Archivio per 16 Maggio 2011

IN PENA PER UN CIELO INFRANTO – P. ELUARD – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’amore è la poesia dei sensi.
(Honorè De Balzac)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IN PENA PER UN CIELO INFRANTO
Paul Eluard
 
In pena per un cielo infranto
per la pioggia che ci bagnerà
vado pensando alla gioia grande
che se vorremo ci prenderà.
Tra dovere ed inquietudine
esita questa vita rude.
(è una molto grande pena
confessarlo, ora)
Qui ogni cosa odora d’erba.
Su tutto il cielo, in cielo,
il volo delle rondini
ci distrae, ci fa pensare…
Io penso una speranza quieta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
da Orso Tony
 
 
 

PERDONAMI – SALINAS – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 
 
 
fleur ... minifleur ... minifleur ... minifleur ... mini

 
 
 
 
 
 
PERDONAMI
Pedro Salinas
 

Perdonami se ti cerco
così dentro di te.
Perdonami il dolore.
è che da te
voglio estrarre
il tuo migliore tu.
Quello che non vedesti
e che io vedo,
immerso nel tuo profondo,
preziosissimo.
 
 
 
 
 
By Tony Kospan
 
 

Pubblicato 16 Maggio 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

L’AMORE ALLA PROVA DEL TEMPO – FAVOLA DI SAGGEZZA   8 comments

 

 

 

 

 

 

 

Una diversa visione dell'amore ci è donata da questa bella favoletta…

 

 

 

Ford Madox Brown – Giulietta e Romeo

 

 

 

L'AMORE ALLA PROVA DEL…TEMPO

 

 

 

 

 

 

C'era un'isola dove vivevano tutti i sentimenti Felicità, Tristezza, Conoscenza ed altri, compreso l'Amore.

Un giorno fu annunciato a tutti un pericolo imminente e tutti furono invitati a lasciare subito l'isola, così iniziarono a preparare le barche…

Quando l'isola iniziò ad affondare, l'Amore, che era da solo, decise di chiedere aiuto alle barche che passavano.

Passò la Ricchezza, e l'Amore gli chiese:
“Ricchezza, mi puoi prendere con te?”… ed ella rispose:
“No non posso, ho oro e gioielli con me… per te posto non c'è”…

Di li a poco passò la Vanità… ed anche ad ella l'Amore chiese aiuto…

Ma la Vanità rispose: “Non posso aiutarti Amore, sei tutto bagnato e potresti rovinare la mia barca”…

La barca successiva era quella della Tristezza… e l'Amore chiese aiuto anche ad essa… Ma ella rispose: “Sono cosi' triste che preferisco andare da sola..”

E subito la Felicità passò così veloce che nemmeno si accorse dell'Amore che chiedeva aiuto..

Ma ecco che improvvisamente una voce disse: “Vieni Amore, ti prenderò io con me sulla mia barca”.
Era una persona anziana, e tale era la concitazione che l'Amore dimenticò di chiederle chi fosse.
Giunti su un'altra isola, l'Amore chiese dunque il suo nome…
e scoprì che era il Tempo.

L'Amore chiese allora perché lo aveva aiutato… e il TEMPO rispose…

“Solo il TEMPO è capace di comprendere quanto grande e' l'AMORE….”

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'amore dunque non da ricercare
come passione travolgente ed irrazionale,
ma in modo più meditato e sereno
 e soprattutto da sottoporre al passare del tempo …
è il messaggio…
 
 
Ma… ma… noi… sì… noi…
cosa ne pensiamo davvero? 

 

 

 
 
 
Confesso che preferisco l'altro tipo di amore…
quello delle emozioni…
che però mi piacerebbe superasse la prova del tempo…
 
 
Certo è difficile… molto difficile…
ma è impossibile?
 
 
 
 
 
 
Orso Tony
 
 
 
 

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IN FACEBOOK UN…
SALOTTINO… CULTURALE…
 
 

Pubblicato 16 Maggio 2011 da tonykospan21 in FAVOLE LEGGENDE RACCONTI DI SAGGEZZA, Senza categoria

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SERGIO LEONE – RICORDO DI UN GRANDE REGISTA   Leave a comment

 
 
 
 
 
Il cinema dev’essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole.
E per me lo spettacolo più bello… è quello del mito.
(Sergio Leone)
 
 
 
 
 

 
SERGIO LEONE
– RICORDO DI UN GRANDE REGISTA –
 
 
 
 
21 anni fa moriva Sergio Leone…
uno dei più importanti registi della storia del cinema.
 

Ricordiamolo con quasta breve Bio
ed alcuni brani dei suoi film più famosi…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il 30 di aprile di venti anni fa si spegneva uno dei più grandi registi che il cinema italiano abbia mai conosciuto; Sergio Leone.
 
Sette film, più uno non accreditato, in ventiquattro anni. Capolavori del calibro di C’era una volta in America e Giù la testa, ma dovremmo citare tutta la sua filmografia. Il merito di aver lanciato nel mondo del cinema quel grande di Clint Eastwood.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Quale migliore ricordo per Leone che non riproporre una delle scene più celebri del suo Per qualche dollaro in più.
 
 
 
 


 
 
 
 
Ecco una sua breve Biografia
 
 
 
 
Sergio Leone (1929 – 1989)
 
 
 
 

Nasce a Roma il 3 gennaio 1929 da Vincenzo Leone, regista del muto noto con lo pseudonimo di Roberto Roberti, e da Bice Valerian, attrice di vaglia del medesimo periodo. Esordisce nel cinema lavorando come assistente volontario e comparsa, fra l’altro, in “Ladri di biciclette” (1948) di De Sica. In seguito, è a lungo aiuto regista di Mario Bonnard: nel ‘59, essendo quest’ultimo ammalato, lo sostituisce sul set de “Gli ultimi giorni di Pompei” per completarne le riprese. Dopo aver fatto l’aiuto regia del “Ben Hur” (1959) di William Wyler e diretto la seconda unità in “Sodoma e Gomorra” (1961) di Robert Aldrich, egli licenzia infine col mitologico “Il colosso di Rodi” (1961) il primo lungometraggio tutto suo.

E’ del 1964, tuttavia, il film che lo imporrà all’attenzione generale: “Per un pugno di dollari”, firmato con lo pseudonimo di Bob Robertson in omaggio al padre, indica una convincente via al western autarchico lungo i sentieri d’una narrazione barocca e survoltata, roboante ed iperviolenta (pur sulla base d’uno spunto non originale, mutuato con evidenza da “La sfida del samurai” di Akira Kurosawa).

I successivi “Per qualche dollaro in più” (1965) ed “Il buono, il brutto, il cattivo”(1966) completano quella che verrà definita la “trilogia del dollaro”, incassano cifre enormi, ripropongono una formula vincente: aggressiva ed accattivante colonna sonora di Ennio Morricone, interpretazioni sornione e grintose di Clint Eastwood (ma anche degli ottimi Gian Maria Volonté e Lee Van Cleef), cui s’aggiunge – a livello stilistico – una iperbolica dilatazione dei tempi narrativi che diventa, a tratti, paradossale ieraticità del gesto.

Qui, se vogliamo, possiamo vedere la famosa scena del duello finale…

 

 
 
 
 
“C’era una volta il West”(1968) conferma ed infrange nello stesso tempo gli schemi di cui sopra, inscenando la fine del West e del mito della Frontiera: l’icona Henry Fonda assume per l’occasione i tratti d’un assassino feroce ed inesorabile, il ligneo profilo di Charles Bronson gli si contrapppone in una cupa vicenda di vendetta e di morte. Se il successivo “Giù la testa” (1971), colorito e movimentato pot-pourri sulla rivoluzione ambientato nel Messico di Villa e Zapata, ristagna un po’ fra manierismo e ritualità, è con “C’era un volta in America” (1984) che il cineasta romano dà vita al suo capolavoro.

Frutto d’una lunghissima gestazione, il film colloca negli anni ruggenti del proibizionismo una storia di gangster ed amicizia che si dipana per quasi quattro ore tra piombo e sangue alla Damon Runyon ed intenerite parentesi di fitzgeraldiano struggimento; il tutto, all’insegna di un’acuta cognizione della memoria di sapore proustiano, con il contributo di attori mirabili (De Niro è il più citato, ma James Woods gli tiene testa benissimo) e del suggestivo commento sonoro di Ennio Morricone. La parabola artistica di Leone si conclude qui: un infarto lo stronca nella sua casa romana il 30 aprile 1989, mentre è alla prese con il laborioso progetto d’un film incentrato sull’assedio di Leningrado.

 

Ecco infine un video-collage sulla sua vita artistica…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 

IN FACEBOOK UN… SALOTTINO… CULTURALE…
 
 
 

Pubblicato 16 Maggio 2011 da tonykospan21 in CINEMA TEATRO TV SPETTACOLO, Senza categoria

I GIARDINI LA MORTELLA VISTI DA TONY KOSPAN – NATURA POESIA MUSICA… E SOGNO   4 comments

 
 
I GIARDINI LA MORTELLA…
visti da Tony Kospan…
 
 
 
La Mortella Ita.
 
 
 
MA COSA SONO?
 
 

 

 

Un giardino di sogno con 3000 piante… tropicali…
nell'incantevole isola d'Ischia…
ma anche un giardino da consigliare agli innamorati…

 
 
Clikkando sulle foto con freccina da me scattate
le vedrete nel formato grande originale
 
 
 
 

 
lamortella.jpg picture by orsosognante
 
 
 

In zona panoramica a Forio d'Ischia nascono i giardini la Mortella, concepiti e creati dalla signora Susanna Walton, moglie di William Walton uno dei più importanti musicisti inglesi del '900.

Per la realizzazione del giardino fù assegnato l'incarico all'architetto paesaggista Russel Page, il quale lo strutturò in due aree principali, il giardino a valle e il giardino superiore, in totale il giardino copre circa 2 ettari e contiene circa 3000 specie di piante esotiche.

Il giardino è stato dotato anche di ruscelli e laghetti che rendo un ambiente adatto alla crescita delle piante acquatiche come le ninfee tropicali, il papiro e il loto. Nel giardino si trovano collezioni di specie vegetali che originarie di vari paesi, come felci arboree del continente australe, le Protee e l'Aloe del Sudafrica, Yucche e Agavi del Messico, e poi Magnolie, Camelie Bauhinie, Palme, Cicadacee.

Fra le piante più rare troviamo la Spathodea campanula proveniente dall'Africa tropicale, i Metrosideros della Nuova Zelanda, la Puya berteroniana del Cile, la Dracaena draco delle Canarie, la Chorisia speciosa e la Jacaranda mimosifolia dell'Argentina, e moltre Orchidee. Nella “Serra della Victoria” vengono coltivate la gigantesca ninfea Victoria amazonica e la rarissima rampicante delle Filippine Strongylondon macrobotys che si fa ammirare per gli stupendi fiori color verde giada.

Nel Giardino superiore spiccano la Sala Thai dall' aspetto orientale, circondata da fior di loto, bambù e aceri giapponesi; il Tempio del Sole, con bassorilievi di Simon Verity; la Cascata del Coccodrillo; il Ninfeo, un angolo immerso tra la flora mediterranea, il Teatro greco, da cui si gode un incomparabile colpo d'occhio sul mare e la Roccia di William, dove sono custodite le ceneri del compositore William Walton.

Salendo la collina si incontrano la Serra delle orchidee, il Museo, contenente cimeli e ricordi di Walton, fotografie di Cecil Beaton e un teatrino di Lele Luzzati. La Mortella offre borse di studio per compositori in collaborazione con l'università di Harvard, e organizza una stagione di concerti con le scuole di musica di Napoli, Roma e Firenze. Da quest'anno il Teatro greco ospiterà concerti estivi all'aperto.

 

 

lamortella1.jpg picture by orsosognante
 
 
 
 
 

Questo da un punto di vista botanico…
ma… viene anche definito anche… un luogo dell’anima…
Un viaggio alla scoperta delle meraviglie della flora mediterranea, ma non solo:piante rare e tropicali, roseti, tempietti cinesi, questo bellissimo angolo di terra foriana è diventato il giardino delle sette meraviglie, ma anche il giardino delle arti:
 
 
 
 

lamortella3.jpg picture by orsosognante

 
 
 
Poesia
 
come poesia può essere la bellezza allo stato puro della natura rugiadosa o aspra, dei giochi d’acqua delle fontane, dello spazio immenso che si apre all’improvviso dietro un angolo, il mare infinito.
 
 
 

Scultura
 

perché questi intrichi di foglie e di fiori che si avvoltolano si rincorrono,
diventano statue vegetali, architetture improvvisate, come i tronchi degli alberi, degli ulivi, che si torcono su se stessi, in spericolati virtuosismi tridimensionali.
 
 
 
Pittura
 
perché chi meglio di questi cento e cento colori può dare vita ad un quadro perfetto.
 
 
 
 

ninfeealamortella2.jpg picture by orsosognante

 
 
 
 
Ma i giardini La Mortella sono anche e soprattutto
Musica,
perché nati per ispirare il genio del compositore…
William Walton.
 
 
 
 
 
 
 
 
Il compositore inglese infatti amava questi luoghi e qui volle creare per sé e sua moglie Susana una dimora dove trascorrere giorni lieti.
 
 
 
 
Il compositore nella sua villa di Forio
 
 
 
Il primo nucleo dei giardini La Mortella nasce dunque come luogo privato, e solo successivamente il parco viene aperto al pubblico ed ampliato.

Chi visita i giardini oggi, non può non rintracciare nel filo “ verde” del suo percorso

una grande storia d'amore e musica che ancora oggi vive nella Mortella.

Lady Susana Walton ha creato all’interno dei giardini più luoghi deputati alla musica, l’ultimo è il grande anfiteatro all’aperto dove in estate si svolgono concerti sinfonici sotto le stelle per grandi orchestre.
 
 
 
 

 

 

Qualcuno si domanderà… “ma chi era questo William Walton?”
 
In effetti è la stessa domanda che mi sono posto anch'io… e da una ricerca ecco cosa ho conosciuto di lui e del suo rapporto con Ischia… la sua villa… poi diventata giardino botanico aperto al pubblico…
 
Walton  è stato uno dei principali musicisti inglesi del ventesimo secolo e ha vissuto a Ischia dal 1949 nei dintorni di Forio uno dei paesi più pittoreschi dell'isola.
 
Egli visse qui nella villa dei giardini “La Mortella” creato da Susana Walton,  la sua moglie argentina, ed ora aperti al pubblico per la felicità dei visitatori…
 
 
 
Ecco ora, se vi va, una sua composizione musicale…Nota
 
 
 
 Nota
 
 
 
 
 
 
Ma torniano a parlare dei Giardini…
 

Nel 1956 il famoso architetto paesaggista Russell Page disegnò l’impianto del giardino integrandolo fra le pittoresche formazioni rocciose di origine vulcanica. La Mortella è divisa in due parti: un giardino più basso nella Valle, ed un giardino superiore sulla collina; si estende per un'area di circa 2 ettari ed ospita una raccolta di più di 3000 specie di piante esotiche e rare. Tutto il giardino è disegnato con abilità ed è arricchito da fontane, piscine, corsi d’acqua che permettono la coltivazione di una superba collezione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali.
 
Le varie zone del giardino sono connesse con viali, sentieri, scalette e muri a secco, che di terrazza in terrazza spingono il visitatore in alto fino alle splendide vedute sulla baia di Forio.
 
 
 
 

lamortella2.jpg picture by orsosognante
 
 
 
 
 

Nel giardino si trovano collezioni di piante originarie da diversi paesi, come felci arboree dal continente Australe, Protee e Aloe dal Sudafrica, Yucche e Agavi dal Messico, e poi Magnolie, Camelie, Bauhinie, Palme, Cicadacee. Un accogliente bar è incastonato a metà collina dove, in grande tranquillità, potrete gustare un ricco the oppure un cappuccino accompagnato dalla musica del Maestro. Un angolo del giardino ospita invece la Sala Thai, un luogo di meditazione thailandese, piacevole sosta per i visitatori davanti ai fiori di loto. Nel museo è conservata una bellissima collezione di immagini realizzate dal grande Cecil Beaton, l'artista fotografo che ha attraversato tutte le avanguardie del secolo scorso. Anche il celebre disegnatore Lele Luzzatti ha lasciato una sua deliziosa testimonianza realizzando un fantasioso e coloratissimo teatrino.

 

 

laghettoalamortella.jpg picture by orsosognante

 

 

Davvero un giardino stupendo… uno dei più belli d'Europa… se non il più bello… che consiglio di cuore agli innamorati perché, oltretutto, ha tantissimi angolini romanticissimi…
 
Bè avrete capito che ne sono rimasto… letteralmente…folgorato!!!
 
 
 
 
orsolamortella2.jpg picture by orsosognante
L'Orso e la pagoda
 
 
 
 
 
Ecco il panorama di Forio visto dai Giardini prima andare a prendere l'aliscafo…
 
 
 
 
panoramadalamortella.jpg picture by orsosognante
 
 
 
 
Ciaooooooooooooooooo a tuttiiiiiiiiiii
 
 
Tony Kospan
 
 
 
IL NOSTRO SALOTTO DI SOGNO DI FB?
samp5873205a0f06c928.jpg PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
 

Pubblicato 16 Maggio 2011 da tonykospan21 in Senza categoria, TURISMO VIAGGI

I GIARDINI LA MORTELLA VISTI DA TONY KOSPAN – NATURA POESIA MUSICA… E SOGNO   Leave a comment

 
 
I GIARDINI LA MORTELLA…
visti da Tony Kospan…
 
 
 
La Mortella Ita.
 
 
 
MA COSA SONO?
 
 

 

 

Un giardino di sogno con 3000 piante… tropicali…
nell'incantevole isola d'Ischia…
ma anche un giardino da consigliare agli innamorati…

 
 
Clikkando sulle foto con freccina da me scattate
le vedrete nel formato grande originale
 
 
 
 

 
lamortella.jpg picture by orsosognante
 
 
 

In zona panoramica a Forio d'Ischia nascono i giardini la Mortella, concepiti e creati dalla signora Susanna Walton, moglie di William Walton uno dei più importanti musicisti inglesi del '900.

Per la realizzazione del giardino fù assegnato l'incarico all'architetto paesaggista Russel Page, il quale lo strutturò in due aree principali, il giardino a valle e il giardino superiore, in totale il giardino copre circa 2 ettari e contiene circa 3000 specie di piante esotiche.

Il giardino è stato dotato anche di ruscelli e laghetti che rendo un ambiente adatto alla crescita delle piante acquatiche come le ninfee tropicali, il papiro e il loto. Nel giardino si trovano collezioni di specie vegetali che originarie di vari paesi, come felci arboree del continente australe, le Protee e l'Aloe del Sudafrica, Yucche e Agavi del Messico, e poi Magnolie, Camelie Bauhinie, Palme, Cicadacee.

Fra le piante più rare troviamo la Spathodea campanula proveniente dall'Africa tropicale, i Metrosideros della Nuova Zelanda, la Puya berteroniana del Cile, la Dracaena draco delle Canarie, la Chorisia speciosa e la Jacaranda mimosifolia dell'Argentina, e moltre Orchidee. Nella “Serra della Victoria” vengono coltivate la gigantesca ninfea Victoria amazonica e la rarissima rampicante delle Filippine Strongylondon macrobotys che si fa ammirare per gli stupendi fiori color verde giada.

Nel Giardino superiore spiccano la Sala Thai dall' aspetto orientale, circondata da fior di loto, bambù e aceri giapponesi; il Tempio del Sole, con bassorilievi di Simon Verity; la Cascata del Coccodrillo; il Ninfeo, un angolo immerso tra la flora mediterranea, il Teatro greco, da cui si gode un incomparabile colpo d'occhio sul mare e la Roccia di William, dove sono custodite le ceneri del compositore William Walton.

Salendo la collina si incontrano la Serra delle orchidee, il Museo, contenente cimeli e ricordi di Walton, fotografie di Cecil Beaton e un teatrino di Lele Luzzati. La Mortella offre borse di studio per compositori in collaborazione con l'università di Harvard, e organizza una stagione di concerti con le scuole di musica di Napoli, Roma e Firenze. Da quest'anno il Teatro greco ospiterà concerti estivi all'aperto.

 

 

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Questo da un punto di vista botanico…
ma… viene anche definito anche… un luogo dell’anima…
Un viaggio alla scoperta delle meraviglie della flora mediterranea, ma non solo:piante rare e tropicali, roseti, tempietti cinesi, questo bellissimo angolo di terra foriana è diventato il giardino delle sette meraviglie, ma anche il giardino delle arti:
 
 
 
 

lamortella3.jpg picture by orsosognante

 
 
 
Poesia
 
come poesia può essere la bellezza allo stato puro della natura rugiadosa o aspra, dei giochi d’acqua delle fontane, dello spazio immenso che si apre all’improvviso dietro un angolo, il mare infinito.
 
 
 

Scultura
 

perché questi intrichi di foglie e di fiori che si avvoltolano si rincorrono,
diventano statue vegetali, architetture improvvisate, come i tronchi degli alberi, degli ulivi, che si torcono su se stessi, in spericolati virtuosismi tridimensionali.
 
 
 
Pittura
 
perché chi meglio di questi cento e cento colori può dare vita ad un quadro perfetto.
 
 
 
 

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Ma i giardini La Mortella sono anche e soprattutto
Musica,
perché nati per ispirare il genio del compositore…
William Walton.
 
 
 
 
 
 
 
 
Il compositore inglese infatti amava questi luoghi e qui volle creare per sé e sua moglie Susana una dimora dove trascorrere giorni lieti.
 
 
 
 
Il compositore nella sua villa di Forio
 
 
 
Il primo nucleo dei giardini La Mortella nasce dunque come luogo privato, e solo successivamente il parco viene aperto al pubblico ed ampliato.

Chi visita i giardini oggi, non può non rintracciare nel filo “ verde” del suo percorso

una grande storia d'amore e musica che ancora oggi vive nella Mortella.

Lady Susana Walton ha creato all’interno dei giardini più luoghi deputati alla musica, l’ultimo è il grande anfiteatro all’aperto dove in estate si svolgono concerti sinfonici sotto le stelle per grandi orchestre.
 
 
 
 

 

 

Qualcuno si domanderà… “ma chi era questo William Walton?”
 
In effetti è la stessa domanda che mi sono posto anch'io… e da una ricerca ecco cosa ho conosciuto di lui e del suo rapporto con Ischia… la sua villa… poi diventata giardino botanico aperto al pubblico…
 
Walton  è stato uno dei principali musicisti inglesi del ventesimo secolo e ha vissuto a Ischia dal 1949 nei dintorni di Forio uno dei paesi più pittoreschi dell'isola.
 
Egli visse qui nella villa dei giardini “La Mortella” creato da Susana Walton,  la sua moglie argentina, ed ora aperti al pubblico per la felicità dei visitatori…
 
 
 
Ecco ora, se vi va, una sua composizione musicale…Nota
 
 
 
 Nota
 
 
 
 
 
 
Ma torniano a parlare dei Giardini…
 

Nel 1956 il famoso architetto paesaggista Russell Page disegnò l’impianto del giardino integrandolo fra le pittoresche formazioni rocciose di origine vulcanica. La Mortella è divisa in due parti: un giardino più basso nella Valle, ed un giardino superiore sulla collina; si estende per un'area di circa 2 ettari ed ospita una raccolta di più di 3000 specie di piante esotiche e rare. Tutto il giardino è disegnato con abilità ed è arricchito da fontane, piscine, corsi d’acqua che permettono la coltivazione di una superba collezione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali.
 
Le varie zone del giardino sono connesse con viali, sentieri, scalette e muri a secco, che di terrazza in terrazza spingono il visitatore in alto fino alle splendide vedute sulla baia di Forio.
 
 
 
 

lamortella2.jpg picture by orsosognante
 
 
 
 
 

Nel giardino si trovano collezioni di piante originarie da diversi paesi, come felci arboree dal continente Australe, Protee e Aloe dal Sudafrica, Yucche e Agavi dal Messico, e poi Magnolie, Camelie, Bauhinie, Palme, Cicadacee. Un accogliente bar è incastonato a metà collina dove, in grande tranquillità, potrete gustare un ricco the oppure un cappuccino accompagnato dalla musica del Maestro. Un angolo del giardino ospita invece la Sala Thai, un luogo di meditazione thailandese, piacevole sosta per i visitatori davanti ai fiori di loto. Nel museo è conservata una bellissima collezione di immagini realizzate dal grande Cecil Beaton, l'artista fotografo che ha attraversato tutte le avanguardie del secolo scorso. Anche il celebre disegnatore Lele Luzzatti ha lasciato una sua deliziosa testimonianza realizzando un fantasioso e coloratissimo teatrino.

 

 

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Davvero un giardino stupendo… uno dei più belli d'Europa… se non il più bello… che consiglio di cuore agli innamorati perché, oltretutto, ha tantissimi angolini romanticissimi…
 
Bè avrete capito che ne sono rimasto… letteralmente…folgorato!!!
 
 
 
 
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L'Orso e la pagoda
 
 
 
 
 
Ecco il panorama di Forio visto dai Giardini prima andare a prendere l'aliscafo…
 
 
 
 
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Ciaooooooooooooooooo a tuttiiiiiiiiiii
 
 
Tony Kospan
 
 
 
IL NOSATRO SALOTTO DI SOGNO DI FB?
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Pubblicato 16 Maggio 2011 da tonykospan21 in TURISMO VIAGGI

IL VOLTO DELL’AMORE – PREVERT – FELICE INIZIO DI SETTIMANA IN POESIA E…   3 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
divisore 
 
 
 
 
Quando la felicità ci viene incontro
non è mai vestita come pensavamo.
Spesso ci passa accanto silenziosa
e non sappiamo riconoscerla.
~ Romano Battaglia~
 
 
 

divisore

 

 

yoldiabd.gif

 
 
IL VOLTO DELL’AMORE
Jacques Prévert
 
Il tenero e rischioso
volto dell’amore
m’è apparso la sera
di un giorno troppo lungo
Forse era un arciere
con l’arco
o forse un musicista
con l’arpa
io non so più
Io non so nulla
Tutto quel che so
è che m’ha ferita
forse con una freccia
forse con un canto
Tutto quel che so
è che m’ha ferita
e ferita al cuore
scottante oh scottante
ferita dell’amore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

da Orso Tony

winnie the pooh 82

 

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