




Cari amici siamo ormai giunti alla fine dell’Anno e quindi
il Buongiorno di oggi non può che essere dedicato a questo
momento così importante…
Certo oggi per molti sarà un giorno di stress per auguri…
cucina… incontri… ultime spese… ed altri impegni vari…
Ormai manca poco… pochissimo…
Ma come sempre, per non perdere il.. vizio…
il mio saluto / saluto augurio…
sarà con un aforisma e
come sempre in poesia e musica…
Sii sempre in guerra con i tuoi vizi, in pace con i tuoi vicini,
e lascia che ogni nuovo anno ti trovi un uomo migliore.
Benjamin Franklin
NOI SAREMO
– Paul Verlaine –
Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,
talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta
che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?
Nell’amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,
saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,
non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.
Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.
Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l’anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?



da Orso Tony

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Sono stati pubblicati i risultati di un recente sondaggio,
commissionato dalla FAO, rivolto ai governi di tutto il mondo.
La domanda era così formulata:
“Dite, onestamente, qual è la vostra opinione
sulla scarsità di alimenti nel resto del mondo”.
– gli europei non hanno capito cosa fosse la “scarsità”;
– gli africani non sapevano cosa fossero gli “alimenti”;
– gli americani hanno chiesto il significato di “resto del mondo”;
– i cinesi hanno chiesto maggiori delucidazioni sul significato di “opinione”;
– gli italiani stanno ancora discutendo su cosa significhi l’avverbio…”onestamente”.

Ciao da Tony Kospan
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E' ormai finito un anno…
Se ne sta andando dopo averci lasciato il suo bagaglio di cose positive e negative… come sempre… (ma quest'anno ahimé ha esagerato un pò, ed anche di più, nelle negative soprattutto con la crisi) ed è giunto il momento di lasciarlo e di sperar, come sempre, in qualcosa di meglio nel nuovo…
L'ANNO CHE VERRA' ED AUGURI… IN POESIA…
IN ARTE… E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Il rito dell'augurio e della speranza di un anno migliore si perpetua da tempi immemorabili… infatti se non riuscissimo a rinnovare le attese… i progetti… i sogni… ci sentiremmo persi e sfiduciati…
Questo però ben sapendo che la nostra vita difficilmente avrà un eccezionale cambiamento… anzi, le prospettive non apparendo affatto entusiasmanti, ci lasciano temere il peggio… tuttavia sperare… sognare… possono donarci entusiasmo… voglia di fare… e dunque alla fine legittimare la possibilità di un anno migliore…

Tutta l'Umanità però dedica la sua attenzione, i festeggiamenti… ed i riti augurali… al primo giorno dell'anno… (ce ne parlerà anche il grande Pablo Neruda nell'ultima poesia).
Da giovane ma già amante della poesia…
ero intriso di pessimismo e non amando questi riti… scrivevo perfino… una poesia anti…
AUGURI
Tony Kospan
Auguri!
Auguri! Auguri!
Parole
parole… parole…
vuote parole…
trite parole
cosa dite se non l'umana
fallace speranza
d'un domani migliore?
Ebbene… vi apparirà strano… ma sarà per gli anni… per una certa consapevolezza della nostra reale condizione umana… o per un certo fatalismo… o grazie al mio amico sogno… ora sono meno pessimista (in fondo non costa nulla) verso il futuro, sebbene con tanto realismo.
Dunque è proprio questo rito di passaggio… antico e moderno… è questa speranza d'un domani migliore per tutti… il tema delle poesie che tratteremo stavolta…
Iniziamo con i simpatici e giocosi versi (filastrocca) di Rodari… che ci parlano del futuro… proseguiamo con un affettuoso ringraziamento alla Terra…, con un augurio non teso a chiedere qualcosa agli altri ma a noi stessi… e poi con una poesia – meditazione di Cronin che ci ricorda che la vita non è mai qualcosa di statico… e concludiamo con Neruda che gioca con il… capodanno.
I dipinti associati alle poesie sono tutti di Marc Chagall definito il pittore del sogno…

Come sempre mi farà piacere leggere le poesie che sul tema amate voi…



Marc Chagall – La passeggiata
IL FUTURO
Gianni Rodari
Il futuro, credetemi,
è un gran simpaticone,
regala sogni facili
a tutte le persone.
« Sarai certo promosso »
giura allo scolaretto.
« Avrai voti lodevoli,vedrai,
te lo prometto ».
Che gli costa promettere?
« Oh, caro ragioniere,
di cuore mi congratulo;
lei sarà cavaliere!».
« Lei che viaggia in filobus,
e suda e si dispera:
guiderà un'automobile
entro domani sera».
«Lei sogna di ..far tredici? »
Ma lo farà sicuro!
Compili il suo pronostico
ci penserà il futuro!
Sogni, promesse volano…
Ma poi cosa accadrà?
Che ognuno avrà il futuro
che si conquisterà.
Marc Chagall – Sole giallo
RINGRAZIAMO…
Dolores La Cappelle
Rivolgiamo il nostro ringraziamento alla terra
che ci dona la nostra casa.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento ai fiumi e ai laghi
che ci donano le loro acque.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento agli alberi
che ci donano frutti e noci.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento al sole
che ci dona calore e luce.
Tutti gli esseri sulla terra: gli alberi, gli animali,
il vento e i fiumi si donano l'un l'altro
così tutto è in equilibrio.
Rivolgiamo la nostra promessa di iniziare
a imparare come stare in armonia
con tutta la terra.
Marc Chagall – Innamorati sotto la luna
TI AUGURO DI VIVERE
Jean Debruynne
Ti auguro di vivere
senza lasciarti comprare dal denaro.
Ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nesuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.
Marc Chagall – La slitta sulla neve – 1944
CAMBIAMENTO
A. J. Cronin
La vita non è un cammino
semplice e lineare
lungo il quale possiamo procedere
liberamente e senza intoppi,
ma piuttosto un intricato labirinto,
attraverso il quale dobbiamo trovare
la nostra strada, spesso smarriti e confusi,
talvolta imprigionati in un vicolo cieco.
Ma sempre, se abbiamo fede,
si aprirà una porta:
forse non quella che ci saremmo aspettati,
ma certamente quella che alla fine
si rivelerà la migliore per noi.
Marc Chagall – Sulla città
IL PRIMO GIORNO DELL'ANNO
Pablo Neruda
Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella.
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell'ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell'anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo.
Approfitto infine di questo post per porgere i miei più sinceri e fraterni auguri a tutti gli amanti… sinceri… della poesia, dell'arte, della cultura e del piacere dello star insieme… anche nel mondo virtuale… che però, a suo modo, ci dona emozioni… tanto reali…
a tutti da Orso Tony
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Il sogno è il nutrimento dell’anima,
come il cibo è quello del corpo.
Paulo Coelho
COME CHI PERCORRE…
J. L. Borges
Come chi percorre una costa
meravigliato dalla moltitudine del mare,
rallegrato di luce e prodigo spazio,
io fui lo spettatore della tua bellezza
durante un lungo giorno.
Ci congedammo sull'imbrunire
e in graduale solitudine
al tornare nella strada i cui volti ancora ti conoscono,
si oscurò la mia gioia pensando
che di tanta nobile abbondanza di memorie
sarebbero rimaste appena una o due
per essere decoro dell'anima
nell'immortalità della sua impresa.

DA TONY KOSPAN
P O E S I E ?
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE
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Torniamo, con questa, a leggere poesie Sufi…
poesie sublimi e di sogno…
che ci portano in mondi… ultraterreni…
pieni di amore…
con leggerezza e soavità… facendoci volare…
oltre le miserie umane….
Ricordo che queste poesie affascinanti
e che hanno sempre avuto stuoli di ammiratori…
nel corso dei tempi…
hanno diverse chiavi di lettura…
Ora però leggiamola con calma,
ascoltando una musica tradizionale… turca,
e se vi va… parliamone…
Tony Kospan…
Omar Khayyam
Voglio un carico di vino di rubino, e un libro di versi.
Mi occorre appena lo stretto necessario, e un pezzo di pane.
Poi io e te seduti in un luogo deserto…
Questa è una vita superiore al potere d’ogni sultano.
Non t’affliggere così vanamente, vivi contento,
e nell’ingiusta via della tua sorte, vivi con giustizia.
Giacché in conclusione questo mondo è il nulla,
pensa di essere il nulla, e libero vivi.
Per quanto d’ogni lato io volga lo sguardo,
scorre nel giardino un rivo di paradiso.
La piana è divenuta un paradiso, non parlare d’inferno!
Siedi qui in paradiso, assieme a un volto di paradiso.








CIAO DA TONY KOSPAN




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