito dalla natura, oggi la legge li tutela dall’uomo.

 

 

 

 
 
 
 
Da vari siti web – impaginazione t.k.
 
 
 

CIBO E UMORE – LA DIETA DEL SORRISO   1 comment

 
 
 
 
Cibo e umore.
La dieta del sorriso.
 
 

 

 

Che il nostro stato emotivo condizioni le scelte alimentari che facciamo è ormai un fatto risaputo su cui sono state scritte pagine e pagine. Al contrario, pochi studi ed incompleti sono stati condotti in merito a come l’alimentazione possa influenzare il nostro umore ma, ad oggi, non esistono più dubbi che questo accada continuamente.
Anche quando riteniamo di essere guidati dal gusto personale e da consolidate abitudini ognuno di noi tende dunque ad avvicinarsi inconsciamente a quei cibi che possono modificare in positivo la propria biochimica umorale. Involontariamente siamo sempre portati a scegliere proprio quei cibi che funzionano come antidepressivi.
Non a caso sin dagli anni sessanta la depressione è stata messa in relazione anche con la carenza organica di alcuni nutrienti tra i quali la serotonina.
L’esempio più classico è quello della cosiddetta depressione stagionale (SAD) nella quale è molto più presente il desiderio, per lo più serale, di dolci e zuccheri in genere. La spiegazione scientifica di questo comportamento ci viene svelata da uno studio condotto dal dipartimento di psichiatria dell’Università di Montreal.
Il deficit di serotonina, che sta alla base della depressione classica, si aggraverebbe con il calo fisiologico serale del neurotrasmettitore, costringendo la persona che soffre di depressione stagionale a correggere il difetto abbuffandosi di zuccheri semplici che contengono il “triptofano”. Da questo aminoacido le cellule nervose sono infatti in grado di sintetizzare la serotonina.
L’insulina poi, che si attiva quando aumentano i livelli di zucchero presente nel nostro circolo, è in grado di migliorare il grado di permeabilità del triptofano nel cervello. Ne favorisce, in sostanza, l’ingresso nel suo bersaglio diretto.
Possiamo così comprendere come gli zuccheri abbiano molteplici azioni pertinenti con il nostro umore.
 
 
 

 

 

Far ricorso ai soli dolci nel tentativo di migliorare il nostro grado di umore non è però la strategia vincente.
Tre sono le diverse e sostanziali motivazioni:
1. l’apporto calorico degli zuccheri implica un aumento di peso, soprattutto in diete ricche di carboidrati.
2. il rischio diabete, una grave ed insidiosissima forma di endocrinopatia.
3. un eccesso di zuccheri semplici indebolisce il sistema immunitario, abbassando le nostre barriere difensive agli agenti esterni ed alla lunga ha ripercussioni negative sull’attività cerebrale.
Imparare a regolare la propria alimentazione “rispolverando” semplici ma dimenticate abitudini comportamentali può, invece, rivelarsi la strategia vincente.
Nei momenti di riduzione del tono dell’umore, quando non si dovrebbe rinunciare ai cibi ricchi di quelle sostanze di cui l’organismo necessita, è consigliabile far ricorso, più che ai dolci, ai carboidrati complessi di pasta e cereali e agli altri alimenti ricchi di serotonina: frutta (avocado, ananas, arachidi, banana, kiwi, noci, prugne) e verdura (pomodori e melanzane).
Ottima misura poi è quella di regolarizzare la nostra funzione intestinale e di adottare delle sane norme comportamentali a tavola.
C’è di più. Quando mangiamo lentamente diamo tempo allo stomaco di assorbire una quota maggiore anche di quei nutrienti che vi transitano più velocemente come gli zuccheri.
 
 
 

 

 

Gli italiani, in ogni caso, sono un popolo davvero fortunato a tavola: la dieta mediterranea infatti è una delle più ricche di pesce, verdura e cereali, e dunque una delle più favorevoli all’umore.
Anche se è giusto dire che la depressione non si guarisce a tavola, è bene però ricordare che ci sono comunque cibi che aiutano a tenere su l’umore…
 
 
 

 

 

UNA POSSIBILE DIETA DEL SORRISO
 
 
Ecco una possibile dieta del sorriso,
a base di alimenti antidepressivi:

 


Pesce Che facesse bene si sapeva già da un pezzo (protegge dall’infarto e ha effetti favorevoli sul sistema immunitario), ma di recente si è scoperto che gli acidi grassi omega 3 (abbondanti nel pesce) sono associati a una minore incidenza di depressione.

Frutta, verdura, agrumi Tutti ricchissimi di vitamine C e E che, oltre a svolgere un’azione antiossidante che ostacola la formazione di radicali liberi, migliorano l’umore. La vitamina E in particolare, oltre a combattere la depressione, 챔 efficace anche contro il declino cognitivo.

Vitamina C Si trova negli agrumi (limone, arancia, pompelmo) e in altri frutti come fragole e kiwi ma anche nei peperoni, nel cavolo, nel cavolfiore, nei pomodori e ancora nelle verdure verdi a foglia come la lattuga o il radicchio.

Vitamina E Si trova anche in quasi tutti i tipi di oli: in primo luogo l’olio di germe di grano, ma anche in tutti gli altri (di girasole, d’oliva, di mais, di soia).

Altri alimenti antidepressivi sono quelli ricchi di triptofano, come il gelato, il cioccolato, gli zuccheri, il miele. Non è un caso che a questi alimenti si ricorre spesso spontaneamente in momenti di tristezza e insoddisfazione.

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

da perugianews.it
rielaborazione a cura dell’Orso
 
 
 
 
VIENI A LEGGERE QUI LE NOVITA’… DE…
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APRES L’AMOUR – AZNAVOUR – SENSUALE CANZONE DEGLI ANNI 50…   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
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APRES L’AMOUR
CANZONI DI UN TEMPO
a cura di Tony Kospan
 
 

 

 

 
 
 
 
Questa canzone dal chiaro significato erotico è del 1955
ed è stata la prima canzone ad affrontare in modo quasi esplicito,
seppur non volgare, il tema dell’amore sensuale.
 
 
 
 
 
 
 
Certo se pensiamo alla mentalità dell’epoca… il testo…
allora dovette colpire molto…
 
 
 
 
1955 – La mille miglia
 
 
 
Immergiamoci un attimo nell’atmosfera di quell’anno…
 
 
 
Bacio – foto Elliott Erwitt
 
 
 
Il merito va al grande Charles Aznavour
con questa sua APRES L’AMOUR… (DOPO L’AMORE)
inserita nell’album SUR MA VIE (SULLA MIA VITA).
 
 
 
 
IL GRANDE PREVERT NEL 1955 A PARIGI
 
 
 
 

Provenza 1955 – foto Elliott Erwitt
 
 
 

 

Ecco il testo con una mia modesta traduzione…
 
APRES L’AMOUR
DOPO L’AMORE
Charles Aznavour
 
 
Nous nous sommes aimés,
Ci siamo amati
Nos joies se sont offertes,
Ci siamo scambiate le nostre gioie
Et nos coeurs ont battu,
Ed i nostri cuori hanno palpitato…
Poussés par cet instinct,
Spinti da questo istinto
Qui unit les amants en se fichant du reste,
Che unisce gli amanti infischiandone del resto
Tu glisses tes doigts par ma chemise entrouverte,
Fai scorrere le tue dita nella mia camicia semiaperta
Et pose sur ma peau, la paume de ta main,
E appoggi sulla mia pelle il palmo della tua mano
Et les yeux mi-clos nous restons,
E restiamo con gli occhi socchiusi
Sans dire un mot, Sans faire un geste,
Senza dire una parola, senza fare un gesto
Après l’amour,
Dopo l’amore
Quand nos corps se détendent,
Quando i nostri corpi si rilassano
Après l’amour,
Dopo l’amore
Quand nos souffles sont courts,
Quando i nostri respiri sono brevi
Nous restons étendus,
Ce ne stiamo distesi
Toi et moi,
Tu ed io
Presques nus,
Quasi nudi
Heureux, sans rien dire,
Felici senza dir nulla
Eclairés d’un même sourire,
Il viso rischiarato dallo stesso sorriso
Après l’amour,
Dopo l’amore
Nous ne formons qu’un être,
Noi non formiamo che un essere solo
Après l’amour,
Dopo l’amore
Quand nos membres sont lourds,
Quando le membra sono pesanti
Au sein des draps froissés,
Tra lenzuola sgualcite
Nous restons enlassés,
Ce ne stiamo rilassati
Après l’amour,
Dopo l’amore
Au creux du jour,
Verso la fine del giorno
Pour rêver .
Per sognare
 
(Traduz. Tony Kospan)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma ora ascoltiamola
cantata in italiano da Aznavour
 
 
 
 
 
 
Barre-papillons
 
 
 
Ciao da Orso Tony
 
 
 

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 IN FACEBOOK UN SALOTTINO… CULTURALE…
 
 

Pubblicato 18 Maggio 2011 da tonykospan21 in CANZONI DI UN TEMPO..., Senza categoria

IL CAMMINO VERSO L’INFINITO – N. BAWTREE – FELICE MERCOLEDI’ IN POESIA E…   8 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
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La grande tragedia della vita non è che gli uomini muoiano,
ma che cessino di amare.
William Somerset Maugham
 
 
 
 


IL CAMMINO VERSO L’INFINITO…
Nicholas Bawtree
 
 
Non avere paura del mio silenzio
Non ti voglio mai rinchiudere
In una gabbia di parole
Ma incontrarti ogni volta come per caso
E fare un pò di strada insieme
Per condividere un sorso di vita
Con chi ha la borraccia più piena
E magari sederci sotto un albero
Ai bordi di quella che chiamano realtà
Sul nostro cammino verso l’Infinito.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
DA ORSO TONY
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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