Archivio per 21 febbraio 2010

BARCHE DI CARTA – TAGORE – POESIA E… SOGNO   1 comment

 
 
                 
 
 
BARCHE DI CARTA
della serie
GRANDI POESIE… DI E SUL… SOGNO…
 
 
 
 
 
 
ecco una poesia che ho conosciuto
grazie ad un’amica di Psiche…
 
BARCHE DI CARTA
di Tagore…
 
 
 
 
 
 
E’ a mio parere una poesia che…
letteralmente “naviga” proprio nel sogno…
con una dolcezza ed un’intensità davvero uniche…
 
E’ una poesia affascinante
ed un vero e proprio inno… al Sogno…
che come saprete… anche dal titolo del mio blog…
è per me un amico fedele…
e capace, col suo aiuto, di far superare i momenti difficili…
che comunque nella vita di tutti ahimé non mancano…
come non sono mancati, eccome…,
e davvero tragicissimi… nella vita di Tagore…
 
 

Nota (musica new age)
 
 
 
BARCHE DI CARTA
Tagore
 
Ogni giorno faccio galleggiare
le mie barche di carta a una a una
giù per la corrente del fiume.

Su di esse scrivo il mio nome
e il nome del villaggio dove vivo
in grandi lettere nere.
Io spero che un giorno qualcuno
in qualche paese straniero
le trovi, e sappia chi sono.
Carico le mie barchette con fiori
di shiuli, colti dal nostro giardino,
e spero che quei fiori del mattino
sian portati nel paese della notte.
Io varo le mie barchette di carta
e osservo nel cielo le nuvolette
che spiegano le loro bianche vele.
Non so quale mio compagno di giochi
su in cielo le mandi giù per l’aria
a gareggiare con le mie barchette!
Quando scende la notte affondo la faccia
nelle braccia, e comincio a sognare
che le mie barchette di carta
galleggiano sotto le stelle.
In esse viaggian le fate del sonno,
e il carico è cesti pieni di sogni.
 
 
 

 
 
 
 
 
E voi cosa ne pensate?
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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UN MODO DIVERSO DI VIVERLE
TONY KOSPAN
 
 

Pubblicato 21 febbraio 2010 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI

LA PIU’ ANTICA BATTAGLIA DELLA STORIA AD HAMOUKAR CON LE PIETRE   3 comments

 
 
LA BATTAGLIA PIU' ANTICA DELLA STORIA
 
 
La città della Mesopotamia assediata e distrutta
da una pioggia di palle d'argilla e di materiale incendiario
 
 
 

 

Hamoukar, Siria, 5.500 anni fa
la battaglia più antica della Storia

 

Ma ancora non si sa ancora da chi venne attaccata
di LUIGI BIGNAMI

 

 

 

 

FORSE fu la prima guerra – o comunque tra le prime – che l'umanità combattè in modo organizzato e che causò la distruzione di una città sotto il “fuoco” di palle di argilla e materiale incendiario.
Le testimonianze di quell'evento sono venute alla luce in Siria, là dove un tempo si estendeva la Mesopotamia.
La città si chiama Hamoukar.
La battaglia che la mise sotto assedio e la distrusse si svolse circa 3.500 anni prima di Cristo.

La scoperta è stata realizzata dall’Oriental Institute dell’Università di Chicago e dal Dipartimento delle Antichità della Siria. Hamoukar era un centro dove si costruivano manufatti in ossidiana (una roccia derivata da lave vulcaniche) forse già 4.500 anni prima di Cristo (una delle città più antiche mai costruite dall’umanità) e questo le diede una certa prosperità.
Si trova nel nord est della Siria a meno di 10 chilometri dal confine con l’Iraq, ma ovviamente a quel tempo questi confini non avevano alcun valore.

 
 

 

 

 

Il lavoro dei ricercatori era quello di capire quale fosse il ruolo delle città di quest’area che fino ad oggi si pensava ricoprissero un posizione periferica rispetto a quelle presenti nel sud dell’Iraq, che erano ancor più antiche e potenti e che alcune si erano riunite in imperi. Le ricerche, ancora in corso, hanno dimostrato che anche quelle siriane, invece, avevano un ruolo culturale e spesso anche economico molto importante, tant’è che con esse si era aperto un vero e proprio commercio che a volte aveva portato anche a conflitti di una certa intensità.

 

 
 
 
 
 
Spiega Clemens Reichel dell’Università di Chicago: “Ciò che accadeva nelle città del nord non può essere spiegato come semplice espansione delle culture del sud dell’Iraq, ma che al loro interno si è avuto una propria evoluzione culturale”. Le città portate alla luce fino ad oggi, come Tell Brak, Habuba Kabira e la stessa Hamoukar erano molto più grandi e più antiche di quanto ci si aspettava e lo dimostrerebbe anche l’industria dell’ossidiana sorta a Hamoukar. Le ricerche in quest’ultima città sono attive dal 1999 e hanno messo in luce che i 160mila metri quadrati che formavano la città erano circondati da mura spesse 3,5 m. Tuttavia la presenza di materiale derivato dalla produzione di ossidiana si estende per oltre 3 milioni di metri quadrati.
 
 

 

 

 

Ora Reichel ha portato alla luce le testimonianze che un giorno la città venne posta sotto assedio e che una vera e propria battaglia fece collassare gli edifici e causò incendi che andarono presto fuori controllo che bruciarono quasi l’intera città.

Secondo lo studioso, la città venne bersagliata da una vera pioggia di pallottole di argilla compressa di alcuni decimetri di diametro. In un solo edificio, considerato di importanza amministrativa, ne sono stati trovati più di 1.000 e almeno uno era riuscito a perforare le mura composte da fango compresso.

 

 
 

 

 

Sicuramente vi furono numerosi morti, tant’è che sono state trovate una dozzina di tombe successive alla battaglia al cui interno vennero deposte alcune delle vittime. Fino ad oggi si pensava che la città fosse stata distrutta da un terremoto, ma la scoperta delle “pallottole” sconfessa questa ipotesi.

Ma chi invase la città? Ad oggi il nemico rimane un mistero, anche se Secondo Reichel dato il tipo di armi esso doveva provenire dal Sud.

 

( da repubblica.it – impaginaz. t.k.)

 

 

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TONY KOSPAN

Pubblicato 21 febbraio 2010 da tonykospan21 in STORIA... IN SENSO AMPIO

COME PIOVEVA – NOTE ED ATMOSFERE D’UN TEMPO…   Leave a comment

 

 

Barre-papillons

 
 

 

 

Sep27

 

ATMOSFERE E NOTE DI  UN TEMPO
a cura di Tony Kospan

 

 

COME PIOVEVA

 

 
 
 
Ora è il turno di… un’altra famosissima… storica…
indimenticabile canzone che fin da piccolo
mi colpiva per la sua dolcissima profondissima malinconia….
 
 
 
 
 
 
 
 
E una canzone del 1918…
sta finalmente finendo la prima guerra mondiale…
 
 
 
 
 
 
La vita nelle città e nelle campagne ferve comunque…
 
 
 
 
 
 
e queste immagini un pò ci rendono
l’atmosfera di quell’anno…
 
 
 
 

 
 
L’autore  è Armando Gill,
(Napoli, 23 luglio 1877 – Napoli, 1º gennaio 1945)
primo vero cantautore italiano…
 
Fu infatti l'inventore di un linguaggio diretto
anticipatore di un genere che si affermò
solo molti anni dopo…
 
 
 
 
 
 
A mio parere la canzone è viva e bella
oggi come allora… e lo sarà sempre…
 
 
 
  
 
 

 

 
 
Ascoltiamola ora, 
cantata da uno dei suoi massimi interpreti,
Achille Togliani…
leggendo anche il testo… 
 
 

 
 
 
o se preferiamo…  in questo bel video
che ci consente d'ascoltarla
con la voce di Gill
insieme a bellissime immagini d’epoca… 

 
 

 
 

 
 
 
 
 

     
 
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Pubblicato 21 febbraio 2010 da tonykospan21 in CANZONI DI UN TEMPO...

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FELICE DOMENICA IN POESIA E MUSICA…   Leave a comment

 

 

 

 

 
I pensieri si trovano nel cuore,
ed inveceli cerchiamo nella mente. 
(A. Dufresne) 
 

       

 

 
 
AVRO’ NOTIZIE DI TE
SE PENETRO NEL SOLE
– Terenzio Formenti –
 
avrò notizie di te
se penetro nel sole
 
nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore
 
ti cercherò
nel fondo degli abissi
nel mormorio del vento
ti ascolterò
adagiati sulla luna

ci parleremo
ci culleremo
nell’occhio del ciclone
perché
nel mondo dei miei sogni
io ho incontrato te
 
 

 
 
 

 
  

a tutti da Orso Tony 

                                   

                                                                                                                

Pubblicato 21 febbraio 2010 da tonykospan21 in SALUTI VARI

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