Archivio per 31 gennaio 2010
FELICE NOTTE IN MINIPOESIA Leave a comment
L’IMPORTANZA DEL SAPER ASCOLTARE – 3 MINI STORIE PER RIFLETTERE 2 comments
L’IMPORTANZA DELL’ASCOLTO
3 MINI STORIE PER RIFLETTERE



I
Molti anni fa, in Cina, vivevano due amici. Uno era molto bravo a suonare l’arpa. L’altro era dotatissimo nella rara arte di saper ascoltare. Quando il primo suonava o cantava di una montagna, il secondo diceva: “Vedo la montagna come se l’avessimo davanti”. Quando il primo suonava a proposito di un ruscello, colui che ascoltava prorompeva: “Sento scorrere l’acqua fra le pietre”. Ma un brutto giorno, quello che ascoltava si ammalò e morì. Il primo amico tagliò le corde della sua arpa e non suonò mai più. Esistiamo veramente se qualcuno ci ascolta.
Il dono più grande che possiamo fare ad una persona é di ascoltarla “veramente”.
Il dono più grande che possiamo fare ad una persona é di ascoltarla “veramente”.
II
Una ragazza molto sensibile parlò con un insegnante di un suo problema molto sentito. L’insegnante le suggerì di parlarne con i genitori. La ragazza ci provò, ma, anche di fronte alla sua angoscia e confusione, i suoi avevano minimizzato e avevano cambiato discorso, assicurandole che “stava esagerando”, che “avrebbe superato il problema”, ecc. Rifiutarono la discussione come se, ignorandolo, il problema potesse risolversi da sé. Quando la ragazza tentò il suicidio i genitori reagirono: “Perché non ci hai detto che avevi dei problemi?” le chiesero.
“E voi, perché non avete ascoltato quando ve lo dicevo?”.
“E voi, perché non avete ascoltato quando ve lo dicevo?”.
III
Una bambina ha scritto:
“Alla sera, quando sono a letto, mi volto verso il muro e mi parlo,
perché io… mi ascolto“…
Cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan
REGINELLA – CLASSICISSIMA DI UN TEMPO… 1 comment


ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
R E G I N E L L A
(1917)
Reginella è una delle canzoni classiche napoletane
più famose di tutti i tempi.

Libero Bovio
Fu scritta nel 1917 dal notissimo paroliere-poeta Libero Bovio e musicata da Gaetano Lama a tempo di valzer.
È un brano dolce e malinconico che ci parla della fine di un amore con toni così accorati che lasciano immaginare non del tutto spente nè la passione nè le emozioni che quell’amore ha destato.

Lei ha preferito lasciare la semplicità di quando mangiava pane e ciliege per divenire una raffinata sciantosa che parla in francese e che veste abiti scollati ed eleganti. L’avvilimento di lui è tale che neanche il cardellino trova la forza di volare via e di cercarsi una nuova padrona, pur con la gabbia ormai aperta.

Il ritornello
«Perché, ora che non ci amiamo più, tu distrattamente pensi a me, distrattamente parli di me, distrattamente chiami me?»… rivela che il fuoco dell’amore seppur ormai semispento sotto la cenere cova ancora in entrambi…
Quel "distrattamente" a mio parere… quasi come un lapsus freudiano… rivela proprio questo… mentre però poi si stanno già prendendo strade ormai diverse… lontane…
Siamo nel 1917 e la 1° guera mondiale vive ancora momenti molto critici
pur se s’inizia ad intravedere la fine..
ma intanto nonostante tutto…
e soprattutto nonostante i tantissimi lutti…
la vita continua…

con i ritmi e le modalità d’allora

Ma ora veniamo a questa canzone che subito conquistò l’animo degli ascoltatori…
ascoltandola cantata da Robeto Murolo in questo video

ed ascoltandola
leggendo anche testo originale e traduzione
cantata da Massimo Ranieri
cantata da Massimo Ranieri




Ciao da Tony Kospan
FELICE DOMENICA IN POESIA E MUSICA… 1 comment
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