PABLO NERUDA – LA SUA VITA IL SUO MONDO LE SUE POESIE – I PARTE   1 comment

 

 

 
 
PABLO NERUDA
LA SUA VITA IL SUO MONDO LE SUE POESIE
a cura di Tony Kospan
 
 
Grande figura della letteratura latino americana contemporanea…
nonché esponente dell’impegno sociale e politico
ma per me e per tantissimi…
sopratutto il massimo cantore dell’amore…
 
 
 
I PARTE
 
 
 
 

In quell’istante ebbero termine i libri,
l’amicizia, i tesori senza sosta accumulati,
la casa trasparente che tu e io costruimmo:
tutto cessò d’esistere, tranne i tuoi occhi.
Pablo Neruda
 
 
 
 
 
 
Iniziamo in questa prima parte con una sua breve
 
BIOGRAFIA
 
 

500Neruda1.jpg image by giancarletto

 
 
 

Egli nacque a Parral col nome di Neftalì Ricardo Reyes nel sud del Cile nel 1904 in una famiglia modesta. 

Fu, dopo un mese dalla nascita, abbandonato dalla madre e la sua infanzia fu difficile per i contrasti col padre… che avversava il suo amore per la scrittura. Ebbe però la fortuna d’aver come insegnante Gabriela Mistral che divenne  Premio Nobel e che ne incoraggiò la passione letteraria.

Il suo primo articolo – ENTUSIASMO E PERSEVERANZA – scritto all’età di 13 anni fu pubblicato sul giuornal locale IL DOMANI e nel 1920 ci fu la scelta dello pseudonimo  in onore del poeta cecoslovacco Jan Neruda (1834-1891) cantore della povera gente…. L’anno dopo si trasferì a Santiago.

 

 

neruda_age_20.jpg Pablo Neruda image by DecadentDreamer
Neruda a 20 anni

 

 

Nel 1923 a 19 anni il suo primo libro “CREPUSCOLARIO” che riscosse subito consensi negli ambienti culturali cileni… al quale seguirno altri. Ma si sa che la scrittura raramente arricchisce… per cui nel 1927 intraprese per necessità la carriera diplomatica e fu inviato in Birmania… dove sposò un’olandese Maryka Antonieta Hagenaar Vogelzang.

 

 

500neruda12.jpg image by giancarletto

 

 

Nel frattempo non smetteva di scrivere poesie… e di sperimentare nuove tecniche espressive come la poesia surrealista. Trasferito in Spagna vi incontrò Garcia Lorca (altro immenso poeta ed altro mio mito), Rafael Alberti ed altri grandi scrittori. La morte della figlia in tenera età portò in crisi il suo matrimonio… ed iniziò la sua storia d’amore con Delia del Carril di vent’anni più grande di lui. 

 

 

 

 

La visione dei soprusi di cui era spettatore nella Spagna di Franco, soprattutto dopo l’uccisione di Garcia Lorca, lo portò ad abbracciare idee marxiste e di sinistra. Nel 1943 visitò il Machu Picchu e rimase affascinato dalla cultura Inca.Da ciò nacquero libri e poesie come questa:

 

 

PREGHIERA AL SOLE 
 
 
 
Padre Viracocha,
tu che dici:
“E giorno sia”;
tu che dici:
“Che albeggi e vi sia luce”;
fa’ che in pace e libero
tuo figlio il Giorno
inceda,
affinché l’uomo,
tua creatura, sia
illuminato.
Padre Viracocha,
così come il re del giorno
splende in pace e libero,
anche la Luna,
posta da te nella notte,
illumini. Non abbia
alcun male, alcun dolore.
Donale
pace e libertà.
 

 
 
 
 

Nel 1945 fu eletto senatore del Cile e da lì visse alterne vicende di successi e delusioni… fino ad esser costretto dal voltafaccia del Presidente Videla all’esilio… in Argentina, Europa, Russia, Messico.

Fu in quest’ultima nazione che conobbe Matilde Urrutia, una cantante cilena,
con cui iniziò una relazione e che anni dopo sposò.
 
 
 

 

 

 Fu la sua ultima compagna.

 

 

 

Matilde Urrutia
 
 
 
 
Nel 1952 soggiornò a Capri ospite nella villa di Edwin Cerio.
(Qui è ambientato il film IL POSTINO con Massimo Troisi nato dal  libro IL POSTINO DI NERUDA di Antonio Skameta.)
 
 
 

 
 
 
A seguito del crollo della Presidenza Videla per corruzione tornò in Cile e riprese la sua attività politica..
avversata in ogni modo dalla CIA…

 

 

 

Nel 1956 venendo a conoscere gli orrori di Stalin cambiò molte idee e si pentì d’aver inneggiato al dittatore sovietico… ma rimase ancorato a visioni marxiste.
Visse allora tra politica e letteratura girando tra difficoltà e successi per le Americhe.
 
 
 
 

 
 
 
 
Fu anche proposto per la Presidenza del Cile.
Nel 1971 ottenne il PREMIO NOBEL e fu festeggiato alla grande nello stadio di Santiago.
 
 
 
 
 

Neruda al ritiro del Premio Nobel

 

 
Morì ufficialmente per malattia nel 1973 ma le circostanze non sono mai state chiarite.
 
Della sua opera oggi giganteggiano non tanto le opere politiche o sociali ma soprattutto la poesia d’amore…
che con lui raggiunge vette incredibili… pur usando una terminologia naturale e semplice. 
 
 
Ma avremo modo di leggerle … di seguito… nella II PARTE.
 
 
Intanto asscoltiamo la sua famosa poesia
“POSSO SCRIVERE I VERSI PIU’ TRISTI STANOTTE”
in questo video
 
 
 
 
 

 

TONY KOSPAN

 

CONTINUA…

 

 

 
POESIE?
UN MODO DIVERSO  DI VIVERLE
  
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Una risposta a “PABLO NERUDA – LA SUA VITA IL SUO MONDO LE SUE POESIE – I PARTE

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  1. complimenti, bella pagina! grazie.

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