Archivio per 12 marzo 2011

L’INCONTRO D’AMORE IN POESIA E NON SOLO   9 comments

 

 

 
 
L'INCONTRO D'AMORE IN POESIA E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
 
Care amiche ed amici riprendiamo,
dopo la sosta dedicata alle poesie
per il carnevale e per la festa della donna,
questa mini antologia sul percorso dell’amore umano.
 
 
 
 
 
 
Dunque dopo che gli occhi ed i cuori…
hanno provocato la… scintilla d’amore…
cos’avviene se non… l’incontro?
 
L'incontro… il primo incontro…
è uno dei momenti fondamentali
in qualunque storia d'amore…
 
E' il momento della prima verifica…
della corrispondenza tra le nostre impressioni…
con le emozioni reali…
 
 
 
 
 
 
Esso può concludersi con l'entusiasmante perdersi…
in una calda nuvola d'amore…
o il riconoscer… d'aver vissuto solo un abbaglio…
 
Dunque il tema delle poesie stavolta…
è quel che accade al momento dell'incontro… 
 
 
 
 
 
 
Le prescelte sono di autori noti e non noti e come sempre
mi piacerebbe leggere quelle che, sul tema, amate voi.
 
Segnalo solo quella della Szymborska, 
Premio Nobel per la Letteratura nel 1996,
per la sua davvero sorprendente genialità…
 
 
 
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SOTTO L’ARCOBALENO
Daniela Costantini
 
E’ un mattino dipinto d’arcobaleno
e mille emozioni mi increspano l’anima.
Le strade ancora bagnate di pioggia
riflettono le mille sfumature del cielo;
mille colori,
mille pensieri,
mille emozioni fatte di te.
Mille baci poserò sulle tue labbra
tra poco…
quando ti incontrerò…
Mi immergerò nel tuo sguardo
dove incontrerò la tua anima.
Naufragherò nel mare del tuo amore
senza cercare salvezza.
Le strade ancora bagnate
sono ora una specchio di luce;
alzo gli occhi…
mi stai venendo incontro.
Mi fermo a guardarti…
troppa emozione;
ti sorrido, mi sorridi…
sotto i colori dell’arcobaleno.
 
 

 
 
L'ANTICO ROGO
Salvatore Fiume
 
Mezz'ora
mezz'ora della mia vita
mezz'ora nella mia vita
vuota completamente

la mezz'ora in cui
non ci conosciamo ancora.
Fra mezz'ora.
Il nostro incontro
può cambiare completamente
la mia e la sua vita.
Cosa scriverò
in altro foglio
dopo che questa mezz'ora
sarà finita?
Riempirò di lei la poesia
o è già poesia quella mezz'ora
senza me né lei?
 
 
 
 
VORREI SEDERMI VICINO A TE
Garcia Lorca
 
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non ne ho il coraggio: temo che
il mio cuore mi salga alle labbra.
Ecco perche' parlo stupidamente e nascondo
il mio cuore dietro le parole.
Tratto crudelmente il mio dolore per paura
che tu faccia lo stesso.
Il mio cuscino mi guarda di notte
con durezza come una pietra tombale;
non avevo mai immaginato che tanto amaro fosse
essere solo
e non essere adagiato nei tuoi capelli. 

  

LA STAZIONE
Wislawa Szymborska
 
Il mio arrivo nella città di N.
è avvenuto puntualmente.
Eri stato avvertito
con una lettera non spedita.
Hai fatto in tempo a non venire
all'ora prevista.
Il treno è arrivato sul terzo binario.
E' scesa molta gente.
L'assenza della mia persona
si avviava verso l'uscita tra la folla.
Alcune donne mi hanno sostituito
frettolosamente
in quella fretta.
A una è corso incontro
qualcuno che non conoscevo,
ma lei lo ha riconosciuto
immediatamente.
Si sono scambiati
un bacio non nostro,
intanto si è perduta
una valigia non mia.
La stazione della città di N.
ha superato bene la prova
di esistenza oggettiva.
L'insieme restava al suo posto.
I particolari si muovevano
sui binari designati.
E' avvenuto perfino
l'incontro fissato.
Fuori dalla portata
della nostra presenza.
Nel paradiso perduto
della probabilità.
Altrove.
Altrove.
Come risuonano queste piccole parole. 
 
 

 
 

 

VALSE BRILLANTE
Herman Hesse
 
Una danza di Chopin irrompe nella sala,
una frenetica, scatenata danza,
Le finestre riflettono aria di tempesta,
una corona appassita orna il pianoforte.
Il pianoforte tu, il violino io,
così suoniamo e non finiamo mai
ed aspettiamo ansiosi, tu ed io,
chi romperà per primo l'incantesimo.
Chi si fermerà per primo in mezzo al ritmo
e spingerà via da sé i lumi,
e chi per primo farà la domanda
alla quale risposta non c'è.
 
 
CIAO DA
 

 
 
 

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VOGLIO UN AMORE DOLOROSO – D’ANNUNZIO – POESIA SUBLIME   6 comments

 

 

 
 
 
VOGLIO UN AMORE DOLOROSO
Gabriele D’Annunzio
 
 
 
 
 Gustav Klimt
 
 
 
 
Non avrei mai creduto di poter annoverare
tra le poesie sublimi e di sogno…
una poesia del… Vate.
 
Sarà forse per la nota fama
di uomo esageratamente trasgressivo…
in tanti aspetti della vita…
che lo ritenevo incapace di visioni profonde…
 
 
 
 
D’Annunzio
 
 
 
Ma questa poesia,
che per certi aspetti precorre la psicanalisi freudiana…,
 invece smentisce quest’impossibilità…
anche se poi occhieggia quel…
 “letto di porpora”…
 
 
 
 
Paolo e Francesca – Dante Gabriel Rossetti
 
 
 
Di cosa ci parla dunque questa poesia?
 
Ci dice innanzitutto che il vero amore…
quello che ti squassa il cuore…
non può non essere… ahimé… 
anche doloroso ed inquieto…
e che però l'importante è che alla fine
ci consenta di conoscere e vivere attimi d’infinito…
 
 
 
Tamara de Lempicka
 
 
 
Ci dice anche che il poeta desidera far all’amore…
con la donna che ama…
(o, secondo altra interpretazione, che lo sta già facendo).
 
Ci parla infine dell’amore come ricerca dell’Assoluto…
 che vada oltre la morte…
 
Mi farebbe piacere conoscere però anche il vostro pensiero…
 
 
 

 

 
 
 
 
 
  
VOGLIO UN AMORE DOLOROSO
Gabriele D’Annunzio
 
Voglio un amore doloroso, lento,
che lento sia come una lenta morte,
e senza fine (voglio che più forte
sia della morte) e senza mutamento.
 
Voglio che senza tregua in un tormento
occulto sien le nostre anime assorte;
e un mare sia presso a le nostre porte,
solo, che pianga in un silenzio intento.
 
Voglio che sia la torre alta granito,
ed alta sia così che nel sereno
sembri attingere il grande astro polare.
 
Voglio un letto di porpora, e trovare
in quell’ombra giacendo su quel seno,
come in fondo a un sepolcro, l’Infinito.

 

 

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

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Pubblicato 12 marzo 2011 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI, Senza categoria

HO CONOSCIUTO – MERINI – FELICE SABATO IN POESIA E NON SOLO   3 comments

 
 
 
 

 
E’ più facile amare gli altri che se stessi.
Degli altri si conosce il meglio. 
Gesualdo Bufalino
 
 

 

 
 
 
HO CONOSCIUTO
Alda Merini
 
Ho conosciuto in te le meraviglie
meraviglie d’amore sì scoperte
che parevano a me delle conchiglie
ove odorano il mare e le deserte
spiagge corrive e lì dentro l’amore
mi son persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.
 
 

 
 
 
 
                       

 
 
 

 
da Orso Tony
 
 
 

IL SALOTTO CULTURALE DI SOGNO DI FACEBOOK?

 
 
TONY KOSPAN

HO CONOSCIUTO – MERINI – FELICE SABATO IN POESIA E NON SOLO   2 comments

 
 
 
 

 
E’ più facile amare gli altri che se stessi.
Degli altri si conosce il meglio. 
Gesualdo Bufalino
 
 

 

 
 
 
HO CONOSCIUTO
Alda Merini
 
Ho conosciuto in te le meraviglie
meraviglie d’amore sì scoperte
che parevano a me delle conchiglie
ove odorano il mare e le deserte
spiagge corrive e lì dentro l’amore
mi son persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.
 
 

 
 
 
 
                       

 
 
 

 
da Orso Tony
 
 
 

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