Archivio per 25 novembre 2010

PROLOGO – PIERINI – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   Leave a comment

 
 
 

 
 
P R O L O G O
Davide Pierini
 
 
Incauto gioco innocente l’amore
che conficca la spina nel cuore
ancor prima che si riesca ad intuire
che giocando si può persino morire.
 
 

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Pubblicato 25 novembre 2010 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

ANNIVERSARIO PUBBLICAZ. DE “L’ORIGINE DELLA SPECIE” – UN LIBRO CHE HA CAMBIATO IL MONDO   Leave a comment

 

 

 

 

L’ANNIVERSARIO DELLA PUBBLICAZIONE DI UN LIBRO


CHE HA CAMBIATO IL MONDO

 

 

L’ORIGINE DELLA SPECIE

DI CHARLES DARWIN

 

Il 24 novembre  è stato il 152°  anniversario della pubblicazione del libro L’ORIGINE DELLA SPECIE di Charles Robert Darwin, il naturalista, geologo ed agronomo inglese che ha per primo formulato la Teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale e proposto la discendenza dell’uomo e degli altri primati da un antenato comune.
 
 

Il frontespizio de L'origine delle specie, del 1859

Il frontespizio de L’origine delle specie, del 1859

 
Pur se ferocemente osteggiato dalla pubblica opinione e dal clero alla sua comparsa, l’evoluzionismo si è subito imposto all’attenzione degli studiosi, divenendo rapidamente un modello di assoluto riferimento in tutti gli ambiti della scienza, e risulta essere oggi la base indiscutibile del sapere biologico ed il fondamento di qualunque studio sulla vita nel nostro pianeta, tanto che oramai la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica italiana e della stessa Chiesa cattolica lo accettano.
Al di la dei già notevoli meriti specifici delle singole sue opere, Darwin rappresenta una delle più importanti figure nella storia delle scienze, per l’intraprendenza, la dedizione, l’impostazione metodologica, lo spirito di osservazione, l’acutezza dell’analisi, la libertà dai preconcetti, la serenità del giudizio.
 
 

 

 
La sua concezione evoluzionista è alla base dell’odierna ecologia, delinea un corretto schema relazionale fra gli esseri viventi ed ha purgato il pensiero umano dalla funesta ideologia delle razze e dagli abusi dell’antropocentrismo. è inoltre la base sulla quale si è sviluppata la ricerca biologica, in particolare nel campo della genetica, che sta rivoluzionando il mondo della medicina.
Per i suoi meriti scientifici, Darwin fu nominato membro della Royal Society in Inghilterra e della Académie des Sciences in Francia. Ed alla sua morte ricevette gli onori di Stato e venne sepolto nell’Abbazia di Westminster, accanto a Newton, a suggello dell’importanza della sua opera.
I firmatari della presente petizione ritengono che la Città di Treviso abbia ampie motivazioni per dedicare a questo illustre personaggio, come già fatto per altri scienziati non italiani, una via o una piazza, in quanto Treviso è sede di una Università, istituto nel quale il lascito teorico di Darwin si mantiene fecondo di insegnamenti.
Si auspica, inoltre, che tale pubblico evento possa avere luogo in occasione del duecentesimo anniversario della nascita dello scienziato.
 
 

 
 
 
DAL WEB – IMPAGINAZIONE TONY KOSPAN
 
 

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Pubblicato 25 novembre 2010 da tonykospan21 in Senza categoria

IL FARO – STORIA ED EVOLUZIONE   2 comments

 
 
 
ORIGINE ED EVOLUZIONE
DEL FARO…
 
 
 
 

Un tempo le coste di notte erano oscure e raramente si poteva scorgere qualche flebile lumicino su di esse, indicazione di presenza umana a terra. Era facile allora segnalare ai naviganti la presenza di pericoli o la strada da seguire per arrivare in porto semplicemente accendendo un bel falò in una posizione conosciuta.La cosa si prestava comunque anche alla pirateria, dal momento che bastava falsare la posizione dell’indicazione per far andare in secca i vascelli da depredare, come accadde spesso lungo le coste del Mare del Nord nei secoli passati. Niente di più logico quindi che si pensasse a un opportuno e sicuro segnalamento marittimo per dirigere i naviganti in sicurezza.Nell’antichità i fari erano collocati all’entrata di porti importanti per agevolare l’approdo di notte.Erano funzionanti saltuariamente e solo quando era necessario, data la difficoltà di alimentare le fiamme con legna e pece.

 
 
 
 
 
 
Di essi si ricordano quello famoso di Alessandria d’Egitto (si ritiene che la prima vera e propria torre-faro, quella che ha dato a tutte le altre il nome e il modello, sia stata proprio questa).Venne  costruita nel III secolo a.C. un’alta torre sulla quale un enorme braciere veniva acceso risultando visibile da molto lontano. La torre si ergeva con i suoi 120 metri proprio all’ingresso del porto su un’isoletta, il cui nome era (ed è tuttora) Pharos (da cui il nome Faro).Architetto ne fu Sostrato di Cnido, figlio di Dexifane, il quale lavorò sotto i primi due Tolomei.
La costruzione del Faro iniziò probabilmente nel 297 a.C., sebbene in epoca più tarda il cronista Eusebio, vescovo di Cesarea, che era stato prigioniero in Egitto, citi nella sua Cronaca la costruzione del faro nell’anno 283 o 282 a.C.
L’inaugurazione ebbe luogo sotto il secondo Tolomeo, Filadelfo, tra il 280 e il 279 a.C.
Il Faro era stato consacrato a favore dei navigatori agli dei salvatori, come diceva l’epigrafe dedicatoria, che poteva facilmente essere scorta da chiunque entrasse o uscisse dal porto.
La fiamma del Faro, vista isolata e alta sull’orizzonte, come una stella, sembrava ad essi l’apparizione della divinità protettrice.
Assai presto si diffuse nel mondo antico la fama della torre luminosa sorta sulla spiaggia dell’Egitto, torre che in verità era annoverata tra le più colossali costruzioni dei re greci.
La torre di Alessandria non fu la sola nell’antichità a rappresentare il primo sistema nautico inventato dall’uomo per la sicurezza sul mare. Altra analoga realizzazione fu per esempio il cosiddetto “Colosso di Rodi”, enorme costruzione di forma umana all’ingresso del porto dell’ “isola delle rose”, annoverata fra le sette meraviglie dell’antichità.
 
 

 

 

Particolare curioso del faro originale antico era la capacità del sistema di emettere anche suoni, quasi fosse un antenato dei moderni “fog horn” (corni da nebbia). Infatti un ingegnoso sistema di contenitore con acqua, riscaldata dal braciere, consentiva la fuoriuscita di getti vapore che funzionavano né più né meno come le attuali sirene delle navi.  Un altro faro di grandi dimensioni, di cui ancor a metà del ’700 esistevano imponenti rovine, fu costruito sulla Manica a Boulogne dall’imperatore Caligola.I romani ne costruirono anche nell’Adriatico, uno p.es. a Brindisi, un altro in prossimità della foce del Po, di cui esiste ancor oggi il basamento di metri 7 x 7 posto su pali, un altro ad Ancona, etc. Certamente esistevano fari anche in Dalmazia se sulla colonna Traiana è riprodotto uno in prossimità dell’approdo, dove scese l’imperatore Traiano nel suo viaggio verso l’Oriente.I porti importanti erano dotati di lanterne prossime al centro abitato che quando erano in funzione bruciavano, – come nell’antichità – legna e pece. Nel Medio Evo non si costruivano fari isolati lungo le coste, non potendosene garantire permanentemente la sicurezza.

 

Evoluzione dei fari
 
 
 
 
 
I segnali emessi erano in origine esclusivamente luminosi, e stabili.
L’applicazione di uno specchio (e poi di una lente) alla fonte luminosa, in modo da estendere la portata luminosa del manufatto, fu per lungo tempo la sua unica evoluzione sostanziale.
Si aggiunsero poi meccanismi di rotazione, lenti per la colorazione della luce e così via. Il salto tecnologico si ebbe con l’aggiungersi, ai fari luminosi, di altri “ausili alla navigazione“, in particolare dei c.d. “ausili radioelettrici” – radiofari e risponditori radar.
I fari italiani costituiscono una risorsa storica e culturale per il nostro patrimonio architettonico ma anche per il paesaggio costiero regionale.
Ogni faro è univoco nel contesto della sua posizione geografica, sono progettati per durare nei secoli e segnare i caratteri del luogo esaltandone i valori ambientali e naturali attraverso il loro stile e la loro natura architettonica. 
 
Un patrimonio poco conosciuto, studiato in maniera specialistica da pochi.
 
 

 
 

 
Da un posti di Lucy Bellastatuina nel gruppo di Amici di Penna
 
Impaginaz. Tony Kospan
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 

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Pubblicato 25 novembre 2010 da tonykospan21 in STORIA... IN SENSO AMPIO

OGGI GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE – “RICEVETTI DEI FIORI OGGI”   Leave a comment

 
 
 
 
 

 
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
– RICEVETTI DEI FIORI OGGI –
 

 
 
 
 
E’ incredibile, siamo nel 2010,  
ma nel chiuso delle nostre case,
 ed in molte parti del mondo addirittura col consenso della legge,Arrabbiato
 le donne vengono maltrattate in ogni modo…
 
 
 
 
 
 
Questo testo, davvero forte, di cui ignoro l’autore… o autrice
 merita certemente d’esser letto…
in quanto emblematico di questa situazione…
e più di tante parole ci disvela la drammatica realtà…  
 
  
 
– RICEVETTI DEI FIORI OGGI –

 

 

 

Non è il mio compleanno o nessun altro giorno speciale; ieri sera abbiamo avuto il nostro primo litigio, e mi disse molte cose crudeli che in realtà mi offesero. Ma Lui  ha detto che è pentito e non lo ha dette sul serio, perché oggi mi mandò dei fiori.

 

Ricevetti dei fiori oggi!

 

Non è il nostro anniversario o nessun altro giorno speciale; ieri sera mi spinse contro la parete e cominciè a picchiarmi. Sembrava un incubo, ma dagli incubi ti svegli e sai che non è reale; questa mattina mi alzai  addolorata e con lividi da tutte le parti, ma io so che è pentito; perciò  mi mandò oggi dei fiori.

 

Ricevetti dei fiori oggi!

 

E non è il giorno di San Valentino o nessun altro giorno speciale; ieri sera mi picchiò e minacciò di ammazzarmi; nè il trucco o le maniche lunghe potevano nascondere i tagli e colpi che mi causò questa volta. Non potei andare oggi al lavoro, perché non volevo che mi vedessero così. Ma io so che è pentito; perché lui mi mandò oggi dei fiori.

 

Ricevetti dei fiori oggi!

 

E non era giorno delle mamma o nessun altro giorno speciale ieri sera ritornò a colpirmi, ma questa volta molto peggio. Se riesco a lasciarlo, che cosa faccio? Come farei io da sola  a tirare avanti con i bambini? Che cosa succederà se ci manca il denaro?. Ho tanta paura, ma dipendo tanto da lui che temo a lasciarlo. Ma io so che è pentito perché quello mi mandò oggi dei fiori.

 

Ricevetti dei fiori oggi!

 

Oggi è un giorno molto speciale: è il giorno della mia funzione funebre. Ieri sera finalmente riuscì ad ammazzarmi.
 
Mi picchiò fino alla morte.
 
Se per lo meno avessi avuto il coraggio e la forza di lasciarlo; se avessi accettato l’aiuto di professionisti. Oggi non avrei ricevuto fiori! Alla fine, l’amore che ricevi è l’amore che dai!
 

 

 

 

PER UNA VITA SENZA VIOLENZA!!!  

 
testo dal web – impaginaz. t.k.
 
 
Infine un video che ci dà una chiara visione
dell'immenso… tremendo… problema…
 
 
 
 
Tony Kospan
 

 
 
IL SALOTTO CULTURALE DI FACEBOOK? E’…
 
 
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VITA DELLA MIA VITA – TAGORE – FELICE GIOVEDI’ IN POESIA E MUSICA…   Leave a comment

 

    

Mi hanno detto che al mondo ci sono7 Meraviglie;

bugiardi! Ce n'è 1 sola, TU!


Fran Tarel

 

 

 

    

 

 

VITA DELLA MIA VITA

Rabindranath Tagore

 

Vita della mia vita,

sempre cercherò di conservare

puro il mio corpo,

sapendo che la tua carezza vivente

mi sfiora tutte le membra.

 

Sempre cercherò di allontanare

ogni falsità dai miei pensieri,

sapendo che tu sei la verità

che nella mente

mi ha acceso la luce della ragione.

 

Sempre cercherò di scacciare

ogni malvagità dal mio cuore,

e di farvi fiorire l’amore,

sapendo che hai la tua dimora

nel più profondo del cuore.

 

E sempre cercherò nelle mie azioni

di rivelare te,

sapendo che è il tuo potere

che mi dà la forza di agire.

 

 

 
 

 

 
 
 
 
a tutti da Tony Kospan
 

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LIBRI – H. HESSE – POESIA SUBLIME   Leave a comment

 

LIBRI – H. HESSE – POESIA SUBLIME

 

  

 
Le poesie di Hesse son tutte belle e… l’autore…
assolutamente geniale e profondo… 
nonché riconosciuto da tutti come tale, 
ci dona spesso poesie che ci inducono alla riflessione…
come questa…
 
 
 
 
L’importanza della cultura… dei libri…
ovviamente messuno può scoprirla…
tanto essa è evidente…
 
Ma Hesse ci comunica che la loro importanza
non sta nell’accumulare conoscenze… nozioni…
bensì nella loro capacità… potenzialità…
 d’aiutarci a ricercare in noi stessi
la nostra luce… il nostro universo… la nostra saggezza…
la nostra verità… 

 

 
 
L I B R I
 
Hermann Hesse
 
 

Tutti i libri del mondo

non ti danno la felicità,

però in segreto

 ti rinviano a te stesso.

 

 Lì c’è tutto ciò di cui hai bisogno,

 sole stelle luna.

 Perché la luce che cercavi

 vive dentro di te.

 

 La saggezza che hai cercato

 a lungo in biblioteca

 ora brilla in ogni foglio,

 perché adesso è tua.

 

da La felicità, versi e pensieri

 

 


 

 

Penso che possiate condividere questa mia opinione… 

 

 

 

Ciao da Orso Tony

 

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TONY KOSPAN

Pubblicato 25 novembre 2010 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI, Senza categoria

L’AMORE PER LA VITA CONTRO I DOLORI DEL MONDO – F. ALBERONI – UN’INTERESSANTE RIFLESSIONE   Leave a comment

 
 

 
 
 
UN PENSIERO DI ALBERONI
CHE MI APPARE MOLTO BELLO
E CHE SOTTOPONGO
ALLA VOSTRA ATTENZIONE
 
 
 
 
 

 
L’AMORE PER LA VITA
CONTRO I DOLORI DEL MONDO
Francesco Alberoni
 
 
 
 
 
 

Pochi giorni fa a Lisbona, alla fine di una conferenza su “sesso e amore”, mi si è avvicinata una signora italiana che, con aria di rimprovero, mi ha detto: “Ma perché lei cerca sempre gli aspetti vitali e non guarda la miseria del mondo?”.  io le ho risposto con durezza:
“E’ perché vedo la miseria del mondo che cerco le fonti della vita, della forza e della speranza”.
Noi restiamo sani perché il sistema immunitario, non appena un germe arriva nel nostro corpo, lo distrugge. Ma quando ci colpisce un grande dolore, quando veniamo accusati ingiustamente, quando veniamo traditi, quando ci ripieghiamo vinti, quando perdiamo la speranza, il nostro sistema immunitario si indebolisce e ci ammaliamo. Perfino per sopravvivere dobbiamo essere positivi, ottimisti, capaci di resistere alle più terribili avversità ..
E se i dolori, le frustrazioni, i cedimenti del morale sono tanto dannosi sul piano fisico, lo sono ancora di più sul piano professionale, umano, delle relazioni sociali.
Quale studente si mette a studiare se non ha la speranza di laurearsi? Chi incomincia una impresa se è convinto di non riuscire? Chi ha il coraggio di innamorarsi se è sicuro che nessuno potrà riamarlo? La vita è nella sua essenza incertezza, rischio, pericolo, ciascuno di noi potrebbe morire oggi stesso. Ma per fortuna non ci facciamo paralizzare da queste paure. Amiamo, ridiamo, viaggiamo, lavoriamo, facciamo progetti, come se fossimo eterni e ci battiamo anche quando sappiamo che il compito è difficile ..
E’ la nostra fede, il nostro amore della vita che ci fa vivere!!!!
Questo non vuoi dire ignorare il pericolo, non vuoi dire non essere vigilanti.
Ma anche per vedere il pericolo, anche per essere vigilanti occorre aver fiducia nei propri occhi e nella propria capacità di reagire prontamente.
Ed è la stessa fiducia, lo stesso slancio vitale che ci consente di agire nella vita sociale, di lavorare, di costruire.
Noi non facciamo nulla da soli, abbiamo sempre bisogno degli altri. ma per avere il loro aiuto, la loro collaborazione dobbiamo dimostrarci all’altezza, non aver paura, essere generosi, saper valorizzare le loro qualità migliori, trasmettere energia ed ottimismo.
Sì, è meglio sbagliare tentando una grande impresa che restare inerti.
è meglio soffrire per amore che non aver mai amato.
è meglio accettare di morire piuttosto che non essere nati.
 

 

 

Francesco Alberoni

 

 

Inutile dire che condivido in pieno questa riflessione… non è che piangendo sulle miserie umane che esse per miracolo scompaiono… ma anzi… è solo agendo in modo attivo e positivo che si può contribuire a risolverle…

 

 

 

Cosa ne pensate?

 

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 
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Pubblicato 25 novembre 2010 da tonykospan21 in RIFLESSIONI AFORISMI FILOSOFIE, Senza categoria

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