Archivio per Maggio 2010

NESSUNO POTRA’ – MINI DELLA BUONANOTTE   Leave a comment

 

 

NESSUNO POTRA’
Kakinomoto No Hitomaro

Nessuno potrà vedermi
né chiedermi qualcosa.
In sogno verrò da te stanotte;
non chiudere la porta al sogno.

 

 

Pubblicato 31 Maggio 2010 da tonykospan21 in SALUTI VARI

LE SIGNORE DEL PENNELLO – MINISTORIA DELL’ARTE AL FEMMINILE – I   Leave a comment

 
 
LE SIGNORE DEL PENNELLO
 

– NON SOGGETTI NE’ MUSE NE’ MODELLE… MA CREATRICI –
 

La pittrice (Eva Gonzales) – Manet

 

Ministoria dell’arte al femminile

a cura di Tony Kospan
 
 
 

 
 

Questo post vuole, in uno ad una breve presentazione delle pittrici che ritroviamo significativamente nella storia dell’arte…, mostrarle così come esse stesse si vedevano… grazie a loro autoritratti… insieme a qualche loro opera… cercando in tal modo di coniugare la brevità, che il moderno lettore richiede*…,  con un minimo di completezza… (*a mio parere ovviamente).

 
Va da sé che è ancor più altamente encomiabile l’opera di quelle artiste vissute in secoli in cui il destino delle donne sembrava rinchiuso nei soli spazi del matrimonio o del convento.
 
 
I PARTE
 
 
Sofonisba Anguissola (1535-1565)
Deve la sua fama soprattutto al fatto che fu la prima espoenente della pittura italiana rinascimentale al femminile
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola – Autoritratto, 1556
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola, Partita a scacchi, Poznan, 1555

 

 

Lavinia Fontana 1552 -1614.
Figlia del pittore manierista Prospero Fontana fu ed è molto apprezzata per l’accuratezza dei particolari e per la molteplicità dei temi della sua pittura…
 

 

Lavinia Fontana – Autoritratto
 
 
 
 
 
 
Lavinia Fontana – La visita della Regina di Saba a Salomone
 
 
 
Artemisia Gentileschi (1593 – 1652) 
E’ però la romana Artemisia Gentileschi  la prima a ricoprire un ruolo fondamentale nell’affermazione della donna artista, denunciando anche la violenza da parte del famoso pittore Agostino Tassi.  E’ noto il drammatico episodio dello stupro, di cui fu vittima a diciott’anni (autore della violenza, il maestro di pittura a cui era stata affidata dal padre perché migliorasse la tecnica della prospettiva); e poi il matrimonio riparatore, e la scelta di libertà e di emancipazione che fanno di lei una sorta di femminista ante litteram. Si può affermare, e tutti i critici sono d’accordo, che i tratti duri delle donne e la violenza di certe scene… presenti nei suoi dipinti siano coneguenza del tremendo stupro.  Pensiamo ad esempio alla violenza evidente e spaventosa di un’opera come la “Giuditta che decapita Oloferne” del Museo di Capodimonte a Napoli.
La sua è comunque una pittura forte passionale e creativa.
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi  – Autoritratto
 
 
 
 
 
 
 Artemisia Gentileschi – Giaele e Sisera
 
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi – Giuditta che decapita Oloferne
 
 
 
 
 
Elizabeth Vigée Le Brun (1755-1842)
Veniamo ora ad una delle più grandi e prolifiche ritrattiste del 1700… I suoi dipinti  riccamente colorati,  con una incredibile  precisione della resa tecnica, mostrano toni morbidi e soavi nel dipingere gli innumerevoli volti che immortalò sulle tele.
 La sua opera è anche un documento visivo del suo tempo e della storia rivoluzionaria di quegli anni unita alla indubbia bellezza artistica.
Questo rende ancor più interessante oggi la sua opera.
 
 
 
  
Elizabeth Vigée Le Brun – Autoritratto (1790)
 
 

 

Elizabeth Vigée Le Brun – Autoritratto dell’artista con la figlia
 
 
 
 
 
Elizabeth Vigée Le Brun – Ritratto di giovane donna
 
 
 
 
Mary Cassat (1844 – 1926)  
Ecco ora l’americana Mary Cassat (1844 – 1926), introdotta nell’ambiente impressionista dal grande Edgar Degas… e tra le mie pittrici preferite per la dolcezza dei suoi dipinti…
Non fu mai mamma ma forse nessuna più di lei ha cantato col pennello la maternità.

 

 

Mary Cassat – Autoritratto
 
 
 
 
 
Mary Cassat – Una giovane madre che cuce – 1902
 
 
 
 
 
Mary Cassat –  Mamma Berthe con in braccio il suo bambino – 1900
 
 
 
 
 
 Mary Cassat – Signora in nero all’Opera
 
 
 
 
Eva Gonzalez  – 1869-1870
Figlia di Emmanuel celebre romanziere è nota per la dolcezza e la morbidezza della sua pittura.
Fu allieva e modella di Manet. (E’ lei nel dipinto in alto di Manet)
Pur non avendo mai esposto alcun dipinto nelle loro mostre viene collocata bell’ambito degli Impressionisti.
 
 
 
 
Eva Gonzales   – autoritratto
 
 
 
Eva Gonzales – Risveglio  

 
 
Eva Gonzales   – In terrrazza
 

 

 
Eva Gonzales – Il palco a teatro

 
 
Continua…
 
 
 
 
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Pubblicato 31 Maggio 2010 da tonykospan21 in ARTE

MINI PER L’ESTATE – PER SORRIDERE…   Leave a comment

 
 
 
L’attesa dell’estate è sempre più spasmodica…
e la pioggia… è tornata ancora una volta…
 
Il governo pure… minaccia tagli a pioggia…Arrabbiato
 
 
 
 
 
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
 
 
 
Abbiamo bisogno di un pò di calore
e di qualcosa che ci tiri... su…
 
Ecco dunque queste mini
a mò di…
DANZA DEL SOLE…
 
 
 
 
MINI* PER L’ESTATE…
(barzellettine)
 
 
 
 
 
 
 
IL MARINAIO SPIEGO’ LE VELE AL VENTO….  
IL VENTO NON CAPI’!
 
 
 
Bounce
 
 
 
SE LA MONTAGNA VIENE DA TE E TU NON SEI MAOMETTO…
CORRI COGLIONE CHE E’ UNA FRANA!
 
 
 
Bounce
 
 
 
 A NATALE BISOGNA ESSERE PIU’ BUONI..
SE TI FREGANO IL PARCHEGGIO PER LA MACCHINA RICORDA CHE E’ NATALE..
NON RIGARGLI LA FIANCATA CON LA CHIAVE…
INCIDIGLI SOLO UN BEL " BUONE FESTE" !!!
 
 
 
 Bounce 
 
 
IN QUESTO MOMENTO 21000 PERSONE VORREBBERO FARE L’AMORE,
13556 HANNO  GIA’ FINITO, 7443 STANNO ANCORA TROMBANDO…
SOLO UNA STA GUARDANDO IL COMPUTER!!!…
BRAVO/A  CONTINUA COSI’
 
 
 
 
" MARITO E MOGLIE STANNO GUARDANDO IL POZZO DEI DESIDERI.
LEI SI SPORGE TROPPO PRECIPITANDO GIU’
E LUI: "PERBACCO…FUNZIONA!!!"
 
 
Bounce
 
 
UN UOMO PARCHEGGIA IN DIVIETO.
SI AVVICINA UNA VIGILESSA E GLI
DICE:"SAREBBERO 33 EURO!"
E L’ALTRO: "VA BENE… SALI!"
 
 
 
 
NAPOLI: UN RAPINATORE SALE SULL’AUTOBUS GRIDA:
"FERMI, QUESTA E’ UNA RAPINA!"
UN SIGNORE SI ALZA E DICE:
"MARONNA MIA…CHE SPAVENTO…  PENSAVO FOSSE O’ CONTROLLORE!"
 
 
 
 
….QUELLO SGUARDO PROFONDO, QUEL SORRISO DISARMANTE,
QUELLA TRAVOLGENTE SIMPATIA,
QUELL’INTELLIGENZA FUORI DAL COMUNE ….
MA BASTA PARLARE DI ME…TU COME STAI?
 
 
 
 
 
 
IL SOLE ALLA CACCA:
"DOMANI SARO’ ALTO E GRANDE NEL CIELO!"
LA CACCA:
"BEH…QUESTO UN PO’… MI SECCA!"
 
 
 

 
 
 
 
Ciaooooooooooo
da Tony Kospan
 
 
 

 

Pubblicato 31 Maggio 2010 da tonykospan21 in SALUTI VARI

LE PIU’ BELLE FRASI D’AMORE – PARTE I   6 comments

 
 
 
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LE PIU’ BELLE FRASI D’AMORE
 
 
– PARTE I –
 
 
 
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Essendo “l’amor del mondo… motor”
 
 
 
 
 
 
ecco una raccolta delle più belle frasi d’amore
pronunciate nel corso dei secoli da grandi personaggi
o da persone sconosciute
 
 
 
barra__7hrts.gif picture by indiaguerreira
 
 
 

(Enya -Only Time)

 

 

L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire.
William Shakespeare


L'amor mio mi chiede: “Qual'è la differenza tra me e il cielo?
La differenza è che se tu ridi – amore mio – io mi dimentico il cielo.
Nizar Qabbani

 

Ho cercato in ogni angolo del mondo le cose più belle da offrirti, non le ho trovate e non so dove poterle trovare; ho capito che nulla vale come il tuo amore e niente darei in cambio di un tuo sorriso, di un tuo bacio, di un tuo pensiero.
Allora chiedimi quello che vuoi, ti darò tutto solo per dimostrarti che non sono alla tua altezza.
Fran Tarel

 

L'amore non ha sesso, né età, né religione, né paese, né distanza, né tantomeno razza o colore…
è universale e poliglotta, si trova ovunque e parla la lingua del cuore.
Jean-Paul Malfatti

 

Il linguaggio dell’amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso.
Roberto Musil
 
 
La distanza è il vero nemico degli innammorati, ma è anche la cosa che più delle altre, ci fa capire quanto amiamo…
Riccardo Brandtner
 
 
Nel primo bacio d’amore rivive il paradiso terrestre.
Byron
 
 
La gentilezza delle parole crea fiducia.
La gentilezza di pensieri crea profondità.
La gentilezza nel donare crea amore.
Lao-Tzu
 
 
Non c’era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di contatti: solamente il puro stare insieme.
J.Wolfgang Goethe
 
 
 
 

click to zoom

 

 

 

E’ quel che è.
E’ assurdo dice la ragione E’ quel che è dice l’amore
E’ infelicità dice il calcolo Non è altro che dolore dice la paura
E’ vano dice il giudizio E’ quel che è dice l’amore
E’ ridicolo dice l’orgoglio E’ avventato dice la prudenza
E’ impossibile dice l’esperienza
E’ quel che è dice l’amore.
Erich Fried
 
 

Con un filo d’oro la vorrei legare a me.
Poi, come prova d’amore, la vorrei per sempre liberare.
V. Lamarque

 
Niente di me è irrinunciabile, tranne te. Tutto si può cambiare per amore, a cominciare dai difetti.
Paul Elli
 
 
Mi coricai tra le nuvole, mi appoggiai alle stelle, abbracciai una di esse, credendola il tuo viso.
Francesco Giordano
 
 
Chi vive spensierato, sappia di questo avviso:
amor, che nella mente nasce, fa poi uscir di senno. Francisco Rodriguez Lobo
Nessuno scacci l’amore dal suo cuore! Se vuoi ingannarlo e ostacolarlo, cresce.
Bukhart von Hoenhfels
 
 
I momenti migliori dell’amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che…
Giacomo Leopardi
 
 
“Sono nato non per partecipare all’odio ma per partecipare all’amore”
Sofocle
 
 
 

 

With love… by Orso Tony

 

c o n t i n u a . . .

 

 
 

PSICHE E SOGNO
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FELICE INIZIO DI SETTIMANA IN POESIA E MUSICA…   Leave a comment

 
 
 
 

 
 
 
 Temere l’amore è temere la vita.
– B. Russel –
 
 

 
 
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POESIA D’AMORE
Alfonso Gatto

Le grandi notti d’ estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.
Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare
dal vento che pare l’ anima.
E baci perdutamente
sino a che l’ arida bocca
come la notte è dischiusa
portata via dal suo soffio.
Tu vivi allora, tu vivi
il sogno ch’ esisti è vero.
Da quanto t’ ho cercata.
Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.

 

 

 

a tutti da Orso Tony

 

 

 
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CIAO DA TONY KOSPAN

 

                                                                                                                                                                                                                                               

Pubblicato 31 Maggio 2010 da tonykospan21 in SALUTI VARI

I BLOG IN INTERNET? NATI SOLO 11 ANNI FA! LA STORIA…   Leave a comment

 

 

 

NEL MAGGIO DEL 99 NASCEVA IL

BLOG

 

 
Ha UNDICI anni o TREDICI?
Undici da quando Peter Merholz scrisse, maggio 1999, "we blog", inteso come noi blogghiamo, sulla fascia laterale del suo sito.
E in quel momento il gergo tecnologico si fece verbo nell’ uso comune e nei vocabolari, oltre che sostantivo ("weblog"), com’era già.
Ma già tredici anni fa, forse quindici, i pionieri avevano cominciato a sperimentare un modo per "auto pubblicarsi" i loro testi e foto senza chiedere permesso a nessuno.

 

 

Con oltre 150 milioni di blog, il mondo si è ora "blog-formato" senza saperlo.

Ci siamo abituati a siti che dettano la legge del gossip, alla Cina che litiga nei blog, e dove i blogger sono arrestati, all’ Iran dove qualcuno di loro è morto in carcere.
E ai blog che si trasformano in giornali – qualcuno chiama ancora così l’ "Huffington Post", una corazzata da 50 collaboratori e passa.
Il blog da genere "antimedia" si è mutato in "mainstream", abitudine di massa: abbiamo 11 milioni di iscritti a Facebook in Italia che ogni giorno bloggano senza sapere di farlo.
Si è polverizzato nei "twitter" di 140 caratteri o nel "TumblR", più lungo, ma sempre fulmineo nel testo o nelle sentenze. Tutte cose che si possono fare senza un computer: non c’ è telefono "smart" che non abbia il suo programmino per pubblicare un "post" o per leggere il flusso dei "twitter".
 
 
Le idee si sminuzzano in uno spazio lungo quanto uno sms e stabiliscono la nuova unità di misura della comunicazione. Se n’ è accorto il New York Times.
Da una settimana al giornale hanno nominato un "Social Media Editor", si chiama Jennifer Preston.
Si occuperà di "disseminare" le notizie del giornale, liofilizzate in micro messaggi, attraverso twitter, Facebook, MySpace e ovviamente attraverso i blog.
E come si fa a viaggiare nel mare del social web? Il link è il collegamento che ogni blog (o twitter o microblog qualsiasi) stabilisce con la fonte della sua notizia o della sua indignazione.
Io cito te, tu citi me, e avanti così per migliaia di collegamenti.
Parole che comunicano con parole.
 
 
 
 
 
 
Che hanno i loro luoghi di aggregazione, tempeste di passaparola che possono far dimettere un ministro o fare a pezzi un titolo in borsa. Al New York Times hanno da tempo capito che la metà del loro traffico web – quindi circa 10 milioni di persone al mese – arrivano ai contenuti del giornale non da titoli o spassionata lettura, ma dai sentito dire di questa piazza. Quel passaparola è linfa vitale e non solo per il giornale. Ci sono organizzazioni intere che si dedicano all’ analisi delle parole dei blog, di Twittere Facebook. Un’ industria allo stato nascente. L’ ultima ricerca italiana in ordine di tempo, quella di "Liquida", prende in esame 1 milione di post in 15 mila blog e presto sarà settimanale. Non si limita alla statistica – hanno scritto 21mila volte "Berlusconi" – ma studia il contesto e il significato valoriale di quelle parole. Se a favore o contro Berlusconi. Per farlo si applicano tecniche avanzatissime, come quella del web semantico: linguistica e statistica, matematica e web, applicate al principio che l’ informazione è un tesoro solo se sai portarlo alla luce.
C’erano una volta i blog del sottosuolo e dell’ antimedia. Era undci anni fa. Forse tredici.
 
VITTORIO ZAMBARDINO
 

 
Dal quotidiano LA REPUBBLICA – impaginazione e adattamento di Tony Kospan
 
 

Pubblicato 30 Maggio 2010 da tonykospan21 in STORIA... IN SENSO AMPIO

MATRIMONIO RECORD! LEI PRIMA SI SPOSA… POI SCAPPA CON L’AUTISTA DELLE NOZZE!!!   Leave a comment

 

 

 
 
 
MATRIMONIO DA GUINNESS DEI PRIMATI!
 
 
 
 
11359729_d8261c46fb295ab2c27412b66a.jpg image by FCshares
 
 
 
PRIMA SI SPOSA
POI SCAPPA CON L’AUTISTA DELLE NOZZE!!!
 
 
INCREDIBILE MA VERO!!!
 
 
 
 
 
Ha pronunciato il sì in Municipio, poi – come da copione – si è fatta fotografare assieme al novello sposo tra le aiuole del parco di Miramare. Ma il matrimonio è finito lì. Poco dopo lei è scappata con l’amico che guidava l’auto nuziale. Con la scusa di andare a togliersi l’ingombrante abito nuziale e abbigliarsi in modo più comodo per il banchetto, si è data alla fuga con l’amico-autista in quello che doveva essere il giorno più bello della sua vita. Via, alla volta della Grecia per la luna di miele con il suo vero amore; lui, addolorato e imbufalito, è rimasto al ristorante a intrattenere gli invitati in un’atmosfera da funerale.

 

Sembra il perfetto copione per un film (della serie ”Se scappi ti sposo” o meglio ”Se ti sposo io scappo”), ma la realtà a volte è meglio – o peggio – della fiction. A restare con un pugno di confetti è capitato ad Andrea, un impiegato di banca triestino. Di Sara, la sposa mancata, non ne vuole più sapere. I cognomi li abbiamo volutamente omessi.
«Ha trasformato un sentimento d’amore in odio», ammette Andrea con comprensibile imbarazzo ma grande dignità. «Poteva pensarci prima, almeno non spendevamo tutti quei soldi per una messa in scena. Mi rivolgerò a un avvocato per essere risarcito materialmente e moralmente. Sono rientrato a lavorare con una settimana d’anticipo – spiega – e ringrazio tutti i colleghi che invece di prendermi in giro mi stanno aiutando a ricominciare».
Il matrimonio naufragato a tempo di record è stato celebrato con rito civile sabato 16 maggio scorso nella saletta che si affaccia su piazza dell’Unità. «È stato un loro conoscente a celebrarlo», osserva il consigliere comunale Salvatore Porro.
Lui 34 anni, lei quasi coetanea, si erano conosciuti appena dieci mesi fa. Lui impiegato, lei lavora in una finanziaria di Monfalcone: vivevano insieme a casa di lui nella zona di San Luigi. Un colpo di fulmine, come fulminea è stata la decisione di sposarsi. E fulminea è stata anche la fine.
Il giorno del matrimonio Sara era arrivata puntuale sfoggiando un abito color avorio. «Era tutto perfetto – racconta Paolo, amico dello sposo – ci lamentavamo solo per il trambusto creato dal palco allestito per il concerto di Mtv. Sono dispiaciuto per Andrea. Meno male che ha un carattere forte: un altro uomo avrebbe potuto fare anche una follia».
Alla cerimonia hanno preso parte solo una trentina di invitati. Da quanto raccontano gli amici l’intenzione dei due non era quella di fare le cose in pompa magna. Non avevano previsto nemmeno il viaggio di nozze. Almeno lui.
Finito il rito nuziale, mentre gli invitati raggiungevano il ristorante Sardoc, Andrea e Sara si sono prestati al classico servizio fotografico. Ad accompagnarli, con una Bmw addobbata di tutto punto, un amico della coppia che da alcuni mesi giocava anche a calcio con lo sposo.
Dopo l’ultimo scatto la sposina ha espresso il desiderio di andare a cambiarsi. «Andrea ci ha raggiunto subito al ristorante – riportano gli amici – spiegandoci che, siccome il vestito era molto voluminoso, stile "meringa", Sara aveva preferito andare a mettersi in tailleur».
È da quel momento che la storia prende una piega surreale. Prima un brindisi, poi un secondo e ancora un terzo per ingannare il tempo. Ma la sposa non arriva. «Abbiamo capito anche noi che c’era qualche problema – spiega il personale del ristorante – ma siamo discreti e tuteliamo la privacy dei nostri clienti…».
«Dopo un’ora di attesa abbiamo chiamato Sara – racconta Sabina, amica della coppia – ma il suo telefonino era spento. Non ci siamo preoccupati perché ci sembrava normale che una ragazza, il giorno del suo matrimonio, tenesse spento il cellulare. A quel punto Andrea ha tentato di contattate l’amico che le faceva da autista ma anche lui era irraggiungibile. Ha risposto solo dopo un’ora e mezza». Ed è a quel punto che Sara ha trovato il coraggio di vuotare il sacco incenerendo Andrea: «Ho capito solo ora di aver fatto un errore. Mi dispiace, il mio cuore mi porta da un’altra parte».

 

 

(Da il Piccolo di Trieste – Impaginazione Tony Kospan)

 

Per me il marito dovrebbe festeggiare (tutto sommato)
lo scampato pericolo…
dato che avrà sùbito l’annullamento ed anche i danni…
 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

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Pubblicato 30 Maggio 2010 da tonykospan21 in Notizie e politica

LA FAVOLA DELL’AMORE E DELLA FOLLIA   Leave a comment

 
 
 
 
 
LA FAVOLA DELL’AMORE E DELLA FOLLIA
 
 
 
 
 
La Follia decise di invitare i suoi amici a
prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose:
"Si gioca a nascondino?".
"Nascondino? Che cos’è?" – domandò la
Curiosità.
"Nascondino è un gioco.
Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e
il primo che troverò sarà il prossimo a contare".
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.

 

"1.. 2.. 3.. – la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose
in un gruppo d’alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non
trovava un angolo adatto per nascondersi.
L’ Invidia si unì al Trionfo e si nascose
accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi
amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la
Follia era gia a novantanove.
CENTO! – gridò la Follia – Comincerò a cercare."
La prima ad essere trovata fu la Curiosità,
poiché non aveva potuto impedirsi
di uscire per vedere chi sarebbe stato il
primo ad essere scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio
sopra un recinto che non sapeva
da quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità
domandò: "Dov’è L’Amore?".
Nessuno l’aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce.
Ma non trovò l’Amore.
Cercando da tutte le parti, la Follia vide un
rosaio, prese un pezzo di legno
e cominciò cercare tra i rami,
allorché ad un tratto sentì un grido.
Era l’Amore, che gridava perché una spina gli
aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare.
Si scusò, implorò l’Amore per avere il suo
perdono
e arrivò a promettergli di seguirlo per sempre.
L’Amore accettò le scuse.
 
Ancor oggi, l’ Amore è cieco
e la Follia l’accompagna sempre.

 

 

Una sacrosanta verità… discende da questa favoletta…
 
 – non esiste vero amore senza un pizzico di follia… –
 
Tony Kospan
dal web – impaginaz. t.k.
 
 
 
 
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Pubblicato 30 Maggio 2010 da tonykospan21 in FAVOLE LEGGENDE RACCONTI DI SAGGEZZA

FELICE DOMENICA IN POESIA E MUSICA…   Leave a comment

 

 
 
 

 

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La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
Federico García Lorca 

 
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AMAI
~ Umberto Saba ~

Amai trite parole che non uno
osava. M’incantò la rima fiore
amore,
la più antica difficile del mondo.

Amai la verità che giace al fondo,
quasi un sogno obliato, che il dolore
riscopre amica. Con paura il cuore
le si accosta, che piùnon l’abbandona.

Amo te che mi ascolti e la mia buona
carta lasciata al fine del mio gioco. 
 

 

  

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 à tout le monde par Ours Antoine

 
 

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UN MODO DIVERSO DI VIVERE LA POESIA
TONY KOSPAN

 

                                                                                                                                                                                                                                                   

 
 
                                                                                                                                                                                                                                                   

  

Pubblicato 30 Maggio 2010 da tonykospan21 in SALUTI VARI

FIRENZE SOGNA…   Leave a comment

Pubblicato 29 Maggio 2010 da tonykospan21 in CANZONI DI UN TEMPO...

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