Archivio per 30 marzo 2011
UNIVERSO – JIMENEZ – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA 1 comment
5 MINUTI E POI… LA RICORDATE? 2 comments
5 MINUTI E POI…
LA RICORDATE?
Questa canzone, del 1968, fu il maggior successo di Maurizio,
ex leader dei New Dada.
“Cinque minuti e poi” è una canzone molto struggente che racconta di un innamorato che conta i minuti che mancano alla partenza di un aereo che porterà via la sua donna per sempre.
Questa canzone arrivò al 3° posto in classifica Hit Parade di quell'anno e ci restò per diverse settimane dopo aver riscosso consensi al Disco per l'estate.
Ascoltiamola…
Maurizio dopo aver lasciato il gruppo dei New Dada… non riuscì a ripetere successi come questo…
Poi fondò la TV satellitare Krisma TV.
Ciao da Tony Kospan

IL SALOTTO DI SOGNO DI FCB?
LO DIRO’ CON UN SORRISO: PACE! – POESIA D. M. TUROLDO 3 comments
LO DIRO' CON UN SORRISO: PACE!

LO DIRO' CON UN SORRISO
D. M. Turoldo
D. M. Turoldo
Andrò in giro per le strade sorridendo,
finché gli altri diranno:- è pazzo!
E mi fermerò soprattutto
Coi bambini a giocare in periferia,
poi lascerò un fiore ad ogni finestra
e saluterò chiunque incontrerò per via,
stringendogli la mano.
E poi suonerò con le mie mani
le campane della torre a più riprese
finché sarò esausto,
e dirò a tutti:PACE!
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso,
ma tutti capiranno.
finché gli altri diranno:- è pazzo!
E mi fermerò soprattutto
Coi bambini a giocare in periferia,
poi lascerò un fiore ad ogni finestra
e saluterò chiunque incontrerò per via,
stringendogli la mano.
E poi suonerò con le mie mani
le campane della torre a più riprese
finché sarò esausto,
e dirò a tutti:PACE!
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso,
ma tutti capiranno.

CIAO DA TONY KOSPAN
L’ALLODOLA – A. POZZI – POESIA SUBLIME Leave a comment

POESIA SUBLIME D’AMORE E DOLORE
A cura di Tony Kospan

L’ALLODOLA
POESIA DI ANTONIA POZZI –

Una poesia apparentemente idilliaco-malinconica… questa…
che nasconde invece un dramma d’amore infinito
e forse troppo annullante…
L’autrice qualche tempo dopo si suicida…
quasi certamente per le difficoltà createle dalla sua famiglia,
molto in vista nell’alta borghesia milanese…
Era stata costretta a troncare, tra l’altro (o soprattutto?),
la relazione d’amore con il suo professore di latino e greco…
parecchio più grande di lei… per il solito “perbenismo” borghese…

Antonia Pozzi
Milano, 13 febbraio 1912 – Milano, 3 dicembre 1938
La scelta di alcune parole infatti testimonia
la profondità… direi quasi l’abisso…
del suo dolore… mentre altre…
sembrano dolci parole rivolte solo ad un amore rimpianto.
Sottolineo, in tal senso,
così come m’è stato dato di apprendere e condividere
nella trasmissione Inconscio e magia di Gabriele La Porta
alcune significative espressioni…
-
conchiglia che custodiva la pace.
-
– Ed io ero piana quasi tu fossi un santo
-
– cammina sul lago

La poesia dunque…
è una lirica straordinaria, bellissima e coinvolgente,
e soprattutto appare come
la sublimazione di un amore impossibile…
Debbo dire che la poesia
con stupenda delicatezza…
mi fa rivivere il dramma che scuote
l’anima sensibile ed elevatissima della poetessa
e sempre mi commuove…
“Vivo nella poesia come le vene vivono del sangue”.
Antonia Pozzi

Ma eccoci alla poesia…



L’ALLODOLA
Antonia Pozzi
Dopo il bacio – dall’ombra degli olmi
sulla strada uscivamo
per ritornare:
sorridevamo al domani
come bimbi tranquilli.
Le nostre mani
congiunte
componevano una tenace
conchiglia
che custodiva
la pace.
Ed io ero piana
quasi tu fossi un santo
che placa la vana
tempesta e cammina sul lago.
Io ero un immenso
cielo d’estate
all’alba
su sconfinate
distese di grano.
E il mio cuore
una trillante allodola
che misurava
la serenità.
sulla strada uscivamo
per ritornare:
sorridevamo al domani
come bimbi tranquilli.
Le nostre mani
congiunte
componevano una tenace
conchiglia
che custodiva
la pace.
Ed io ero piana
quasi tu fossi un santo
che placa la vana
tempesta e cammina sul lago.
Io ero un immenso
cielo d’estate
all’alba
su sconfinate
distese di grano.
E il mio cuore
una trillante allodola
che misurava
la serenità.

Gif immagini della grande poetessa
UN PO’ DI BUONUMORE PER RILASSARCI? 1 comment
UN PO’ DI BUONUMORE PER RILASSARCI?
Due studenti in un bar dopo l’esame di matematica:
– Allora, com’è andato l’esame?
– Era un esame molto religioso.
– Ma come religioso, non era un esame di matematica?
– Il professore faceva le domande
– Allora, com’è andato l’esame?
– Era un esame molto religioso.
– Ma come religioso, non era un esame di matematica?
– Il professore faceva le domande
ed io mi facevo il segno della croce,
io rispondevo
ed il professore si faceva il segno della croce.
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FARMACIA TOSCANA… PER SORRIDERE… 1 comment

FARMACIA TOSCANA

Una signora entra in una farmacia di Livorno.
Bongiorno signora…icché le serve?
E mi ci vole dell’Aspirina…
Il commesso va nel retro e ritorna con una scatola gigante di Aspirine.
Ocché me ne fò di tutte ‘odeste Aspirine?
Sa, signora da quando il Livorno è in serie A si fà le ose in grande, tanto e lo paga uguale!!!
Ahh vabbè!
Bongiorno signora…icché le serve?
E mi ci vole dell’Aspirina…
Il commesso va nel retro e ritorna con una scatola gigante di Aspirine.
Ocché me ne fò di tutte ‘odeste Aspirine?
Sa, signora da quando il Livorno è in serie A si fà le ose in grande, tanto e lo paga uguale!!!
Ahh vabbè!
Le serve altro?
Mi dia dell’alcole.
Il commesso ritorna con un boccione da 5 litri.
Ovvia che me ne fò di tutto ‘odesto alcoole???
Signora e le ho già detto…il Livorno è in serie A… e si vole fà le ose in grande…tanto e lo paga uguale!!!!
Ahhhh!!!! Vabbé
Mi dia dell’alcole.
Il commesso ritorna con un boccione da 5 litri.
Ovvia che me ne fò di tutto ‘odesto alcoole???
Signora e le ho già detto…il Livorno è in serie A… e si vole fà le ose in grande…tanto e lo paga uguale!!!!
Ahhhh!!!! Vabbé
Gli ci vole qualcos’altro, signora???
No mi ci volevano le supposte…… ma…



No mi ci volevano le supposte…… ma…
… le vò a ppiglià a Pisa!!!







