
Vera Ambra
lungo il tragitto crea i suoi suoni,
così diventai fiume morente
tra le sue braccia.
Diventai stella per sposare
la scintilla danzante della sua luce.


La poesia indiana all’inizio non è la poesia così come l’intendiamo noi…
bensì pensieri… riflessioni… preghiere…
che i capi… e gli anziani… delle tribù proponevano al loro popolo.
Piu’ tardi… in epoca quindi recente… è divenuta anche presso di loro
un fatto letterario secondo i contorni classici della poesia.
Iniziamo dunque ad esplorare questo particolare mondo…
che ha tanti estimatori nel web, con poesie scritte*
(o tramandate oralmente e scritte successivamente) nel 18° secolo.
Questo è solo il primo di una serie di post dedicati a queste poesie…
Ho trovato questa poesia solo in lingua inglese…
lingua inglese antica e per giunta usata da un pellerossa…
(molte parole infatti non sono nel vocabolario)
per cui chiedo
a chiunque sia in grado di fornire una traduzione più corretta della mia…
di aiutarmi… a migliorarla…
Per questo propongo anche la versione originale e ringrazio
fin d'ora chi vorrà aiutarmi per una migliore comprensione del testo
Ritornati all’interno e alzando lo sguardo verso la cupola ora restaurata colpisce l’effetto scenografico della volta dipinta da Paolo de Matteis, con affreschi della Madonna e storie di S. Caterina.
L’effetto scenografico della volta ad effetto sfondato è dovuto all’artista Luigi Garzi. Purtroppo sono andate perdute la copiosa biblioteca, la raccolta d’arte e le curiosità naturali conservate nel convento domenicano. Il grande monastero ed i chiostri annessi alla chiesa, nel corso dell’ottocento furono adibiti a Lanificio militare. L’aggiunta di nuove strutture e la modifica di quelle originarie creano un singolare monumento di archeologia industriale nel cuore del centro storico di Napoli.
LA STRATEGIA SERVE
SPLENDIDA STORIELLA
Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante la scritta: “Sono cieco, aiutatemi per favore”. Un pubblicitario che passeggiava lì vicino si fermò e notò che aveva solo pochi centesimi nel suo cappello. Si chinò e versò altre monete, poi, senza chiedere il permesso dell'uomo, prese il cartello, lo girò e scrisse un'altra frase.
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SORRIDIAMO UN PO’ …
2.
Positivo:
Tua moglie non ti parla.
Negativo:
Vuole il divorzio.
Molto negativo:
E’ avvocato.
3.
Positivo:
Tuo figlio sta maturando.
Negativo:
Ha una storia con la signora della porta accanto.
Molto negativo:
Anche tu.
4.
Positivo:
Tuo figlio studia un sacco chiuso in camera sua.
Negativo:
Trovi parecchi film porno nascosti nella sua stanza.
Molto negativo:
Sei in alcuni di questi.
5.
Positivo:
Tuo marito e’ finalmente d’accordo: basta figli.
Negativo:
Non trovi le pillole anticoncezionali.
Molto negativo:
Tua figlia le ha prese in prestito.
6.
Positivo:
Tuo marito capisce di moda.
Negativo:
Scopri che di nascosto si mette i tuoi abiti.
Molto negativo:
Stanno meglio a lui che a te.
7.
Positivo:
Fai a tua figlia il discorso delle api e dei fiorellini.
Negativo:
Continua ad interromperti.
Molto negativo:
Con correzioni.
8.
Positivo:
Tuo figlio ha il suo primo appuntamento.
Negativo:
E’ con un uomo.
Molto negativo:
E’ il tuo miglior amico.
9.
Positivo:
Tua figlia trova subito lavoro dopo la laurea.
Negativo: Come prostituta.
Molto negativo:
Ha diversi clienti tra i tuoi colleghi.
Troppo negativo:
Guadagna piu’ di te.
10.
Positivo:
Hai riso molto leggendo queste cose.
Negativo:
Alcune storie sembrano quelle di gente che conosci.
Molto negativo:
Una di quelle persone sei tu.
LA SEDUZIONE
Il momento della seduzione è sempre magico.
«Sedurre è un gioco che non finisce con l’età»
Accade all’improvviso, a volte persino inatteso, e sembra dare una luce nuova alla vita. Si tratta, come dice il sociologo francese Jean Baudrillard , di “un oggetto non identificato, un oggetto non analizzabile, teorico ed amoroso”.
La sua caratteristica principale è il mistero, il segreto. Nessun segnale del tutto esplicito è infatti seducente. Al più, può piacere, ma è cosa diversa.
La seduzione viene da segnali illeggibili, arbitrari, fortuiti. Il suo spazio è lo spazio del segreto, di quello che viene mostrato, ma non nella sua interezza. Quando lo sguardo tra due persone accende il gioco della seduzione, si crea una corrente emotiva nella quale non c’è niente di certo, se non che è successo qualcosa che non risponde a regole codificabili. Dietro quello sguardo non si sa che cosa si nasconda. Né interessa. In quell’istante, non solo la conoscenza compiuta dell’altro o dell’altra è un accessorio, ma rovinerebbe l’enfasi dell’incontro stabilito. Non solo. Nella seduzione amorosa, quello che fa scattare la scintilla è che nell’altro o nell’altra si è deciso di collocare il proprio segreto, di farlo o farla, inconsciamente, il deposito di quello che non si conosce di se stessi. Come ancora dice Baudrillard:
Il momento della seduzione è sempre magico.
Sedurre è un gioco che non finisce con l’ età
Essa gioca così con il desiderio e se ne prende gioco.
Non può seguire quindi percorsi preordinati. Si può facilmente sedurre quando meno ce lo si aspetta, si può condurre a sé l’altro o l’altra per comportamenti apparentemente accidentali.
E’ per questo che si può più facilmente sedurre quanto più ci si sente liberi di giocare se stessi, in piena autenticità e spontaneità.E’ per questo che in questo filone entrano solo millantando credito le sue due varianti spurie: quella caricaturale e quella istrionica .
Seduzione caricaturale
Porta ad uniformarsi agli indici di gradimento che si suppone siano richiesti in un certo momento o in una certa situazione.
Possono così essere sfoderate le armi più raffinate e costruite. Dagli status symbol, per chi può, a strategie più alla portata: abiti allusivi, sguardi alla Rodolfo Valentino, un bigliettino con una frase ad effetto con la complicità del cameriere, un finto interesse per un discorso del tutto banale, un’iniziativa ad effetto e via di questo passo. Forse sono buone per una sera a Rimini o per un’avventura estemporanea o per carpire un po’ di sesso a buon mercato, ma con la seduzione hanno en poco a che fare. Al più le si può definire sfrontatezza, abilità, buon uso di se stessi, qualche volta persino circonvenzione di incapace.
Eppure sull’uso di strategie seduttive sono fiorite numerose scuole, corsi, seminari: quelli che in tre mosse garantiscono che chiunque cadrà ai tuoi piedi.
Seduzione istrionica
Figlia dell’epoca delle grandi messe in scena, in amore, come in politica, come nell’editoria ha visto molti cavalcarla blandendo cuori e occhi, incassando conquiste, denari o voti, aggredendo con le immagini, ma rassicurando con le parole.
Per mandare a segno questa pseudo-seduzione occorre toccare le corde giuste del cuore o del cervello dell’altro o dell’altra.
E’ un esercizio evidentemente artefatto, lontano anni luce dalla seduzione sana, quella che vive sul segreto. Qui è tutto in chiaro, almeno apparentemente.
In realtà, questa variante gioca su quella parte del nostro cervello che il neurofisiologo Mc Lean ha chiamato rettiliano. Il cervello più antico che, simile a quello dei rettili, ci spingerebbe, di per sé, ad imitare, a seguire mode, ad esporci alle persuasioni politiche, all’isteria di massa e all’imitazione di modelli preconfezionati. I grandi seduttori della nostra epoca puntano molto su questo cervello e sulla sua prevalenza su quello emozionale e su quello razionale. Ma questa è ben altro che la seduzione che uomini e donne continuano a creare ed a vivere e non è detto che i benefici di quest’ultima siano di qualità inferiore dei frutti raccolti dall’istrionismo vigente.
da benessere.com – impaginazione T.K.
CIAO DA TONY KOSPAN
La misura dell'amore è amare senza misura.
(S. Agostino)
CHE MI AMI TU LO DICI, MA CON UNA VOCE
John Keats
Che mi ami tu lo dici, ma con una voce
Più casta di quella d’una suora
Che per sé sola i dolci vespri canta,
Quando la campana risuona –
Su, amami davvero!
Che mi ami tu lo dici, ma con un sorriso
Freddo come un’alba di penitenza,
Suora crudele di San Cupido
Devota ai giorni d’astinenza –
Su, amami davvero!
Che mi ami tu lo dici, ma le tue labbra
Tinte di corallo insegnano meno gioia
Dei coralli del mare –
Mai che s’imbroncino di baci –
Su, amami davvero!
Che mi ami tu lo dici, ma la tua mano
Non stringe chi teneramente la stringe;
è morta come quella d’una statua
Mentre la mia brucia di passione –
Su, amami davvero!
Su, incendiamoci di parole
E bruciandomi sorridimi – stringimi
Come devono gli amanti – su, baciami,
E l’urna, poi, delle mie ceneri seppelliscila nel tuo cuore –
Su, amami davvero!
a tutti da Tony Kospan