Archivio per 25 aprile 2011
SE LE ROVENTI… – D. PIERINI – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA 8 comments
PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA 6 comments
PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA![]()
Il paradosso del nostro tempo nella storiaè…che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.Spendiamo di più, ma abbiamo meno,
comperiamo di più, ma godiamo meno.Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole,
più comodità, ma meno tempo.Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,
più conoscenza, ma meno giudizio,
più esperti, e ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo,spendiamo senza ritegno,
ridiamo troppo poco,guidiamo troppo veloci,
ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole,
ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV,
ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV,
e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.

Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa.
per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.

Costruiamo computer più grandi per contenere più informazioni,
per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,
grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,
case più belle ma famiglie distrutte.
case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta,
della moralità a perdere, delle relazioni di una notte,
dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto:
dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti..
della moralità a perdere, delle relazioni di una notte,
dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto:
dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti..
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina
e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera,
e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri,
o di cancellarle.





I CUORI DI MOJMIR JEZEK – ARTE E FANTASIA Leave a comment

I CUORI DI MOJMIR JEZEK
– ARTE E FANTASIA –

Mojmir Jezek è pittore – illustratore italiano
nato a Roma da padre ceco e madre italiana.
Nel 1978 inizia la collaborazione con la Repubblica
divenendone in breve vignettista e illustratore
per le varie rubriche e magazine.
Successivamente ha collaborato anche con altri giornali.
E' famoso per i suoi cuori dipinti soprattutto
per la rubrica “Questioni di cuore” di Natalia Aspesi
sul “Venerdì”.
Personalmente, ma posso sbagliare, definirei la sua
una “fantasy art” dedicata al… cuore…
Eccone ora una bella carrellata…
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In questo video se ci fa piacere possiamo conoscere lui…
la sua storia, il suo pensiero e… altri cuori…

Un saluto di… cuore
da Tony Kospan
IL VECCHIO PITTORE – R. BATTAGLIA – BEL RACCONTINO 6 comments
Chi ama racconti dolci e suggestivi non può perdersi questo
che è tra il racconto e la favola ma davvero molto bello…
![]() ![]() IL VECCHIO PITTORE
BREVE RACCONTO
Romano Battaglia
Aveva lunghi capelli e occhi come le stelle.
Un giorno fu colpita da una malattia misteriosa che lentamente fece spegnere le stelle nei suoi occhi e la trascinò in un sonno simile alla morte. Nei rari momenti di lucidità invocava la primavera e chiedeva di vedere i fiori del giardino.
Ma era inverno e il giardino era ingiallito e le piante secche. I suoi genitori chiesero aiuto ai medici, ma nessuno seppe capire quella strana malattia. Fu sentita anche la maga del villaggio: disse che la fanciulla sarebbe guarita solo se avesse visto i fiori della primavera. La disperazione scese allora in quella casa perché tutti presentivano che la fanciulla
non sarebbe vissuta sino alla nuova stagione.
Venne a conoscenza della storia un vecchio pittore;
era povero, dormiva in una barca e di notte si recò nel piccolo giardino che stava davanti alla finestra della fanciulla. Faceva molto freddo, ma non se ne curava e per tutta la notte, con le mani intirizzite, dipinse fiori bellissimi sul muro di cinta: per incanto nel giardino era fiorita la primavera. Al mattino, quando la fanciulla, in uno dei suoi rari momenti di lucidità, aprì gli occhi e vide i fiori, il suo viso si illuminò di gioia.
Da quel giorno incominciò a star meglio e guarì, mentre del vecchio pittore non si seppe più nulla.
Lo cercarono tra le onde e sulla riva del mare, ma lui dormiva per sempre nella sua barca dove era morto di gelo.
CIAO DA TONY KOSPAN |
BOSCO – NERUDA – FELICE LUNEDI’ DI PASQUETTA 2 comments
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