Archivio per 27 ottobre 2010

IO SONO UNA ROCCIA – SAGGIA POESIA PELLEROSSA   4 comments

 
 
 
 
Ecco un’altra bella e profonda poesia
che ci rivela in modo chiaro
la grande saggezza
degli Indiani d’America…
 
 
 
 
 
 
IO SONO UNA ROCCIA
Penna d’Aquila Danzante

Io sono una roccia
ho visto la vita e la morte,
ho conosciuto la fortuna, la preoccupazione e il dolore.
Io vivo una vita da roccia.
Sono una parte di nostra Madre, La Terra.
Ho sentito battere il suo cuore sul mio,
ho sentito i suoi dolori e la sua gioia.
Io vivo una vita da roccia.
Sono una parte di nostro Padre, il Grande Mistero.
Ho sentito le sue preoccupazioni e la sua saggezza.
Ho visto le sue creature, i miei fratelli,
gli animali,gli uccelli, i fiumi e i venti parlanti, gli alberi,
tutto quello che è sulla Terra
e tutto quello che nell’Universo è.
Io sono parente delle stelle.
Io posso parlare, quando conversi con me
e ti ascolterò, quando parlerai.
Io ti posso aiutare, quando hai bisogno di aiuto.
Ma non mi ferire, perchè io posso sentire, come te.
Io ho la forza di guarire, eppure all’inizio tu dovrai cercarla.
Forse tu pensi che io sia solo una roccia,
che giace nel silenzio, sull’umido suolo.
Ma io non sono questo.
Io sono una parte della vita,
io vivo, io aiuto coloro che mi rispettano.

 

 
 
 
 
 
Cosa ne pensate?
 
Ciaoooooooooo
 
Orso Tony
 

   
IL SALOTTO CULTURALE DI FCB?
 
samp5873205a0f06c928.jpg PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
TI ASPETTIAMO 
T.K.

IL CORALLO – STORIA… NATURA… ED… ARTE   Leave a comment

 

 

 

 

 

IL CORALLO

 

 

 

MITO STORIA NATURA ARTE

 

 

 

 

IL MITO

 

L’origine del corallo è stata per secoli avvolta nella leggenda:
Ovidio nelle “Metamorfosi” e Plinio il vecchio nella “Naturalis historia” riconoscono al corallo la stessa genesi mitica;

Il sangue che continuò a gocciolare dalla testa recisa della gorgone Medusa, si trasformò in corallo.

 

 

NATURA

 

Il suo colore caldo e vivo, l’origine marina, la sua natura ambigua devono aver fortemente impressionato i primi popoli del bacino del Mediterraneo che hanno così iniziato a lavorarlo e a farlo conoscere in tutto il mondo.

Il corallo propriamente detto è un celenterato ottocorallo dell’ordine dei gorgonacei, caratterizzato da uno scheletro calcareo ramificato, colorato più o meno intensamente di rosso, per la presenza di sali di ferro, e ricoperto da uno strato di tessuto molle denominato sarcosoma.

 

 

 

 

Nel sarcosoma si osservano molti polipi provvisti di otto tentacoli ramificati e contrattili,
molte piccole spicole calcaree, rosse e un fitto reticolo di canali che collegano i singoli
polipi.

I coralli si riproducono per mezzo di piccole larve ciliate, natanti e vermiformi che, trascinate dalle correnti, si fissano alle pietre, dove ciascuna dà origine ai un primo individuo (oozoite), che per gemmazione da origine a una colonia.

 

 

 

 

STORIA

 

Il corallo sembra aver esercitato il proprio fascino sui popoli sin dai tempi più remoti:
i ritrovamenti d’età preistorica ne confermano un utilizzo per la produzione di oggetti ornamentali o comunque dei beni di lusso.

Il mondo romano, che fa ampio uso del corallo, preferisce al prodotto lavorato destinato ad ornamenti e realizzazioni complesse, manufatti più semplici. Il mondo medievale adotta invece il corallo con grande ampiezza e varietà, non soltanto in contesti artistici, ma anche economici e spirituali.

Difatti, nel medioevo, il corallo appare legato a due principali sfere d’uso:
una religiosa ed una alchemico-farmacologica.

Il Rinascimento registra il radicarsi di una lavorazione del corallo in senso plastico e figurativo, legata in modo particolare alla realizzazione di soggetti sacri. A partire dagli ultimi decenni di questo secolo, Napoli e poi soprattutto Torre del Greco assumono il ruolo di guida sia nella pesca che nella realizzazione di prodotti in corallo.

 

 

 

 

A partire dal 1870 Torre del Greco si afferma come il maggior centro produttivo mondiale nel settore del corallo. Dopo la prima guerra mondiale, grazie ad una nuova concezione di gioiello, il corallo entra a pieno titolo nell’altissima gioielleria;

 

 

 

 

dopo il secondo conflitto mondiale, si registra una ripresa dei flussi commerciali legati al corallo, e le aziende di Torre del Greco, altamente specializzate, tornano a dominare il panorama mondiale.

 

 

LA CAPITALE DEL CORALLO

 

 

 

Torre del Greco è unanimemente riconosciuta come tale.

La pesca del corallo è stata esercitata dai Torresi da tempi remoti ed i I loro guadagni erano tali che che Ferdinando IV di Borbone chiamò la città “spugna d’oro” del suo regno.

 

 

 

 

Del ‘500 i Torresi si spinsero nel mare della Corsica e della Sardegna e nel '600 avevano una flotta di centinaia di barche ed alla fine del '700 si spinsero verso le coste africane.

La città ospita due musei dedicati al corallo: uno storico all'interno dell' “Istituto d'arte di stato” e l'altro più piccolo

 

 

 

 

L'arte del corallo viene insegnata e tramandata dall'antica Scuola d'incisione e lavorazione del corallo annessa all'omonimo Museo.

Nel suo territorio sono tantissime le aziende di ogni dimensione che lo lavorano e l'esportano in ogni parte d'Italia e del mondo.

 

 

 

 

TONY KOSPAN

 

 

stars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuar
Il vero salotto culturale di Fb
 
 
 

 

Pubblicato 27 ottobre 2010 da tonykospan21 in Senza categoria, STORIA... IN SENSO AMPIO

DIARI DI RICORDI – DE LEO – MINIPOESIA DELLA NOTTE   Leave a comment

 
 
 
DIARI DI RICORDI
Angela de Leo

Uno smemorare di pensieri
il caminetto acceso
Bruciano scintille
d’antiche stagioni
(tra le tue mani e i tuoi occhi
diari di ricordi)
 
 
 
 
 
 
 
 
da Tony Kospan
 

stars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuar 
il vero salotto culturale di fcb
arte, cinema, musica class. e moderna…
poesia racconti riflessioni… etc…
Accomodati… è casa tua… 

 

Pubblicato 27 ottobre 2010 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

LA RISATA E’ CONTAGIOSA… ECCO PERCHE’…   Leave a comment

 
 
LA RISATA E’ CONTAGIOSA…
ECCO PERCHE’…
 

Lo ha  dimostrato uno studio scientifico, che spiega i meccanismi con cui il cervello risponde agli stimoli emotivi provocati da sorrisi e risate.

 

 

 La ricerca pubblicata un pò  di tempo fa,  da un gruppo di scienziati della “University College e dell’Imperial College di Londra”,  su “The Journal of Neuroscience” , sostiene che quando qualcuno ride o scoppia in un sussulto di gioia, nel cervello di chi ascolta si attivano le stesse aree che si “accendono” quando siamo noi stessi a ridere.

 In pratica, quando vediamo qualcuno che ride il nostro cervello istintivamente lo imita, mettendo in moto i muscoli facciali che permettono il sorriso.

E’ un meccanismo di “specchio” , spiegano.

Ridere è contagioso!

Quando qualcuno inizia, non si può resistere.

Scatta un automatismo in tutti i presenti, ma nessuno era ancora riuscito a capire da che cosa era motivato.

 

 

 

 

 

Quelli che si attivano sono i centri neurali formati dai “neuroni specchio”, quelli che ci permettono di osservare le azioni degli altri e di imitarle, che svolgono un ruolo chiave nella socializzazione.

SOLO I SUONI “positivi” fanno scattare il meccanismo di imitazione.

E solo la risata, produce nel nostro cervello un effetto così marcato, come se in quel momento fossimo noi in prima persona a ridere.
E’ possibile che questa risposta automatica si sia creata per favorire l’interazione sociale, consentendoci così di capire ed empatizzare con la felicità  altrui, quando questa si esprime con una risata. 

 

 

 

 

BE’ QUEL CHE E’ CERTO E’ CHE LA RISATA FA BENE…
AL CORPO ED ALLO SPIRITO…
COME ALTRI STUDI CI HANNO SPIEGATO…
 
 
 
 
 
 
ED ALLORA…
SOLI O IN COMPAGNIA… CON O SENZA CONTAGIO…
MOLTIPLICHIAMO LE OCCASIONI… PER RIDERE… O SORRIDERE…
SICURAMENTE STAREMO MEGLIO…
 
 
 
 

 

CIAOOOOOOOO DA TONY KOSPAN

CON UN… SORRISO… 

stars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuar 
PSICHE E SOGNO
il vero salotto culturale di fcb
arte, cinema, musica class. e moderna…
poesia racconti riflessioni… etc…
Accomodati… è casa tua… 

PAUL CEZANNE – IL PADRE DEI MODERNI – FORME E COLORI – I PARTE   Leave a comment

Paul Cezanne

 

 

il padre dei moderni 

ovvero Forme e colori

i parte

 

 

Paul Cezanne – I giocatori di carte

 

E’ considerato l’iniziatore della modernità in pittura…,
primitivo di un’arte nuova,
 un visionario che anticipò Cubismo e Astrattismo…
 
 
 
 
Autoritratto

 

Biografia  

Paul Cezanne (1839-1906) è il pittore francese più singolare ed enigmatico di tutta la pittura francese post-impressionista. Nato ad Aix-en-Provence, nel meridione della Francia, proviene da una famiglia benestante (il padre era proprietario della banca locale). Egli quindi ebbe modo di condurre una vita agiata, a differenza degli altri pittori impressionisti, e di svolgere una ricerca solitaria e del tutto indifferente ai problemi della critica e del mercato.

 

Paul Cezanne, Bimbo
 
 
 
Egli, infatti, nella sua vita, al pari di Van Gogh, vendette una sola tela,
solo qualche anno prima di morire.
 
 

Paul Cezanne, Madame Cezanne
 
 
 

Pur vivendo quasi sempre a Aix-en-Provence, trascorse diversi periodi a Parigi dove ebbe modo di venire a contatto con i pittori impressionisti della prima ora quali Pissarro, Degas, Renoir, Monet e gli altri. Egli, come gli altri impressionisti, si vedeva rifiutato le sue opere dalla giuria del Salon. E così anche egli partecipò alla prima mostra che gli impressionisti tennero nello studio del pittore Nadar nel 1874. A questa mostra egli espose la sua famosissima opera «La casa dell’impiccato a Auvers».

 


Paul Cezanne, Il negro Scipione

 

La sua adesione al movimento fu però sempre distaccata. La sua pittura seguiva già agli inizi un diverso cammino che la differenziava nettamente da quella di un Monet o di un Renoir. Mentre questi ultimi erano interessati solo ai fenomeni percettivi della luce e del colore, Cezanne cerca di sintettizzare nella sua pittura anche i fenomeni della interpretazione razionale che portano a riconoscere le forme e lo spazio.

Ma, per far ciò, egli non ricorse mai agli strumenti tradizionali del disegno, del chiaroscuro e della prospettiva, ma solo al colore. La sua grande ambizione era di risolvere tutto solo con il colore, arrivando lì dove nessun pittore era mai arrivato: sintetizzare nel colore la visione ottica e la coscienza delle cose.  

 

Paul Cezanne, Ragazzo con teschio
 
 
 
Egli disse infatti che
«nella pittura ci sono due cose: l’occhio e il cervello, ed entrambe devono aiutarsi tra loro».
 
 
 
TESTO DA VARI SITI WEB – COORDIN E IMPAGINAZ. T.K
Continua…
 

 
 

PSICHE E SOGNO

 LA TUA PAGINA DI FACEBOOK
D'ARTE POESIA  MUSICA  CLASSICA E MODERNA
CINEMA RIFLESSIONI CURIOSITA'ETC
 

psicheesognodelfini8fd2.gif PSICHE E SOGNO picture by orsosognante

TI ASPETTIAMO
T.K.

Pubblicato 27 ottobre 2010 da tonykospan21 in ARTE, Senza categoria

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: