Archivio per 9 aprile 2011

SINDROME PRIMAVERILE? TEST E RESPONSO   Leave a comment

 

 

 

SINDROME PRIMAVERILE?

TEST E RESPONSO

 

 

 
 
Siamo finalmente in primavera!
 
Stanchi annoiati sonnolenti?
 

 

 
 
 
Se ci sentiamo un pò irritabili, un pò distratti,
un pò stanchi, un pò sonnolenti
 
 

 

non dobbiamo preoccuparci affatto a meno che questi sintomi
non compromettano la nostra vita normale…
 
 
Ecco allora un bel test che ci aiuterà a capire…
 
 
     
 
 
SOFFRIAMO DELLA SINDROME DI PRIMAVERA?
 

 

 

Indicate pertanto accanto ad ogni lettera
rappresentativa delle domande il punto…
da 0 a 3
che indica la risposta che vi rappresenta maggiormente
e precisamente
 
 
  • 0 indica per niente d’accordo
  • 1 indica poco d’accordo
  • 2 indica abbastanza d’accordo
  • 3 indica molto d’accordo

 

 

ED ORA LE 12 DOMANDE …

 

A- Mi sento più stanco/a del solito  O   1   2   3

B – Ho più sonno e/o non mi alzo riposato/a   O   1   2   3

C – Mi sento giù di tono O   1   2   3

D – Sono facilmente irritabile O   1   2   3

E – Ho difficoltà a concentrarmi O   1   2   3

F – Mi sento apatico/a e non voglia di niente O   1   2   3

G- Mi distraggo facilmente O   1   2   3

H – Mi sento svogliato/a  O   1   2   3

I- Ho difficoltà a tenere i ritmi di sempre O   1   2   3

L- Accuso malesseri fisici (cefalea, cattiva digestione etc…) O   1   2   3

M- Mi sento gonfio/a e/o con le gambe pesanti e/o la pelle spenta O   1   2   3

N- Mi sento stressato/a e/o nervoso/a O   1   2   3

 

A voi …se vi va!

Basta indicare il punteggio totale!
 
 
 
Tra qualche giorno, in modo da dare,
a chi vuole, il tempo di farlo con calma,
vi darò … la soluzione …qui…
o nel gruppo di amici di Penna…
 
 
 rivelandovi se siamo:
 

A PRIMAVERA RESISTENTI
B PRIMAVERA SENSIBILI
C PRIMAVERA SOFFERENTI
 

 

Ciao da Tony Kospan – Orso test 

   

(dal suppl. la Salute)
 

 
 
 
Cari amici … fatti i calcoli? Allora ecco…. 
 
 
IL RESPONSO
 
 
AL DI SOTTO DI 12 PUNTI
PRIMAVERA RESISTENTI
 
La sindrome primaverile è abbastanza diffusa.
 
I soggetti più a rischio sono in genere le donne di giovane età, gli adulti sono meno colpiti.
Alcuni dei sintomi che la definiscono possono manifestarsi comunemente ed essere causati da cose diverse, indipendentemente dal cambio di stagione.
Il disturbo vero e proprio, con un quadro sintomatico preciso, non si manifesta se l'organismo reagisce e si adatta al cambio climatico riuscendo a non perdere il proprio equilibrio psico-fisico o recuperando rapidamente.
Questo è il vostro caso.

 
TRA 13 E 26 PUNTI
PRIMAVERA SENSIBILI
 
La sindrome primaverile è un disturbo passeggero che non deve preocupare.
 
E' provocato dalla difficoltà dell'organismo ad adattarsi ai cambiamenti imposti dall'arrivo della nuova stagione. Il clima e il cambio di temperatura, infatti influenzano il sistema neuro-immuno-endocrino modificando la secrezione di alcuni ormoni. 
Chi avverte la sintomatologia in modo lieve o comunque solo per un periodo di tempo ritroverà la carica spontaneamente.
Dieta mediterranea (poche proteine, molte vitamine e sali minerali) e ritmi un pò più lenti possono aiutarvi ad avere un recupero migliore.
 

 
AL DI SOPRA DI 26 PUNTI 
 
PIU' CHE MAL DI PRIMAVERA
 
 
Un pò di attenzione
 
I malesseri principali del “mal di primavera” sono l'abulia, lo stress, la scarsa concentrazione che, insieme ad una serie di altri piccoli sintomi definiscono il quadro della cosidetta sindrome primaverile. 
Non è quindi un sintomo preoccupante e regredisc con l'adattamento dell'organismo ai cambiamenti climatici.
Se invece i sintomi sono così intensi addirittura da compromettere lo svolgersi della vita abituale e soprattutto se persistono nel tempo probabilmente nascondono altri tipi di difficoltà (per es. ansia, stress o altri disturbi fisici) che meriterebbero di essere approfonditi.
 

Se ci sono problemi sono a disposizione…

Ciao dall'Orso…

 
UN MODO DIVERSO… PIU' RACCOLTO… DI VIVERE IL WEB?
VIENI NEL GRUPPO DI GABITO…
 

MORIRE D’AMORE – FARID – POESIA SUFI SUL SENSO DEL VERO AMORE   7 comments

 
 
 

 
 
 
Nel nostro linguaggio usuale usiamo spesso
l’espressione “morire d’amore“.
 
 
Molto nobile ed universale
è però la sua origine e qui…
in pochi versi
ci viene poeticamente e genialmente spiegata
 
 
 
 
 
 
 
 
 
MORIRE D’AMORE
GRANDE POESIA SUFI D’AMORE
 
 
 
L’Amore… il vero Amore…
non è spensieratezza…
ma assoluta dedizione… di sé… ed oltre sé…
 
 
E’ la totale intima unione di anima e corpo
degli Amanti
 (nel senso di coloro che si amano)
ed assoluta reciproca dedizione… donazione…
al punto da diventar una cosa sola…
 
 
 
 
 
 
 
 
L’inizio dell’Amore,infatti, 
non è forse ansia… paura…
perdimento di sé?
 
 
E la fine dell’Amore…
non ci appare forse
come la perdita di una parte di noi…
come un morire?
 
 
 
 
 
 
 
 
Se non sei pronto a morire per il tuo amore…
allora… il tuo è… proprio Amore?
 

Una verità assoluta e profonda,
un insegnamento universale ed eterno
dunque ci giunge dai versi rivelatori e folgoranti 
di questo poeta mistico di quasi mille anni fa.
 
 
 
 
 
 

MORIRE D’AMORE

Ibn al-Fàrid (1181-1235)

 
 
 
 
E' Lui l’amore! Vive solitario perché
 
il suo riposo è fatica, un male il suo
 
inizio e la sua fine una morte.
 
Se vuoi vivere felice, sii martire d’amore
 
se no lascia l’amore a quelli che sanno
 
amare. Chi non muore davvero del suo amore
 
di vivere d’amore non avrà la ventura.

 
 
 
 
 
 
 
 
Come sempre…
mi piacerebbe conoscere il vs pensiero…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 

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LE CONCHIGLIE – P. VERLAINE – FELICE SABATO IN POESIA E NON SOLO   1 comment

 
 
 
Elizabeth Sonrel – Lady of the Cow Parsley
 
 
 
 

 

 
 


La coscienza di amare ed essere amati,
regala tale calore e ricchezza alla vita
che nient'altro può portare.
Oscar Wilde
   
 
 

 

 

 

 

 
 
 
LE CONCHIGLIE
Paul Verlaine
 
Ogni incrostata conchiglia che sta
in quella grotta
in cui ci siamo amati
ha la sua propria particolarità. 
Una dell’anima nostra
ha la porpora
che ha succhiato nel sangue ai nostri cuori
quando io brucio e tu
a quel fuoco ardi;
Un’altra imita te
nei tuoi languori
e nei pallori tuoi di quando,
stanca,
ce l’hai con me perché
 ho gli occhi beffardi;
Questa fa specchio
a come in te s’avvolge
la grazia del tuo orecchio,
un’altra invece
alla tenera e corta nuca rosa;
Ma una sola, fra tutte,
mi sconvolge.

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
da Tony Kospan
 
 
 
 
 

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