Archivio per 30 novembre 2010

COME L’ANDARE DELL’ACQUA – AMBRA – MINIPOESIA DELLA NOTTE   Leave a comment

 

 
 
 
 
 
 
 
COME L'ANDARE DELL'ACQUA
Vera Ambra
 
Come l’andare dell’acqua,
lungo il tragitto crea i suoi suoni,
così diventai fiume morente
tra le sue braccia.
Diventai stella per sposare
la scintilla danzante della sua luce.
 
 
 
 
 
 
 
 
Barres ...
 
 
 
 
bonne nuit 
 
 
 
par Tony Kospan
 
 

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P O E S I E ?
 
FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21
 

Pubblicato 30 novembre 2010 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

TIMELINE (LINEA DELLA VITA) – ANTICA POESIA PELLEROSSA   Leave a comment

 

 

  (Nota)
 
 

La poesia indiana all’inizio non è la poesia così come l’intendiamo noi…

bensì pensieri… riflessioni… preghiere…

che i capi… e gli anziani… delle tribù proponevano al loro popolo.

 

Piu’ tardi… in epoca quindi recente… è divenuta anche presso di loro

un fatto letterario secondo i contorni classici della poesia.

 

Iniziamo dunque ad esplorare questo particolare mondo…

che ha tanti estimatori nel web, con poesie scritte*

(o tramandate oralmente e scritte successivamente)  nel 18° secolo.     

Questo è solo il primo di una serie di post dedicati a queste poesie…           

 

 

                
 

 

Ho trovato questa poesia solo in lingua inglese… 

lingua inglese antica e per giunta usata da un pellerossa…

(molte parole infatti non sono nel vocabolario)

per cui chiedo

a chiunque sia in grado di fornire una traduzione più corretta della mia…

di aiutarmi… a migliorarla…

 

Per questo propongo anche la versione originale e ringrazio

fin d'ora chi vorrà aiutarmi per una migliore comprensione del testo

 

 
 
 
LA LINEA DELLA VITA
cherokee anonimo  18° secolo
 
Adesso, allora!
Ah, ora tu vieni ad ascoltare, tu alla fin fine capisci d’ Essere Umano,
tu ora te ne stai fermo, tu capo di esseri umani.
Tu non sarai l’ultimo che si lascia prendere dalla passione.
Tu non sarai, come potresti pensare,
il primo a lasciarsi prendere dalla passione.
Io colpito dalla cataratta, non sono però ancora fuori di me.
Io stenderò la mia mano lì dove tu sei.
La mia anima è venuta a bagnarsi nel tuo stesso corpo.
La schiuma bianca si aggrapperà alla mia testa man mano
che avanzo lungo il percorso della vita,
il bianco bastone entrerà nella mia mano tesa.
Il fuoco del focolare sarà lasciato acceso per me
in modo che bruci senza spegnersi.
L’anima sarà poi innalzata al settimo superiore mondo.
 
 
 
 
 TIMELINE
Chinook (Anonymous) (18th Century)
 
Now, then!
Ha, now thou hast come to listen, thou Long Human Being,
thou art staying, thou Helper of human beings. 
Thou never lettest go thy grasp from the soul. 
Thou hast, as if it were, taken a firmer grasp upon the soul. 
I originated at the cataract, not so far away. 
I will stretch out my hand to where thou art.
My soul has come to bathe itself in thy body. 
The white foam will cling to my head as I walk along the path of life,
the white staff will come into my extended hand.
The fire of the hearth will be left burning for me incessantly.
The soul has been lifted up successively to the seventh upper world.

 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 

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AMI LA POESIA? IL SUO MONDO?
 
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UN DIVERSO MODO DI VIVERLA… INSIEME…

UNA CHIESA RINASCIMENTALE A NAPOLI – SANTA CATERINA A FORMIELLO   Leave a comment

Stavolta il post è di una cara amica
collega d’Università per… giovani A bocca aperta 
di Napoli…
nella facoltà d’Arte e nostra affettuosa lettrice…
Mia è solo l’impaginazione…
 

 

UNA CHIESA RINASCIMENTALE A NAPOLI   

  Valentine
 

         Immagine:Santacaterinaform.jpg   
 
 
Santa Caterina a Formiello
 
 
 
 

              
 
Proprio a ridosso delle mura aragonesi, accanto alla Porta Capuana, si trova una delle più belle chiese rinascimentali di Napoli: la chiesa di Santa Caterina a Formiello,
dedicata alla Santa martire e vergine d’Alessandria.
 
 
Non si conosce la data precisa della sua fondazione, sappiamo però che prima apparteneva ai frati Celestini e che nella seconda metà del 400 fu acquistata da Alfonso d’Aragona passando successivamente all’ordine dei Domenicani.
 
 
Essa sorgeva originariamente in una zona paludosa, in vicinanza delle due grandiose ville aragonesi:
la villa di Poggioreale e la villa della Duchesca, ambedue immerse nel verde e nei boschi, zona di caccia e di amenità dei re aragonesi.
 
 
 
La chiesa si trova accanto alla porta Capuana, una delle principali porte di accesso alla città di Napoli ed era situata tra la cinta delle mura aragonesi: è’ detta “a Formiello” in quanto vicina agli Close Zoomantichi formali (canali)  che alimentavano la città.
 
 
Nel 400 i grandiosi acquedotti costruiti dai
romani erano  in rovina e Napoli veniva rifornita d’acqua dalle numerose sorgenti e dalle acque del fiume Sebeto.
 
 
L’antica fontana del Formiello è ancora esistente, ma in cattivo stato e necessiterebbe restauro. Le ville di Poggioreale e della Duchesca furono edificate alla fine del 400 da Alfonso duca di Calabria; colpiva lo splendore leggendario dei parchi  lussureggianti ispirati ai giardini di stampo ispano mussulmano.
 
 
Pochi anni dopo la loro costruzione furono abbandonate e ben presto decaddero mentre la progressiva edificazione della zona ha inghiottito completamente i boschi e le costruzioni che li arricchivano.
Tornando alla chiesa, si nota  subito  la grande ricchezza dei decori e gli stili di secoli che si sovrappongono gli uni sugli altri con un risultato fastoso.
 
 
  
 
Zoom   Zoom   Zoom   
 
 
   
 
L’interno ha pianta a croce latina a navata unica coperta da una volta a botte con cinque cappelle per lato.
 
 
 
Ai lati dell’altare si trovano sei sfarzosi monumenti funebri, infatti il prebisterio funge da enorme cappella gentilizia della famiglia Spinelli con  ricchi sarcofaghi sormontati da stemmi araldici e statue di cavalieri rivestiti di armature, tutti  a grandezza naturale eseguiti nel  secondo cinquecento  dagli scultori Annibale e Salvatore Caccavello. 
 

 

Close Zoom

 
 
 
 
Nell’abside uno splendido coro ligneo e ornati del 1566.
Nella quarta cappella a destra pavimento maiolicato di fattura napoletana a cellule ottagonali del primo cinquecento.
 
 
 
 
Close Zoom
 
 
 
 
Nella sacrestia decorazione ed affresco del 700, struttura ed armadi rinascimentali.Francesco Picchiatti esegue nel 1659 il portale in pietra con statua di S. Caterina.
 
 

Ritornati  all’interno e alzando lo sguardo verso la cupola ora restaurata colpisce l’effetto scenografico della volta dipinta da Paolo de Matteis, con affreschi della Madonna e storie di S. Caterina.

 
 
 
 
 
 
 
 
Nel 700 l’appalto per la decorazione della cupola fu vinto da Francesco Solimena, artista affermato, il quale, oltre al compenso, esigeva per sé e per le sue maestranze anche il vitto giornaliero: ciò non garbò ai Domenicani i quali annullarono il contratto ed assegnarono il lavoro a Paolo de Matteis, brillante allievo del Giordano che già operava con successo sulla scena artistica napoletana.
 
 

 

L’effetto scenografico della volta ad effetto sfondato è dovuto all’artista Luigi Garzi. Purtroppo sono andate perdute la copiosa biblioteca, la raccolta d’arte e le curiosità naturali conservate nel convento domenicano. Il grande monastero ed i chiostri annessi alla chiesa, nel corso  dell’ottocento furono adibiti a Lanificio militare. L’aggiunta di nuove strutture e la modifica di quelle originarie creano un singolare monumento di archeologia industriale nel cuore del centro storico di Napoli.

 
 
 
 
 
Valentine
 
F I N E  
 

                  

Pubblicato 30 novembre 2010 da tonykospan21 in ARTE, Senza categoria, TURISMO VIAGGI

LA STRATEGIA SERVE – SPLENDIDA STORIELLA   Leave a comment

 

 

 
LA STRATEGIA SERVE
SPLENDIDA STORIELLA
 

 

Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante la scritta: “Sono cieco, aiutatemi per favore”. Un pubblicitario che passeggiava lì vicino si fermò e notò che aveva solo pochi centesimi nel suo cappello. Si chinò e versò altre monete, poi, senza chiedere il permesso dell'uomo, prese il cartello, lo girò e scrisse un'altra frase.
Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal non vedente e notò che il suo cappello era pieno di monete e banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo: chiese se non fosse stato lui ad aver riscritto il suo cartello e cosa avesse scritto. Il pubblicitario rispose “Niente che non fosse vero, ho solo riscritto il tuo in maniera diversa”, sorrise e andò via.
Il non vedente non seppe mai che ora sul suo cartello c'era scritto:

“Oggi è primavera… ed io non la posso vedere”.

 
 

 

Cambia la tua strategia quando le cose non vanno bene
e vedrai che andrà meglio.
 
Ciao da Tony Kospan

Pubblicato 30 novembre 2010 da tonykospan21 in PENSIERI E NOTIZIE SORRIDENTI, Senza categoria

POSITIVO E… NEGATIVO – SORRISI TREMENDI…   Leave a comment

 

 

 

 SORRIDIAMO UN PO’ …

 

 
 
 
POSITIVO E… NEGATIVO
 
 
 
 
 
 
1.
 
Positivo:
 
Tua moglie e’ incinta. 

Negativo:
 
Sono tre gemelli. 

 
Molto negativo:
 
Hai fatto la vasectomia tre anni fa. 
 
 

2.

Positivo:

Tua moglie non ti parla. 

Negativo:

Vuole il divorzio. 

Molto negativo:

E’ avvocato. 

 

 

3.

Positivo:

Tuo figlio sta maturando. 

Negativo:

Ha una storia con la signora della porta accanto. 

Molto negativo:

Anche tu. 

 

 

4.

Positivo:

Tuo figlio studia un sacco chiuso in camera sua. 

Negativo:

Trovi parecchi film porno nascosti nella sua stanza. 

Molto negativo:

Sei in alcuni di questi. 

 

 

5.

Positivo:

Tuo marito e’ finalmente d’accordo: basta figli. 

Negativo:

Non trovi le pillole anticoncezionali. 

Molto negativo:

Tua figlia le ha prese in prestito. 

 

 

6.

Positivo:

Tuo marito capisce di moda. 

Negativo:

Scopri che di nascosto si mette i tuoi abiti. 

Molto negativo:

Stanno meglio a lui che a te. 

 

 

7.

Positivo:

Fai a tua figlia il discorso delle api e dei fiorellini. 

Negativo:

Continua ad interromperti. 

Molto negativo:

Con correzioni. 

 

 

8.

Positivo:

Tuo figlio ha il suo primo appuntamento. 

Negativo:

E’ con un uomo. 

Molto negativo:

E’ il tuo miglior amico. 

 

 

9.

Positivo:

Tua figlia trova subito lavoro dopo la laurea. 

Negativo: Come prostituta. 

Molto negativo:

Ha diversi clienti tra i tuoi colleghi. 

Troppo negativo:

Guadagna piu’ di te. 

 

 

10.

Positivo:

Hai riso molto leggendo queste cose. 

Negativo:

Alcune storie sembrano quelle di gente che conosci. 

Molto negativo:

Una di quelle persone sei tu.

 

 
 
 
 
Ciaooooooooo da Tony Kospan
 

PSICHE E SOGNO
il tuo salotto culturale di fcb

 
 
 

Pubblicato 30 novembre 2010 da tonykospan21 in BUONUMORE

VANGELIS – OCEANIC AQUATIC DANCE – MITICA MUSICA NEW AGE   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
Vangelis (Evangelos Papathanassioun )
è il musicista greco che ha creato un genere di musica
elegante a base di percussioni elettroniche
 
 
 
 
 
 
 
 
VANGELIS OCEANIC AQUATIC DANCE
E' UNA DELLE PIU’ BELLE MUSICHE NEW AGE 
 DI SEMPRE…
 
 
 
 
 
 
 
 
ASCOLTIAMOLA E AMMIRIAMOLA
IN QUESTO FANTASTICO VIDEO
 
 
 

 

 
 
DAVVERO IMPERDIBILE…
 
 
 

 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN…
 
 
 
 

IL SALOTTO DI SOGNO DI FB

PSICHEESOGNO1RID.gif PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
 
 
 

Pubblicato 30 novembre 2010 da tonykospan21 in MUSICA NEL MONDO..., Senza categoria

LA SEDUZIONE… PARLIAMONE…   Leave a comment

 

 

 

LA SEDUZIONE

Il momento della seduzione è sempre magico. 

 

 

 

«Sedurre è un gioco che non finisce con l’età»

   

 

 

 

Accade all’improvviso, a volte persino inatteso, e sembra dare una luce nuova alla vita. Si tratta, come dice il sociologo francese Jean Baudrillard , di “un oggetto non identificato, un oggetto non analizzabile, teorico ed amoroso”. 
La sua caratteristica principale è il mistero, il segreto. Nessun segnale del tutto esplicito è infatti seducente. Al più, può piacere, ma è cosa diversa. 
La seduzione viene da segnali illeggibili, arbitrari, fortuiti. Il suo spazio è lo spazio del segreto, di quello che viene mostrato, ma non nella sua interezza. Quando lo sguardo tra due persone accende il gioco della seduzione, si crea una corrente emotiva nella quale non c’è niente di certo, se non che è successo qualcosa che non risponde a regole codificabili. Dietro quello sguardo non si sa che cosa si nasconda. Né interessa. In quell’istante, non solo la conoscenza compiuta dell’altro o dell’altra è un accessorio, ma rovinerebbe l’enfasi dell’incontro stabilito. Non solo. Nella seduzione amorosa, quello che fa scattare la scintilla è che nell’altro o nell’altra si è deciso di collocare il proprio segreto, di farlo o farla, inconsciamente, il deposito di quello che non si conosce di se stessi. Come ancora dice Baudrillard:

 

Il momento della seduzione è sempre magico.
Sedurre è un gioco che non finisce con l’ età

 

 

Essa gioca così con il desiderio e se ne prende gioco.
Non può seguire quindi percorsi preordinati. Si può facilmente sedurre quando meno ce lo si aspetta, si può condurre a sé l’altro o l’altra per comportamenti apparentemente accidentali.

E’ per questo che si può più facilmente sedurre quanto più ci si sente liberi di giocare se stessi, in piena autenticità e spontaneità.E’ per questo che in questo filone entrano solo millantando credito le sue due varianti spurie: quella caricaturale e quella istrionica .

 

 

 Seduzione caricaturale

Porta ad uniformarsi agli indici di gradimento che si suppone siano richiesti in un certo momento o in una certa situazione.
Possono così essere sfoderate le armi più raffinate e costruite. Dagli status symbol, per chi può, a strategie più alla portata: abiti allusivi, sguardi alla Rodolfo Valentino, un bigliettino con una frase ad effetto con la complicità del cameriere, un finto interesse per un discorso del tutto banale, un’iniziativa ad effetto e via di questo passo. Forse sono buone per una sera a Rimini o per un’avventura estemporanea o per carpire un po’ di sesso a buon mercato, ma con la seduzione hanno en poco a che fare. Al più le si può definire sfrontatezza, abilità, buon uso di se stessi, qualche volta persino circonvenzione di incapace.
Eppure sull’uso di strategie seduttive sono fiorite numerose scuole, corsi, seminari: quelli che in tre mosse garantiscono che chiunque cadrà ai tuoi piedi.

 
 


 

Seduzione istrionica

Figlia dell’epoca delle grandi messe in scena, in amore, come in politica, come nell’editoria ha visto molti cavalcarla blandendo cuori e occhi, incassando conquiste, denari o voti, aggredendo con le immagini, ma rassicurando con le parole.
Per mandare a segno questa pseudo-seduzione occorre toccare le corde giuste del cuore o del cervello dell’altro o dell’altra.
E’ un esercizio evidentemente artefatto, lontano anni luce dalla seduzione sana, quella che vive sul segreto. Qui è tutto in chiaro, almeno apparentemente. 
In realtà, questa variante gioca su quella parte del nostro cervello che il neurofisiologo Mc Lean ha chiamato rettiliano. Il cervello più antico che, simile a quello dei rettili, ci spingerebbe, di per sé, ad imitare, a seguire mode, ad esporci alle persuasioni politiche, all’isteria di massa e all’imitazione di modelli preconfezionati. I grandi seduttori della nostra epoca puntano molto su questo cervello e sulla sua prevalenza su quello emozionale e su quello razionale. Ma questa è ben altro che la seduzione che uomini e donne continuano a creare ed a vivere e non è detto che i benefici di quest’ultima siano di qualità inferiore dei frutti raccolti dall’istrionismo vigente.

 

 

da benessere.com – impaginazione T.K.

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

PSICHE E SOGNO
il tuo salotto culturale di fcb

CHE MI AMI TU LO DICI, MA CON UNA VOCE – KEATS – BUON MARTEDI’ IN POESIA E MUSICA   Leave a comment

 

 

           

 

 

La misura dell'amore è amare senza misura.

(S. Agostino)

 

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CHE MI AMI TU LO DICI, MA CON UNA VOCE

John Keats

 

Che mi ami tu lo dici, ma con una voce
  Più casta di quella d’una suora
Che per sé sola i dolci vespri canta,
  Quando la campana risuona –
    Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma con un sorriso
  Freddo come un’alba di penitenza,
Suora crudele di San Cupido
  Devota ai giorni d’astinenza –
    Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma le tue labbra
  Tinte di corallo insegnano meno gioia
Dei coralli del mare –
  Mai che s’imbroncino di baci –
    Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma la tua mano
  Non stringe chi teneramente la stringe;
è morta come quella d’una statua
  Mentre la mia brucia di passione –
    Su, amami davvero!

Su, incendiamoci di parole
  E bruciandomi sorridimi – stringimi
Come devono gli amanti – su, baciami,
  E l’urna, poi, delle mie ceneri seppelliscila nel tuo cuore –
    Su, amami davvero!

 

 

a tutti da Tony Kospan

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