Archivio per 6 marzo 2011

ROSSO E AZZURRO – UNGARETTI – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   2 comments

  
 


  

 ROSSO E AZZURRO
Giuseppe Ungaretti

 

Ho atteso che vi alzaste,
Colori dell’amore,
E ora svelate un’infanzia di cielo.
Porge la rosa più bella sognata.

  


  


da Tony Kospan  

 






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P O E S I A ? 


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UN MODO DIVERSO DI VIVERLA…  

ORSO TONY

 

Pubblicato 6 marzo 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

L’ANFORA – RACCONTINO DI SAGGEZZA   2 comments

      
 
 
 
 
L’ANFORA
 

 

 
 
 
 
 
Ogni giorno, un contadino portava l’acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell’asino, che gli trotterellava accanto.
Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua.
L’altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza
perderne neppure una goccia.
L’anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l’anfora nuova non perdeva l’occasione di far notare la sua perfezione:
“Non perdo neanche una stilla d’acqua, io!”.
Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone:
“Lo sai, sono cosciente dei miei limiti.
Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia.
Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota.
Perdona la mia debolezza e le mie ferite”.Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all’anfora screpolata e le disse:
“Guarda il bordo della strada”.
“Ma è bellissimo! Tutto pieno di fiori!” rispose l’anfora.
“Hai visto? E tutto questo solo grazie a te” disse il padrone.
“Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada.
Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno”.
La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì morire di gioia.
Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
QUESTO RACCONTO PIU’ DI TANTE PAROLE
PUO’ AIUTARCI A RIFLETTERE
NEI MOMENTI  IN CUI CI SENTIAMO INUTILI
ED A  FARCI CAPIRE CHE…
 ANCHE SENZA SAPERLO…
 
SIAMO IMPORTANTI PER GLI ALTRI …
 
 
 
 

 
 
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Ciao da Tony Kospan 
 
 
 
 
 

 
 Il tuo salotto culturale in facebook
 

 

 
 

Pubblicato 6 marzo 2011 da tonykospan21 in FAVOLE LEGGENDE RACCONTI DI SAGGEZZA

LA MIMOSA – STORIA – PIANTA – USI E… UNA CANZONE   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
STORIA DI UN SIMBOLO
LA PIANTA…  GENERE USI COLTIVAZIONE  E CONSERVAZIONE –
INFINE UNA CANZONE…
 
 
 
 
 
 

L A     M I M O S A

 
 
 
Il simbolo della festa della donna è la mimosa… ovvero l'acacia dealbata.
 
Ma perché e da chi fu scelta?
 
 
 
 
 
 
 
 
LA STORIA
 
Ci sono 2 versioni…
 
La prima più antica risale al 1908
 
 
Siamo in America… a Chicago… ed è l'8 marzo.
Al passaggio dei funerali delle lavoratrici  morte nell'incendio della fabbrica occupata per difendere i propri diritti, la folla commossa recise dagli alberi rametti di fiori gialli lanciandoli sul corteo.
 
 

La seconda invece risale al 1946
 
 
Siamo in Italia a Roma e l'UDI (Unione Donne Italiane) doveva scegliere un simbolo floreale per festeggiare il primo 8 marzo postbellico così come il garofano rosso  lo era per la festa del lavoro.
Le donne, essendo i giardini pieni di minose e dunque facilmente reperibili in marzo… oltre ad essrere durevoli e profumate…  optarono per le mimose…
Ma non fu una scelta semplice bensì complessa che a raccontarla oggi appare come una leggenda.
Infatti le donne preferivano l'orchidea  ma Teresa Mattei, che l'anno dopo avrebbe fatto parte dell'Assemblea Costituente, per evitar la ascelta di un fiore costoso come quello, s'inventò una leggenda cinese… raccontando che la mimosa per quel popolo rappresentava  il calore della famiglia ed era il simbolo la gentilezza femminile.
In tal modo convinse le donne e la mimosa… vinse…
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
LA PIANTA
LA MIMOSA – ACACIA DEALBATA
 
 

Pianta originaria della Tasmania, fa parte del genere Acacia e della famiglia delle Leguminose, ed in particolare alla sottosspecie delle Mimosacee.E' un albero da fiori gialli e a grappolo, con un profumo dolce e fragrante. Introdotta in Europa nel 1800.

 

 

 

 

 

 

U S I
 
(MEDICINALI E PROFUMI)
 
 
 
 
 
 
 
 

La sua corteccia è stata adoperata, nell'uso medicinale, come astringente e antidiarroica mentre i fiori nella ccreazione di profumi. Inoltre possiede tannini ed un olio usato per l'aromaterapia e per il trattamento di alcune malattie cutanee.

 

 

 

 

 

COLTIVAZIONE

 

 

 

 

 

 

E' possibile acquistare un piccolo alberello di mimosa e  piantarlo in giardino o in un vaso. Così ogni anno avrete la mimosa pronta per la  festa della Donna.

 

 

 

 

 

 

CONSERVAZIONE

 

 

 

 

 

 

Eliminare del tutto le foglie dagli steli poi appendere il mazzolino a testa in giù in un locale asciutto, poco luminoso e con buon ricambio d' aria e tenerlo così finché non è seccato.

 

 

 

 

 

 

LA CANZONE

 

 

 

 

 

 

 

anche da Tony Kospan

 

 

 

 
 
 
 

TI AMERO’ – GIBRAN – FELICE DOMENICA IN POESIA E NON SOLO   6 comments

 
 
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  Che cosa sarebbe l’umanità, signore, senza la donna?
Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa
 (Mark Twain)
 
 
 
 
 
 

 

TI AMERO'
Kahlil Gibran
 
Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima
del mio cuore una dimora per la tua bellezza
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera
e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
da Orso Tony
 
 
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