Un viaggio nella storia dell’arte da Caravaggio a Van Gogh attraverso i fiori…
un viaggio che a mio parere ci inebria… ci entusiasma…
per la bellezza sublime ed il fascino coinvolgente dei dipinti…
La Fiasca fiorita (Cagnacci o Caravaggio)
La Fiasca fiorita è considerata una della più belle natura morte di tutti i tempi, l’opera rappresenta ancora oggi un enigma, in quanto nessun studioso è riuscito a scioglierne il mistero dell’attribuzione.
Molti i nomi in campo, più vicini alla realtà restano Caravaggio e Cagnacci.
Unico fatto certo è che si tratta di un quadro eseguito da un maestro della pittura.
Henri Fantin-Latour: Mazzo di rose e nasturzi
Il criterio nella scelta dei dipinti "fiori nell’arte" consiste nel fatto che l’elemento floreale assume nel dipinto un rilievo eguale se non superiore alla figura.
Giuseppe Pennasilico: La giardiniera
Questo nuovo approccio metodologico, la storia della pittura di fiori, tra il naturalismo caravaggesco di fine ‘500 e l’affermazione della modernità
con Van Gogh e il simbolismo è stato utilizzato in diverse recenti mostre.
Lawrence Alma-Tadema: A summer offering
Nel corso dei secoli, i quadri di fiori o i quadri di figura, dove l’elemento floreale assume un rilievo simbolico raggiungono un’intensità e un’originalità estetica assai superiore ad una semplice pittura floreale convenzionale.
Frederic Leighton: Mother and child
A testimoniarlo i capolavori di Caravaggio, Cagnacci, Gentileschi, Dolci e altri grandi pittori che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, ma anche di Rembrandt quando ritrae la moglie come Flora.
Rembrandt – Flora
L’osservazione di tante belle opere floreali potranno… forse… aiutare se non a risolvere, almeno ad avvicinarci al mistero ancora racchiuso nella straordinaria bellezza della Fiasca fiorita.
Francesco Paolo Michetti: Fanciulla abruzzese
Nuzzi e Lauri – Girasole
Nuzzi e Lauri – La Primavera
E se nel ‘700 il tema floreale sembra scomparire, nel secolo successivo se ne registra una forte e decisiva ripresa. Mentre gli specialisti riducono la pittura di fiori a una produzione altamente specifica e inevitabilmente commerciale, sono proprio i protagonisti dei maggiori movimenti (dal Romanticismo al Realismo, dall’Impressionismo al Simbolismo) a reinventare il genere conferendogli nuovi significati.
Albert Moore: The loves of the winds and the seasons
Artisti come Hayez, Delacroix, Courbet, Manet, Monet, Cezanne, Renoir, De Nittis, Boldini, Zandomeneghi, Klimt, Van Gogh e Previati si sono applicati nel dipingere fiori
Cezanne – Fiori in un vaso
Van Gogh
ispirandosi però alla volontà più moderna di scardinare gli schematismi seicenteschi unendo a nuove valenze simboliche la magia della pura visione dell’occhio dell’artista che registra le impressioni della natura fino a creare una realtà superiore, quella dell’arte.
Arnold Böcklin: Spring evening
Ovviamente le immagini proposte… non comprendono tutte quelle dedicate dai pittori al mondo dei fiori… ma il post non finisce qua!
Ecco infatti ora questo video rinvenuto nel web che unisce immagini di dipinti floreali dei maestri fiamminghi del XVII sec. con la musica del " Duetto dei fiori" , da "Lakmè " di Leo Delibe.
Quella che seguie è una splendida poesia che ci parla di un dramma che ogni anno
vede vittime innocenti cani e non solo che vengono abbandonati…
da padroni che dimenticano l’affetto dato e ricevuto…
Questo tema non è mai inutile affrontare…
sopratutto d’estate…
Lo faccio con questa splendida poesia…
IL CANE ABBANDONATO
Maria Monti
Povero cane abbandonato che vaghi per le strade senza meta in cerca di qualcosa che non trovi un osso, una cuccia, una carezza. Al chiar di luna vedi lontano un’ombra, le corri incontro festoso, ma non è che un cane, un povero cane randagio come te, in cerca di quel che cerchi te: un osso, una cuccia, una carezza I tuoi nemici: il cacciatore che ti abbandona quando sei vecchio e stanco, la famiglia che ti lascia per andare al mare, il vicino di casa che odia il tuo abbaiare, il bimbo stanco di giocare con te, più non ti vuole e la madre che dice, aprendoti la porta: vattene via, vai incontro al tuo destino! Ella non sa, di togliere al bambino, un amico fedele pronto per lui a dar la vita stessa, per un osso, una cuccia, una carezza.
L’amore, nella sua essenza, è fuoco spirituale. – Swedenborg –
LA MIA FELICE BOCCA H. Hesse
La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole le tue labbra che baciando mi benedicono, le tue dita care voglio tenere e giocando congiungerle con le mie dita, saziare il mio assetato sguardo col tuo, avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli, con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio rispondere ad ogni movimento delle tue membra e da sempre nuovi fuochi d’amore rinnovare mille volte la tua bellezza, finchè entrambi appagati e grati ci troviamo felicemente sopra ogni dolore, finchè senza desideri salutiamo il giorno e la notte, l’oggi e l’ieri come fratelli amati finchè camminiamo sopra ogni fare e ogni agire come raggianti in una pace completa.