Archivio per 30 gennaio 2010

IL MISTERO DEI TESCHI DI CRISTALLO – LEGGENDA O VERITA’?   4 comments

 
 
 
Un'antica leggenda Maya
parla dell'esistenza nel mondo
di 13 teschi di cristallo d'età antichissima…
 
Alcuni sarebbero stati ritrovati
e li possiamo vedere… altri invece mancano…
 
 
 
 
 
 
 
 
Qui, in breve, la loro storia e il mistero…
vero o presunto… che li circonda…
 
Alla fine il video di Voyager.
 
 
 
 



 
 
 
 
IL MISTERO DEI TESCHI DI CRISTALLO
 
 
 
 
 
1 – IL TESCHIO DI MITCHELL – HEDGES
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
Il primo teschio fu ritrovato per caso nell’estate del 1926 nella città di Lubaatun nello Yucatan da Anna, figlia dell’archeologo Mike Mitchell-Hedges. Si tratta di un teschio di cristallo davvero notevole, privo della mandibola inferiore, che tuttavia fu ritrovata qualche mese dopo a circa dieci metri di distanza. Gli indigeni a seguito della spedizione affermarono sconvolti che “era il dio cui si rivolgevano per essere guariti dalle malattie o per chiedere di morire”. Ad ogni modo, suscitava una strana inquietudine. C’era chi rimaneva incantato nel vederlo, chi giurava di averlo visto muoversi, etc. Anna era talmente affascinata dal teschio al punto di trarne benessere e compagnia (ne è ancora la detentrice); il padre invece non ne sopportava la presenza. Esiste un inquietante passaggio nel racconto autobiografico dell’archeologo che dice: “…portammo con noi anche il sinistro teschio del destino, su cui molto è stato scritto. Ho delle buone ragioni per non rivelare come quest’oggetto venne in mio possesso… è stato descritto come la rappresentazione del male, ma io non desidero spiegare questo fenomeno”.
Il teschio è ricavato da un solo cristallo di quarzo, unico per lucentezza e trasparenza.
La sua superficie è perfettamente levigata e risalirebbe più o meno a 3600 anni fa. è stato oggetto di numerose indagini scientifiche, fisiche, antropologiche e sociologiche che hanno portato a risultati sorprendenti.
Le sue dimensioni sono perfettamente naturali: altezza 13 cm, larghezza 13 cm, profondità 18 cm, peso 5 kg. Il teschio rimase in possesso di Mitchell-Hedges fno alla sua morte, nel 1959, poi passò alla figlia Anna, che ancora lo possiede e lo considera (al contrario di quello che aveva provato suo padre, il quale ne era intimorito) un oggetto meraviglioso e gioioso, capace di trasmettere protezione e affascinare.
Esaminata al microscopio, la superficie levigata del Teschio non presenta graffi o segni di qualsiasi utensile; questo suggerisce che l'oggetto sia stato lavorato con lo sfregamento di sabbia. Ma per completarlo, sarebbe stato richiesto il lavoro, da parte di artigiani esperti, assiduamente, giorno dopo giorno, per almeno 300 anni! Tale infatti è il tempo che occorre per levigare e modellare così con tanta stupefacente precisione, solo con l'ausilio della sabbia, un blocco di quarzo di tale durezza.
Se ne parla anche in una leggenda risalente ai Maya, la quale racconta che al Mondo esistono 13 teschi di cristallo a grandezza naturale e quando tutti saranno riscoperti e riuniti, trasmetteranno agli uomini tutta la loro conoscenza avvertendoci però che accadrà soltanto quando gli uomini saranno sufficientemente evoluti ed integri moralmente.

Quindi… alla ricerca dei teschi del destino!
 
 
 
 

 

 

 

Oltre al teschio di sopra… detto di Mitchell-Hedges, ne esistono quindi altri 12, e alcuni di essi sono già stati trovati.
 
 
 
 
 
2 – IL TESCHIO DEL BRITISH MUSEUM
 
 
 

 

Uno, ad esempio, si trovava già tra i reperti esposti al British Museum a Londra. Nel 1936, lo stesso museo chiese di esaminare il teschio trovato da Anna. Il teschio del museo londinese è molto simile all'altro. Sempre in grandezza naturale, sempre dal peso di 5 kg ma, per alcuni, meno affascinante, anche se allo stesso modo inquietante. Si racconta di persone fuggite urlando per il museo di fronte a tale teschio. Quello di Londra è meno preciso anatomicamente.
Qui, i denti sono appena abbozzati. Secondo gli studiosi londinesi, questo teschio è d'origine azteca, d'età incerta, ma probabilmente non più antico del XV secolo d.C. (per via della lavorazione accurata del quarzo).
Si sa di certo che arrivò a Londra dopo esser passato per mani diverse, ma inizialmente fu portato in Europa dal Messico, da un ufficiale spagnolo.
 
 Il sospetto che si tratti di un falso ha fatto decidere i dirigenti del Museo di Londra di toglierlo dall'esposizione… tuttavia è tra i più verosimili.
 
 
 
3 – IL TESCHIO DI SHA-NA-RA
 
 
 
 

 
 
 
 
Anch'esso in cristallo (quarzo bianco), appartiene a JoAnn Parks di Houston, in Texas. Prima di finire nelle sue mani, apparteneva al tibetano Norbu Chen, ma non si sa niente di più. A destra potete vedere messi in paragone i due teschi (da sinistra) di Mitchell-Hedges e Max.
Quindi, sembra che altri Teschi del Destino siano già stati trovati, ma non è facile capire quali sono quelli realmente autentici e i falsi. Per cui, la ricerca continua…

Perché alcuni degli esperti non hanno voluto fornire i risultati delle analisi condotte dal British Museum? Cosa avevano da nascondere? Perché questi studiosi vorrebbero proteggere ad ogni costo i segreti contenuti nel Teschi di Cristallo? E perché venne scelto proprio il quarzo come materiale da costruzione di questi Teschi?

Il quarzo è il principale costituente del vetro, della porcellana e di altri materiali di uso comune.

 

 

– PROPRIETA' DEL QUARZO

 

 

 

 

Per la sua durezza, se ne fanno abrasivi.

Ha una grande resistenza al calore, per questo viene usato per fabbricare oggetti destinati a sopportare alte temperature e forti sbalzi termici.

Ma c'è di più. La più sorprendente proprietà fisica del quarzo è la piezoelettricità, scoperta alla fine dell'800 da Marie Curie. Se un cristallo di quarzo viene sollecitato da una pressione meccanica, genera elettricità. La scintilla degli accendini detti “piezoelettrici” è data appunto da questo cristallo. Ad esso si attribuiscono fenomeni fisici, chimici e naturali, ma talvolta dobbiamo ricorrere alle sue proprietà per dar ragione ad eventi del tutto soprannaturali: “luci fantasma”, inspiegabili, si è cercato di spiegarle ricorrendo alle proprietà del quarzo. Esso compare nella tradizione esoterica come uno dei più classici e maggiormente noti strumenti di divinazione: usato dai veggenti in forma di sfera, è stato da sempre usato per predire il futuro. La “cristallomanzia” è appunto la tecnica di divinazione attuata con lo strumento del cristallo; mentre la cristalloscopia si intende il fenomeno paranormale di un sensitivo, il quale ha la facoltà di vedere immagini, corrispondenti a fatti reali presenti, passati o futuri, osservando il cristallo stesso. Si pensa che, attraverso un'intensa concentrazione su un cristallo lucente, sia possibile inibire il normale stato di coscienza, permettendo al sesto senso di emergere. Anche nell'antichità si parla dei poteri dei cristalli. Ad esempio, secondo Platone, ad Atlantide ci sarebbero stati dei cristalli prodigiosi, usati dagli abitanti dell'isola per produrre una grande energia, che secondo la tradizione, gli uomini non riuscirono a domare distruggendo così la stessa isola. E se i Teschi di Cristallo fossero direttamente collegati al mito di Atlantide?

 

A parte quest'ultimo fantasioso (a mio parere) collegamento con Atlantide, ecco altre considerazioni su questo “mistero…”

 

 

– CONSIDERAZIONI VARIE

 

Inizialmente si pensava che i teschi fossero di origine precolombiana.

Ma ci si chiedeva come le popolazioni maya erano state in grado di realizzare simili creazioni con i pochi utensili che avevano a disposizione.

Alcuni sostengono che i teschi sarebbero stati realizzati con frese da gioielliere, strumenti presenti già dall'800.

Altri affermano che quei reperti sarebbero solo una truffa, risalente all'inizio del '900, per ricavare denaro a spese dei più grandi musei europei.

Un teschio in particolare, però, andrebbe contro all'ipotesi della truffa: quello trovato dall'archeologo Frederick Mike Mitchell-Hedges nel 1927, in Belize.

Secondo le analisi realizzate sul reperto, sembra che il teschio sia stato scolpito lungo l'asse principale del cristallo, cioè con una tecnica molto avanzata. Inoltre il taglio è estremamente preciso e, secondo gli esperti, avrebbe richiesto oltre 300 anni di lavoro.

Per il professor Freestone, per la precisione della lavorazione di una materia così dura, “Qualunque opinione si abbia in merito a questo, è un oggetto fantastico. Anche se fabbricato in Germania alla fine del 19° secolo.

 

 

– IL VIDEO DA VOYAGER
 
 
 
Consiglio infine, a chi è interessato a questo mistero, di guardare questo video che riporta un accurato servizio di VOYAGER – RAI2.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
– PERSONALE OPINIONE
 
 
A mio parere… il mistero… continua… tra dubbi e perplessità… in quanto nessun teschio di cui si discute è stato rinvenuto in scavi archeologici ufficiali… (mentre gli altri, di cui non abbiamo parlato, sembra sia stato accertato che siano dei falsi…).
 
Tuttavia l'incredibile perfezione della fattura del teschio di Mitchell-Hedges che è stato trovato nell'800 lascia a bocca aperta… in quanto all'epoca non c'erano i moderni raffinati sistemi di lavorazione del quarzo… e nessuno finora è stato in grado di darci una spiegazione razionale ed esauriente di chi, come e quando l'abbia realizzato…
 
 
 
 
 
 
 
 
FONTI WEB IMPAGINAZIONE NOTE E COORDINAM. T.K.
 
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
 

LA PAGINA DI SOGNO DI FB?
PSICHE E SOGNO!
 
 
 
 

 

 

 

Pubblicato 30 gennaio 2010 da tonykospan21 in MISTERI ED ENIGMI

TITOLI DI GIORNALI O CARTELLI VERI – PER SORRIDERE   Leave a comment

 

 

 

TITOLI DI GIORNALI O CARTELLI… VERI

(O QUASI)

 

 

 

Si è spento l’uomo che si è dato fuoco – Giornale di Sicilia, 1998

Pompini a raffica, Carrarese ko – Gazzetta dello sport, 1992 (Pompini era un giocatore del Livorno che in quella partita segnò 4 goal)

Falegname impazzito, tira una sega ad un passante – Corriere della Sera, 1991

Tromba marina per un quarto d’ora – Corriere del mezzogiorno, 1997

Fa marcia indietro e uccide il cane, fa marcia avanti e uccide il gatto – Corriere della sera, 1992

 

 

 

Questo è vero 

 

 

Incredibile, all’aeroporto spariscono le valige del mago Silvan – Il Messaggero, 2001

In cinquecento contro un albero,tutti morti – La Provincia Pavese

Vendo giochi e servizi di carnevale. Astenersi burloni e perditempoInserzione giornale annunci gratuiti

Questa macelleria rimane aperta la domenica solo per i polli Insegna in un negozio di Roma

Qui chiavi in 5 minuti – Insegna in un negozio di Cuneo

Si affitta l’abitazione del terzo piano, la signora del secondo la fa vedere a tutti. –Cartello in una strada di Trapani

Per ogni taglio di capelli vi faremo una lavata di capo gratis Insegna in un negozio di Reggio Calabria

Vendo tutto per esaurimento – Insegna in un negozio di Brescia

 

 

 

 

Eliminazione totale bambini a sole £ 29.000 – Insegna in un negozio di abbigliamento di Trieste

Funerali a prezzi ridotti. Cinquantasei rate a prezzi bloccati. Affrettatevi Pubblicità su La Nazione, Firenze

Si fanno giacche anche con la pelle dei clienti Cartello in un negozio di confezioni di Latina

Si avverte il pubblico che i giorni fissati per le morti sono il martedì e il giovedì Ufficio Anagrafe di Reggio Calabria

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

Pubblicato 30 gennaio 2010 da tonykospan21 in INTRATTENIM. UMORISMO

UOMO DEL MIO TEMPO – LA PIU’ BELLA POESIA CONTRO LA GUERRA   8 comments

 
 
 
 
 
LA PIU’ BELLA POESIA MAI SCRITTA CONTRO LA GUERRA
(A MIO PARERE)
 
E’
 
UOMO DEL MIO TEMPO
 
 
 
 
DEL PREMIO NOBEL
 
SALVATORE QUASIMODO
 
 
 
 
ECCOLA IN QUESTO INTERESSANTE VIDEO
 
 
 
 
 
 
PER CHI INVECE PREFERISCE LEGGERLA…
 
 
 
 
UOMO DEL MIO TEMPO
 
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 

Pubblicato 30 gennaio 2010 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI

EMOZIONI IN POESIA E… NON SOLO…   4 comments

 

 
 
 
 
 
 
 
EMOZIONI IN POESIA E NON SOLO
a cura di Tony Kospan 
 
 
 
Il tema delle poesie…che tratteremo stavolta
mentre l’inverno fa il suo corso
e noi iniziamo a sognare la Primavera
è
l’emozione… il momento magico…
 
 
 
 
Sì… infatti… che cosa, se non…
le emozioni…
rendono la nostra vita davvero degna d’esser vissuta?
 
Esse sono proprio il sale che dà sapore ai nostri giorni…
 Il rapporto poesie-emozioni è bivalente… in quanto
 è proprio grazie ad esse che nascono le poesie…
che poi le donano a noi… leggendole. 
 
Come al solito, se vi va,  sarebbe bello leggere le poesie
che parlano al vostro cuore.
 
 
 
 
 
  
 
 
SI’ CERCO
Roberto Perin
 
Si, cerco.
Solamente emozioni pure,
solamente dei sospiri veri,
cerco il frutto
di un’alchimia di sentimenti.
Vorrei veder nascere i baci,
coccolare i piccoli
pargoletti di carezze,
vorrei far crescere
tra le mie braccia,
il dolce bambino
che si chiama amore,
in compagnia di un battito
che scandisce il tempo.
Narrargli emozioni
scavate nel passato,
perse nel tempo,
cercate nei ricordi.
Saprei dove trovare
la fonte di queste carezze,
saprei dove rubare
queste emozioni,
dove far nascere
questa famiglia di sentimenti.
Ma…
Forse se non lo sapessi
sarebbe meglio?
 
  

 
 
FRA LE TUE BRACCIA
Baldo Bruno 
 
Un brivido…
scivola inarrestabile
lungo la mia pelle…nella mia anima
e il tuo sguardo mi cattura
in quella follia del tempo
…fra le tue braccia
mi riempio del tuo respiro
annegando
nel  silenzio vibrante
e m’inondo
delle voci del tuo cuore
uniti…
 nella sete di attimi
smarriti nel sogno
…ancora
 stringiti a me
persa
e..abbatti quel muro d’ombra
avvolgimi
con le rose del tuo cuore
placa
le ali dei miei desideri
con le tue labbra… col tuo respiro
in  quel lampo d’estasi
 della nostra vita.
 
 
 
A GIORNI ALTERNI…
Maria Luisa Spaziani
 
A giorni alterni sono io la luna
e tu l’immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
– io ti tengo al guinzaglio –
so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un’arpa eolia che vibra al respiro.
 
 
 
 
L’INFINITO MISTERO
Emily Bronte
 
Improvviso, il buio della casa
il sole  rischiarò,
il canto dei canarini rallegrò,
rianimò il salto del gatto,
ravvivò i fiori del giardino
le lacrime si tramutarono in sorriso,
il pianto in gioia
e la tristezza diventò quasi allegria:
oh, Amore, l’infinito
 
 
 
 
QUANDO MI PASSO’ ACCANTO…
Tagore
 
Quando mi passò accanto
velocemente, l’orlo della sua veste
mi sfiorò.
Dall’isola sconosciuta
d’un cuore venne improvviso
un respiro caldo di primavera.
Fu un tocco fugace che svanì
in un momento, come il petalo
di un fiore reciso
trasportato nell’aria.
Ma si fermò sul mio cuore
come un sospiro
del suo corpo,
come un sussurro dell’anima.
 
 
 SE AMI LA POESIA VIENI ANCHE TU…
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(TI ASPETTIAMO… SIAMO OLTRE 500…)
 

 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
                                                                                                                                                                      
                                                                                                                                                                            

                                                                                                                                                                                  

                                                                                                                                                                                        

                                                                                                                                                                                              

FELICE SABATO IN POESIA E MUSICA…   1 comment

 
 

 

 
 
 
 
"I sogni non vogliono farvi dormire,
al contrario, vi vogliono svegliare."
(R. Magritte)
 

                      

 

LA FELICITA’

Jorge Luis Borges

Chi abbraccia una donna è Adamo. La donna è Eva.
Tutto accade per la prima volta.
Ho visto una cosa bianca in cielo. Mi dicono che è la luna, ma
Che posso fare con una parola e con una mitologia?
Gli alberi mi fanno un poco paura. Sono così belli.
I tranquilli animali si avvicinano perché io gli dica il loro nome.
I libri della biblioteca sono senza lettere. Se li apro appaiono.
Sfogliando l’Atlante progetto la forma di Sumatra.
Chi accende un fiammifero al buio sta inventando il fuoco.
Nello specchio c’è un altro che spia.
Chi guarda il mare vede l’Inghilterra.
Chi pronuncia un verso di Liliencron partecipa alla battaglia.
Ho sognato Cartagine e le legioni che desolarono Cartagine.
Ho sognato la spada e la bilancia.
Sia lodato l’amore che non ha né possessore né posseduta,
ma entrambi si donano.
Sia lodato l’incubo che ci rivela che possiamo creare l’Inferno.
Chi si bagna in un fiume si bagna nel Gange.
Chi guarda una clessidra vede la dissoluzione di un impero.
Chi maneggia un pugnale prevede la morte di Cesare.
Chi dorme è tutti gli uomini.
Ho visto nel deserto la giovane Sfinge appena scolpita.
Non c’è nulla di antico sotto il sole.
Tutto accade per la prima volta, ma in un modo eterno.
Chi legge le mie parole sta inventandole.

 

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Buon-sabato.gif picture by Sianna68

da Orso Tony

 
 

Pubblicato 30 gennaio 2010 da tonykospan21 in SALUTI VARI

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