

Louis Jean Francois Lagrenee
come per la mancanza o il desiderio di qualcosa… di qualcuno…
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un terreno di coltura fertile che ci porterà poi a nuova vita…
a nuove esperienze… a nuove emozioni
ma porta ad una tale tensione emotiva che riesce a donare
Munch
VEDER CADERE LE FOGLIE
N. Hikmet
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.

Amalia Guglielminetti
s’insinua, ed è un morbo sonnolento
cui giova non trovar medicamento,
uno stupor di morbida follia.
smemora del più intenso sentimento,
quasi vapori un greve incantamento
d’oppio, in cui goda più chi più s’oblìa.
stanchezza ci abbandoni svigorite,
con le treccie disciolte e a braccia aperte.
in cui ci s’addormenta indolenzite
dallo spasimo oscuro d’esser vive.
non si sentono i passi, non sembra
di andare via.
Dall'alto del sentiero si vede la valle
e cime lontane ai margini
della pianura, come pallidi scogli
in riva a una rada – si pensa
com'è bella, com'è dolce la terra
quando s'attarda a sognare
il tuo tramonto
con lunghe ombre azzurre di monti
a lato – Si cammina lungo il torrente:
c'è un gran canto che assorda
la malinconia –

Paul Verlaine
Come piove sulla città;
Cos'è questo languore
Che penetra nel mio cuore?
O dolce rumore della pioggia
Sulla terra e sopra i tetti!
Per un cuore che s'annoia,
Oh, il canto della pioggia!
Piange senza ragione
Questo cuore che s'accora.
Che! Nessun tradimento?
E' un lutto senza ragione.
Ed è la peggior pena
Non sapere perché
Senza odio e senza amore
Il mio cuore ha tanta pena!
al suo destino
di corpi a pien'anima presi
nel silenzio vasto
che gli occhi non guardano
ma un'apprensione
pesanti d'amaro
labbra rapprese
in tornitura di labbra lontane
voluttà crudele di corpi estinti
in voglie inappagabili
in una gita folle
di pupille amorose
col sonno
e se incontra la morte
è il dormire più vero
Auguro a tutti una domenica felice e senza… malinconie…
Tony Kospan
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