Archivio per 17 febbraio 2010

TENUE INCANTO – MICHELA TARQUINI – MINI DELLA NOTTE   Leave a comment

 
 

 
 
…Tenue incanto di saper donare
magico incanto
di chi sa accettare…
 
Michela Tarquini
 
 
 
 
Avete riconosciuto l’autrice?
E’ l’amica Michela Tarquini…
del nostro gruppo
IL FANTASTICO MONDO DELLA POESIA
 
La poesia è tratta dal suo libro
"Attimi"
 
Notte…
T.K.

 

Pubblicato 17 febbraio 2010 da tonykospan21 in SALUTI VARI

NON HO BISOGNO DI DENARO – ALDA MERINI – POESIA SUBLIME   2 comments

 
 
 
 
NON HO BISOGNO DI DENARO
– ALDA MERINI –
POESIA SUBLIME
 
 
 
 
 
 
Non avrei mai creduto di poter annoverare…
in questa mia particolarissima antologia di poesie sublimi e di sogno…
e cioè di poesie che per il loro interno messaggio
ci rimandano a visioni e suggestioni profonde… la nostra Alda Merini…
 
E sì che la conoscevo questa poesia…
ma rileggendola per caso… mi ha proprio colpito…
e dunque eccomi a condividerla con voi…
 
Le parole sembrano danzare ma danzando ci avvolgono…
di magia e vibrazioni…
con profondità di pensiero e suggestioni di Assoluto…
 
Dite… leggendola con gli occhi e con il cuore
se essa non vi prende e non vi scuote l’animo…
 
 
 
 
NON HO BISOGNO DI DENARO…
Alda Merini 
 
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti….
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
 
 
 
 
 
 
 
Alda Merini,  scomparsa poco fa… 
è stata la più grande poetessa italiana del 900…
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
SE AMI LEGGERLE, SCRIVERLE O PARLARNE…
RAGGIUNGICI NEL GRUPPO DI FACEBOOK… 
 
 
 
 
TONY KOSPAN
 

Pubblicato 17 febbraio 2010 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI

I CAMPI FLEGREI TRA MITO E LETTERATURA – II PARTE   Leave a comment


 
 
 
 
 
 
 
I CAMPI FLEGREI TRA STORIA… MITO E LETTERATURA
 

– II PARTE –
 
 
 
 
Lasciandoci alle spalle il golfo di Pozzuoli, incontriamo la sagoma del monte Nuovo, cosi denominato poiché si formò in pochi giorni nel 1538 durante un’eruzione vulcanica che distrusse il villaggio e le terme romane di Tripergole.
 
 
 
 
 

Monte Nuovo

 

 

 

Il monte è ora ricoperto da una folta e profumata vegetazione di macchia mediterranea, si può raggiungere la cima attraverso un sentiero che lo costeggia fino ad una chiesetta dalla quale si può ammirare un panorama mozzafiato del golfo di Pozzuoli e dell’area archeologica circostante.
E’ purtroppo anche visibile lo scempio edilizio degli anni ’50 in puro palazzinaro-style.
Procedendo ancora verso oriente ci imbattiamo in un piccolo lago anticamente unito al mare da un canale ed adibito a vivaio di pesci e di ostriche.
 
 
 
 
Balneum Tripergulae – Terma di Tripergola
 
 
 
 
Lì fioriva un ricco commercio ed infatti il nome del lago di Lucrino, così si chiama, deriva dal verbo latino “lucrare”.
Il secondo lago che incontriamo è il tenebroso lago d’Averno che il mito connette con l’oltretomba: natura ostile e violenta, ostilità tra uomo e natura, esalazioni mefitiche che vengono dal sottosuolo.
 
 
 
 
Mosaico con pesci proveniente da Pompei
 
 
 
 
Lucrezio, in un suo poema, narra che gli uccelli che volavano sul lago non battevano più le ali e cadevano morti .
Il lago d ‘Averno (dal greco: senza uccelli), ci racconta Virgilio nell’Eneide, è posto al centro del cratere di un vulcano spento ed è anche il luogo dal quale, attraverso un antro tenebroso, si raggiungevano gli Inferi, in quel luogo dimoravano i trapassati.
Leggendo il suo poema sentiamo i personaggi e la natura vibrare con la stessa emozione che suscita quel luogo. Anche Dante colloca l’entrata ali Inferi nella selva del lago d’Averno che ancora oggi suscita questo patos nelle persone che lo visitano.
Dal lago, attraverso un arco ed una strada romana sul cui lastricato ancora si vedono gli antichi segni delle ruote dei carri, si arriva alla mitica Cuma su cui si erge l’Acropoli e l’antro della enigmatica Sibilla Cumana., sacerdotessa del Dio Apollo.
 
 
 
 
 
Turner – Il lago d’Averno con Enea e la Sibilla Cumana
 
 
 
 

Raramente si incontra un luogo che unisce in sé passato, presente e futuro, uomini eroi e dei, storia e natura tutti tra di loro uniti e strettamente avvinti nella magia dell’incanto Virgiliano. 

Conosceva Virgilio la grandiosa e tenebrosa cripta? 

E’ inevitabile dare un luogo al paesaggio che ispirò al poeta la discesa della Sibilla e di Enea agli inferi: 

Andavamo oscuri per la notte solitaria attraverso l’ombra, attraverso le case vuote di Dite e i vari regni, come quando attraverso l’incerta luna, sotto luce maligna si apre un sentiero per la selva, dove Giove nasconde il cielo nell’ombra e la notte toglie il colore alle cose”.

 

 

 

Acropoli di Cuma
 
 
 
 

In questo luogo estremamente suggestivo, nelle “Metamorfosi”, Ovidio chiede alla Sibilla la sua storia personale.

Io ero una giovane donna amata da Apollo che, in cambio della mia verginità, mi concesse il dono di vivere tanti anni ancora quanti granelli di sabbia stringeva il mio pugno”.

Moltissimi anni dopo nel 1922, anche il drammaturgo T.S. Eliot nel suo romanzo ”The waist land” incontra la Sibilla vecchissima ed immortale e le chiede:

Sibilla cosa vuoi?” ed essa interrogata risponde: “Voglio morire”. 

Ancora Petronio nel “Satyricon” ci descrive la tristissima storia della Sibilla Cumana.

 

 

 

Apollo e la Sibilla Cumana
 
 
 
 
L’importanza e la peculiare bellezza dei Campi Flegrei era nota fin dai tempi più remoti. 
Nell’antico vetro di Odemira, ritrovato durante gli scavi, si specchiano i monumenti di Pozzuoli e sulle fiaschette vitree del Museo di Piombino, che si vendevano come souvenir, sono dipinti i principali monumenti della costa flegrea da Miseno a Baia e della striscia da Baia a Pozzuoli: 
gli “Ostriaria” (allevamenti di ostriche), la villa imperiale di Baia, il complesso termale ed il grandioso circo.
 
 
 
 
 
Antro della Sibilla Cumana
 
 
 
 
Così i Campi Flegrei, come negli antichi vetri, si riflettono nelle testimonianze letterarie, nella prosa e nella poesia della Repubblica e dell’Impero di romano e, a sua volta, nei Campi Flegrei si rispecchia l’alta società di Roma. Sul litorale da Miseno a Stabia fiorivano le “ville marittime”…
 
 
 

Ricerca e testo di Valentine – impaginazione Tony Kospan

 

Continua…

 
 
 
 
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PER LEGGERE LA I PARTE
 
 
 
 
 

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Pubblicato 17 febbraio 2010 da tonykospan21 in TURISMO VIAGGI

BELLISSIMO RONDO’ INCORNICIATO DA MASCHERE VENEZIANE   Leave a comment

 
 
 
BELLISSIMO RONDO’
INCORNICIATO DA MASCHERE VENEZIANE
 
 

Pubblicato 17 febbraio 2010 da tonykospan21 in MUSICA E DANZA CLASSICA

17 FEBBRAIO – FESTA DEL GATTO   Leave a comment

 

Per chi non conoscesse il motivo per il quale ogni febbraio celebriamo il gatto, ecco com’è nata l’iniziativa:
Il 17 febbraio in tutta Italia si celebra la Festa nazionale del gatto. L’idea è nata nel 1990 dalla fervida mente della giornalista e gattofila Claudia Angeletti, che propose ai lettori della rivista TuttoGatto un referendum per stabilire il giorno più adatto per festeggiare il nostro beniamino. è stato scelto il mese di febbraio perché al segno dell’Acquario appartengono gli spiriti intuitivi, liberi e anticonformisti come solo i gatti sanno essere. Il giorno 17, un numero considerato sfortunato perché in cifre romane si scrive XVII, anagramma di VIXI,“vissi”, cioè sono morto. Nel bacino del mediterraneo presso i popoli latini questo numero viene considerato sfortunato, ma la nuova lettura suggerita dalla lettrice è che il gatto con le sue sette vite “è vissuto” ma non morto ed ha così esorcizzato la morte. Ma il gatto, con le sue sette vite, non è certo superstizioso infatti il 17 si può leggere 1 e 7, una vita per sette volte e il gatto, per tradizione popolare ha sette vite. Le credenze tradizionali del Nord-Europa avvalorano questa versione: infatti, danno al 17 un valore positivo perché significa vivere una vita per sette volte.
 

In Italia la festa ufficiale si svolge a Perugia,con una serie di iniziative dedicate ai felini, a Firenze ogni anno viene organizzata "Gattart" una mostra collettiva di pittori. Ma di anno in anno altre città si aggiungono all’elenco: Milano, Parma, Genova e Ancona desiderose di dedicare un giorno all’anno ai gatti. Per gli appassionati del mondo felino l’Associazione 44Gatti dal 2006 celebra il gatto a Cava de’ Tirreni con una rassegna felina alla quale partecipano gratuitamente i piccoli felini. Per aver ulteriori informazioni e partecipare alla manifestazione contattaci.
 

 
Luciana Perini (facebook – anche per Psiche e Sogno)
 
 
 

P1000511.jpg Kimba picture by orsosognante

 
 
Il mio gatto festeggia e ringrazia…
 
Orso Tony
 
 
 
 

Pubblicato 17 febbraio 2010 da tonykospan21 in Notizie e politica

FELICE MERCOLEDI’ IN POESIA E MUSICA…   Leave a comment

 

 
 
 
Non accontentarti dell’orizzonte, cerca l’infinito.
Jim Morrison
 

 

 

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PENSO A TE 
Elgreco… 
 
Un refolo di vento porta
le tue lontane parole
mistero del mio andare
verso una terra sconosciuta,
se penso alla parole dette,
scritte, ai pensieri andati,
portati dal vento,
al velo di cipria
con cui la tua voce
accompagnava le parole,
al lieve tocco delle carezze
raccontate, mai sentite.
Adesso resta il refolo di vento,
un pensiero dolce,
e la solitudine
antica compagna
scrive parole gia lette
sul foglio bianco del mio cuore,
vela all’orizzonte scompare
e riappare  ondeggiando tra le onde
e poi nulla più.
Solo negli occhi il ricordo
di labbra incise su un
foglio di carta rossa.
 
 
 

Sep41Sep41

 
 

                                                                                                                                                                                              

Pubblicato 17 febbraio 2010 da tonykospan21 in SALUTI VARI

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