
Emily Dickinson
È ciò che noi sappiamo dell’amore;
E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.




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![]() ![]() ![]() ![]() L’INCONTRO… IN POESIA E NON SOLO
a cura di Tony Kospan ![]() Care amiche ed amici amanti come me della poesia eccoci,
mentre l’estate è quasi alla fine… (ma dal caldo che fa non si direbbe) al nostro consueto tema poetico domenicale. ![]() Esso stavolta si collega in qualche modo con l’estate, in quanto per effetto di viaggi e vacanze c’è la possibilità concreta di nuovi incontri… più o meno… magici… fatidici… ![]() Le poesie prescelte sono di autori noti e non noti…
Iniziamo con la poesia di un incontro tanto atteso ma… mancato… della grande Achmatova… proseguiamo con un incontro già avvenuto ma così bello da voler riviverlo sempre (senza la patina del tempo) e poi abbiamo quella dal ritmo travolgente di El Greco. Eleganti e raffinati, ma densi di sonorità e ricordi…,
seguono poi i versi di Sbarbaro mentre l’ultima poesia quella di R. Alberti… avvolge l’incontro in un’atmosfera magica… ![]() Come sempre mi piacerebbe leggere le poesie che,
sul tema, piacciono a voi…
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() L’INCONTRO
Anna Andreevna Achmatova Al collo un filo di esili grani,
celo le mani nel largo manicotto, gli occhi guardano distratti e non piangeranno mai più. Sembra il volto più pallido
per la seta che tende al lilla, arriva quasi alle sopracciglia la mia frangetta non ondulata. E non somiglia ad un volo
questa lenta andatura, quasi avessi sotto i piedi una zattera e non i quadretti del parquet. La bocca bianca è socchiusa,
ineguale il respiro affannato, e sul mio petto tremano i fiori dell’incontro che non c’è stato. ![]() ![]() VORREI INCONTRARTI ANCORA
Ferdinando Giordano Vorrei incontrarti ancora per la prima volta
e per la prima volta vorrei averti ora ad un passo di labbra alla distanza di un bacio separati solo da una frenesia di carezze nell’ingombro delle vesti. Nuovi di tutto per avere di nuovo tutto: dal tremore alla prima certezza. Senza i giorni per arrivare qui. ![]() ![]() ![]() E TU STAI LI’
Elgreco E tu stai li a guardarmi con gli occhi accesi,
spaventata dal trovarti ad amarmi, e tu stai in silenzio le mani che cercano le mani, le parole che cercano le parole, e tu stai li con respiro lento ad assaporare il desiderio di un bacio, guardando labbra che sorridono, e tu stai li a sognare di volare, mentre gli occhi si chiudono a sognare, e tu stai li all’angolo della strada, con la mano aperta a salutare, tu stai li ed io mi fermo mi volto e torno con te a volare. ![]() ![]() ORA CHE SEI VENUTA
Camillo Sbarbaro Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata nella mia vita quasi folata in una stanza chiusa – a festeggiarti,bene tanto atteso, le parole mi mancano e la voce e tacerti vicino già mi basta. Il pigolìo così che assorda il bosco
al nascere dell’alba,ammutolisce quando sull’orizzonte balza il sole. Ma te la mia inquietudine cercava quando ragazzo nella notte d’estate mi facevo alla finestra come soffocato: che non sapevo,m’affannava il cuore. E tutte tue sono le parole
che,come l’acqua all’orlo che trabocca, alla bocca venivano da sole, l’ore deserte,quando s’avanzavan puerilmente le mie labbra d’uomo da sé,per desiderio di baciare… ![]() ![]() SECONDO RICORDO
Rafael Alberti Anche prima,
molto prima della rivolta delle ombre, e che nel mondo cadessero piume incendiate e un uccello potesse essere ucciso da un giglio. Prima, prima che tu mi domandassi il numero e il sito del mio corpo. Assai prima del corpo. Nell’epoca dell’anima. Quando tu apristi nella fronte non coronata, del cielo, la prima dinastia del sogno. Allorché, contemplandomi nel nulla, inventasti la prima parola. Allora, il nostro incontro. CIAO DA TONY KOSPAN
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ORSO TONY
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() LA CULLA DEL MARE
Tony Kospan A pelo d’acqua
sdraiato
felice dondolo… tra calde morbide onde…. A mò di morto galleggio…
molleggio… ondeggio… mentalmente solfeggio eleatiche musiche antiche… mentre il sole forte m’abbraccia… e gli occhi socchiusi… mi bacia Suoni indistinti
voci bagnate rumori marini.. soffusi giungono… confusi s’aggiungono alle mie orecchie immerse sommerse nel liquido mare… Ed a questo dolce moto di culla
tutto m’abbandono mentre s’acquieta l’animo mio perdendosi tra sogni e ricordi o cercando il nulla… liberazione seppur breve dalle dure… quotidiane cure
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ASPETTIAMO TE ED ANCHE… TUOI CONTRIBUTI…
POESIE E… NON SOLO…
TONY KOSPAN
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– Siamo tutti in casa? – domandò mio padre, rientrando una sera sul tardi, tutto intabarrato
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