Archivio per 21 aprile 2010
COSI’ – GREER – MINI DELLA BUONANOTTE Leave a comment
ELOGIO DELLA MALINCONIA E… L’ARTE – II PARTE Leave a comment
Victor Hugo
![Immagine ridotta [Gif-Animate-Frecce (62).gif - 0kB]](https://i0.wp.com/digilander.libero.it/netnick/Gif-Animate-Frecce/Gif-Animate-Frecce (62).gif)

Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti noi, la malinconia come momento psichico di introversione viene visto come pericoloso e genera non poche paure, del resto alimentate e sostenute dalla cultura del benessere che pone un’esasperata e pericolosa attenzione verso gli aspetti esteriori della vita. Vestirsi bene, essere in forma, essere sempre sorridenti ed ottimisti, non ammalarsi, sono alcuni dei molti precetti di una nuova religione quella del benessere ad ogni costo, e solo rispettandoli siamo visti e percepiti come individui sani e "normali". Avete fatto caso che alla domanda del conoscente o del collega di lavoro che chiede "come stai?" affermiamo di stare bene anche quando non è vero! Ci sentiamo in obbligo di mentire perché sappiamo di essere stimati ed accettati sulla base della nostra capacità a prestare attenzione e ad adeguarci alle cose del mondo, di essere sempre sulla cresta dell’onda, a godere, a detta della pubblicità, delle infinite possibilità che la vita ci offre.

Il malinconico ha invece la necessità di spostare la sua riflessione verso l’interno, ad ascoltare quelle sensazioni di disagio che emergono come ombre dalla nebbia, spesso sono sensazioni di una struggente nostalgia verso un luogo senza sapere dove questo si trovi oppure il mal d’amore verso una persona del passato o del futuro. Quanti poeti, quanti artisti hanno descritto in modo memorabile questo "stato d’animo"!
Già Aristotele parlava della malinconia, del suo assumere numerose forme e della sua instabile fluttuazione, ma proprio per questa mutevolezza, per questa intrinseca capacità di trasformazione egli la indica come lo stato dell’anima necessario alla creatività, una passione "costantemente incostante". Anche Platone ne parlò diffusamente, suggerendo che la malinconia è lo stato psichico tipico di chi si occupa di metafisica perché essa induce, con i suoi vortici mutevoli, a superare le barriere della logica ed esplorare il mondo dell’immaginale, di ciò che sta oltre le apparenze.


Oggi, dove esiste un rimedio per tutto c’è anche la pillola contro la malinconia. Il comandamento è essere gioiosi, bisogna perseguire il piacere ad ogni costo, ma in questa ideologia della felicità ogni desiderio che si appaga produce una psiche sempre più angosciata, sempre più bisognosa di momenti malinconici.
Testo di Elio Occhipinti – dal web – impaginazione dell’Orso – continua…
CIAO DA TONY KOSPAN
![Immagine ridotta [Gif-Animate-Frecce (104).gif - 1kB]](https://i0.wp.com/digilander.libero.it/netnick/Gif-Animate-Frecce/Gif-Animate-Frecce (104).gif)
IL SOLE E LA LUNA – POESIA DI TONY KOSPAN Leave a comment
Tony Kospan
Il sole e la luna…
la luna ed il sole
a turno imbronciati
dietro le nubi…
si nascondono…
come noi…
E come noi però
l’un senza l’altra
esser mai
AL 90ENNE POETA NELO RISI AUGURI CON… SUE POESIE Leave a comment


VUOTO INTERIORE
Non faccio pace col mondo
non voglio imparare sbagliando
troppe volte l’inciampo
Già sensibile alle seduzioni
ora volto le spalle alle cose
E’ un procedere in maniera oscura
eppure credevo di conoscermi bene
mi guardo dentro per una volta stando fuori
ORIGINE VERTIGINE
Voce delle cose
delle onde delle piante brusii sommessi
frammenti in quel silenzio
così la musica tra due silenzi
un primo fondamento ha il seme
che dall’origine ci appartiene
è LA PAROLA un corpo fatto
della stessa carne dell’uomo
e del mondo capogiro in movimento
una vertigine dall’invisibile
al visibile che affiora
FINALMENTE
Finalmente la mano si fa prensile
brandisce l’osso, lo converte in clava
arma d’offesa o levigato arnese
lanciato verso l’alto dal primo essere pensante.
Senza spiegar le vele, con uno stacco
di milioni di anni, s’alza un vascello
che da mondo a mondo scivola via in un sogno
senza sonno guidato da un cervello artificiale.
Quel gesto vale un salvacondotto per il cosmo.
VALI TU
coi tuoi piedini piatti d’orsacchiotta
coi tuoi occhi asimmetrici
col tuo codino d’anatroccola che alzo
quando bacio la tua nuca
vali più tu con tutti i tuoi malanni
i tuoi veri spaventi immaginari
con la tua contentezza appresa dalla vita
(e non ti fu mai tenera!)
vali più tu indifesa di me che mi difendo
vale più un tuo sfogo del mio stare zitto
vale più un tuo sogno di una mia conquista
vale più un tuo sabath di una mia domenica
vale più la tua fame del mio appetito
vale più un tuo detto di un mio verso
vale più un tuo accento sghembo di una mia rima
vale più la tua mente fresca della mia mente libresca
vali più tu che canti della tua Tosca
vali anche più tu con me vicino.
Caro Nelo…

e mille di questi giorni
anche da Orso Tony
e da tutto il gruppo del
FANTASTICO MONDO DELLA POESIA
![Immagine ridotta [Gif-Animate-Frecce (62).gif - 0kB]](https://i0.wp.com/digilander.libero.it/netnick/Gif-Animate-Frecce/Gif-Animate-Frecce (62).gif)
FELICE MERCOLEDI’ IN POESIA E MUSICA 2 comments
|