Archivio per 6 aprile 2011

IL CONDOR – NERUDA – FELICE GIOVEDI’ IN POESIA E NON SOLO   6 comments

 
 

 
 
 
 
 
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Posso resistere a tutto,
eccetto che alle tentazioni
~ Oscar Wilde ~  
 
 
           
 
 
 
 Nota
ORSO TONY
 
IL CONDOR
Pablo Neruda
 
Io sono il condor, volo
su di te che cammini
e d’improvviso in un giro
di vento, penna, artigli,
ti assalto e ti innalzo
in un ciclone sibilante
di freddo tempestoso.
Alla mia torre di neve,
alla mia tana nera,
ti porto, e sola vivi,
e ti copri di penne,
e voli sopra il mondo,
immobile, nell’alto.
Donna condor, saltiamo
su questa preda rossa,
straziamo la vita
che passa palpitando
e innalziamo uniti
il nostro volo selvaggio.
 
 
 
 
 
 
 
 
                     
 
 
 
   
 
 
 
 
a voi tutti
da Orso Tony

 

 

 
SE AMI LEGGER, SCRIVER O PARLAR… DI

 
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TONY KOSPAN
 

SERA D’APRILE – A. POZZI – SERENA NOTTE IN MINIPOESIA   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
SERA D'APRILE
Antonia Pozzi
 
 
Batte la luna soavemente
di là dei vetri
sul mio vaso di primule:
senza vederla la penso
come una grande primula anch'essa
stupita
sola
nel prato azzurro del cielo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

POESIE?
NEL GRUPPO DI FACEBOOK…
 
 
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE
TONY KOSPAN

Pubblicato 6 aprile 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

FELICITA’? – 7 MOSSE… INFALLIBILI   2 comments

 

 

 

 

FELICITA’?

7 MOSSE INFALLIBILI

PER REGALARVI UNA BELLA GIORNATA…

Vittoria Inverni 

 

 

  

 

 

 

 
La regola che dovete avere ben chiara in mente
è che nessuno è felice o infelice in eterno.
 

 

 

 

L’infelice cronico ha bisogno dell’aiuto di uno psicologo, è chiaro, l’infelice temporaneo, ovvero colui che è appena incappato in una disavventura, dovrebbe rammentare che un momento di sconforto, anche un bel pianto liberatorio, sono perfettamente normali e possono essere costruttivi se durano poco e sono seguiti da nuovi progetti, da nuovi interessi.

 

 

 

Felicità o serenità non dovrebbero mai essere legati

al successo di questa o quella iniziativa,

alla conquista di quel bel tipo o di quella fascinosa figliola.

 

 

 

Felicità o serenità, dovrebbero essere uno stato d’animo personale, una costante fissa perché si sta bene con se stessi, perché ci si vuole bene, perché ci si apprezza. E rammentate che se non vi volete bene in prima persona, neppure gli altri ve ne vorranno.

 

 

 

Un buon risveglio ha inizio da un dolce addormentarsi.

 

 

 

 

La sera, prima di addormentarvi e anche se vi sembra di affogare in un mare di guai e di preoccupazioni, nel dormiveglia ripetetevi con calma, magari seguendo un ritmo musicale pacato che “ogni cosa andrà subito di bene in meglio, tutto va di bene in meglio”. Ripetetevi la frase usando le stesse parole e… lasciatevi prendere dal sonno. Al mattino, nel dormiveglia, ripetete la frase cercando di essere con­vinti di quello che dite.

 

 

 

 


Se appena svegli vi sentite afferrare dall’angoscia
pensando a tutto ciò che vi aspetta,
evitate di lasciarvi andare al panico e alla depressione
pensando che tanto tutto è inutile, che non ce la farete.

 

 

 

Cedendo a questi pensieri, vi regalerete un giorno no. Voi, per essere costruttivi, dovrete dirvi che sì, vi aspetta un giorno faticoso, ma che vi organizzerete e che farete del vostro meglio, il vostro massimo e che, dopotutto, è possibile che qualche compito possa essere rimandato, o più piacevole del previsto, o che il giorno potrebbe regalarvi un momento particolare, qualcosa di stimolante, che vi suona la carica.

 

 


Per esorcizzare i momenti no,
per farvi coraggio se dovete affrontare un momento difficile come un esame,
tenete sempre con voi un talismano personale.

 

 

 

Per carità, niente di confezionato da “esperti” a caro prezzo. Basta qualcosa che indossavate in un momento piacevole o quando avete ottenuto un grosso risultato più o meno insperato. Può essere un oggetto, un capo di abbigliamento, un colore, un sassolino, una conchiglia, un’immagine sacra se siete credenti… insomma, sceglietelo e portate con voi il “vostro” portafortuna.

 

 

 

 

Non dimenticate i benefici effetti della musica.

 

 

 

Se avete una cassetta che vi piace così com’è, portatela con voi e ascoltatela tutte le volte che ne avvertite la necessità. Se preferite, potete costruirvi su misura un nastro registrando tutte le musiche che vi rilassano e che vi rasserenano. Personalmente ho preparato più nastri, ovvero quello che mi calma, quello che mi dà la carica, quello che mi aiuta a sopportare lunghe ore di scrivania o computer, Mozart è l’ingrediente fisso di quest’ultimo.

 

 

 

 

Rammentate i benefici effetti della respirazione.

 

 

 

Durante l’inspirazione, che deve essere pacata e non troppo prolungata, pensate di immettere energia, forza, chiarezza. Durante l’espirazione, che deve essere lenta e prolungata (immaginate di spegnere lentamente una lunga serie di candele) pensate di soffiare fuori e lontano da voi l’irritazione, il malumore, l’ansia, la fatica, anche la paura.

 

 

 

 
 
 

dal web – impaginazione Orso Tony

 

 

   
IL SALOTTO DI SOGNO DI FCB?
 
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BOMBA INESPLOSA D’AMORE – POESIA TONY KOSPAN   Leave a comment

  

 

       

 

 

BOMBA INESPLOSA… D’AMORE

  Tony Kospan    

 

 

 

 

 

  

  Ombra triste schiacciata sul muro

umide nere brezze del cuore

rutilanti colori del sabato sera.
 

Bomba inesplosa d’amore

o farfalla dalle ali tarpate?
 

Ecco vulcaniche scosse virtuali

provenienti dalla terra del sole

per staccare … l’ombra dal muro

per scaldare … le brezze del cuore.
 

Esploderà … la bomba d’amore?

tornerà … la farfalla a volare?

 

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L’orso che sogna … lo spera.  

 

 

 

 

 

P.S. Mia poesia di tempo fa…

T.K.

METTIAMO L’UMORISMO… NEL MOTORE DELLA NS VITA   Leave a comment

 
 

 
METTIAMO L’UMORISMO…
NEL MOTORE DELLA NOSTRA VITA
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Affrontate i problemi con senso dell’umorismo.
 
 
 
Il senso dell’umorismo è una funzione naturale degli esseri umani…

Se si è privi di senso dell’umorismo, si finisce per rifare le stesse cose.
 
Senza una risata, qualunque cavolata abbiamo fatto, la facciamo di nuovo.
 
Quando le persone si sentono in colpa, si lamentano e brontolano e rifaranno la stessa cosa. 
 
Possiamo invece sentirci sorpresi, sollevati e contenti di averlo notato e cominciare a ridere.
 
 
 
 
 
 
 
 
Allora cosa accade?
Apriamo una porta. Possiamo fuggire a tutto quel mondo. 
La gente dice: “Un giorno ci ripenserò e ci riderò sopra”.
Perché aspettare quel giorno? Non serve a niente.
E’ ora che devi ridere…
 
Con la capacità di ridere, avete la libertà di evadere dal vostro stesso modello del mondo.
 
Molte volte le persone ridono, ma non evadono.
Cogliete il momento.
Usate l’istante della risata… usatela appieno… abbandonatevi del tutto ad essa… 
 
 
 
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Guardate una situazione sembra seria ma attenti…  guardate come è ridicola in realtà.
 
In un altro contesto o in un altro momento… in una diversa società… in una diversa cultura lo sarebbe.
 
Potete dunque modificare le vostre percezioni a sufficienza per farlo.
 
 

 
 
 
 
 Questo passo è tratto da
Il tempo per cambiare di Richard Bandler
con qualche mia piccola modifica…A bocca aperta 
 

 

 

 Bandler non è per nulla preoccupato dall’idea di dare un tono serioso alla propria disciplina; è piuttosto concentrato sull’idea di ottenere risultati e sa che il divertimento rende tutto più facile, tanto da dire che

se non è divertente, probabilmente non funziona“.
 
 
 
 
Dati tali presupposti, possiamo capire perché per Bandler l'umorismo sia… libertà.
 
La libertà di uscire in qualsiasi momento dalla propria situazione contingente per osservarla da un altro punto di vista, la libertà di trovare il lato umoristico di ogni cosa, perfino quella più drammatica, la libertà di fare piazza pulita di rancori, sensi di colpa e di tutti quegli ostacoli che abbiamo posto tra noi e la felicità.

 
Spesso si è portati ad associare il divertimento all’idea di superficialità;
è infatti noto il detto “il riso abbonda sulle labbra degli stolti”.
 
 In realtà saper ridere di sé richiede un grande equilibrio interiore e la capacità di vedere oltre le cose per assaporare il bello della vita. 
 
 
 
 
 
 
 
Il divertimento è la migliore arma di difesa contro la sofferenza provocata dal comportamento altrui.
 
In ogni momento possiamo farne uso:
Victor Frankl riuscì perfino a trovare qualcosa di cui ridere ad Auschwitz!
 
Figuratevi se noi non abbiamo la possibilità di ridere del collega arrivista, del vicino di casa molesto o della suocera invadente…
 
 
 
 

 
 
dal web – impaginazione e coord. T.K.

 
 
 
Non sapevo d’esser un allievo di Bandler…
 
Infatti l’ho sempre pensata così…
 
Suvvia dunque cerchiamo sempre il lato comico delle cose…
 
Ci farà star bene…
 
O quantomeno ci aiuterà molto…
 
 
 
    
 
 
 
Cia da Orso Tony
 
 
 
 

   
IL SALOTTO DI SOGNO DI FCB?
 
samp5873205a0f06c928.jpg PSICHE E SOGNO picture by orsosognante

 

QUANDO FINISCE LA NOTTE?   2 comments

 

 

 

 

                    

 

 

UN RACCONTINO… SUBLIME…

 

 

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QUANDO FINISCE LA NOTTE?
(Bruno Ferrero, Il Canto del Grillo)
 
 
 
 

Un vecchio rabbino domandò una volta ai suoi allievi

da che cosa si potesse riconoscere il momento preciso

in cui finiva la notte e cominciava il giorno.

“Forse da quando si può distinguere con facilità
un cane da una pecora?”.

“No”, disse il rabbino.

“Quando si distingue un albero di datteri da un albero di fichi?”.

“No”, ripeté il rabbino.

“Ma quand’è, allora?”, domandarono gli allievi.

Il rabbino rispose:

“E’ quando guardando il volto di una persona qualunque,
tu riconosci un fratello o una sorella.

Fino a quel punto è ancora notte nel tuo cuore”.

 
 
 

 

 

“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli,
a nuotare come i pesci,
ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli”
(Martin Luther King).
 
 
 

 

Ciao da Tony Kospan

 

  
LA TUA PAGINA DI SOGNO IN FACEBOOK? 
E’
 PSICHE E SOGNO   
 
 
 
 

HO SCELTO TE – F. LAWRENCE – BUON MERCOLEDI’ IN POESIA E NON SOLO   10 comments

 
 


 
 

Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
(Paul Valery)

 
 
 
 
 
   

 
 
HO SCELTO TE
~ S. Lawrence ~
 
Nel silenzio della notte,
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.Nell’incanto dell’aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell’arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gìoia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.
 
 
 
 
 
 
 
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da 
Tony Kospan
 
 
 

 
SE AMI LEGGER, SCRIVER O PARLAR… DI
 
VIENI NEL GRUPPO DI FACEBOOK… 
 
 
 
 
TONY KOSPAN
 
 
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