Archivio per gennaio 2010
FELICE NOTTE IN MINIPOESIA Leave a comment
L’IMPORTANZA DEL SAPER ASCOLTARE – 3 MINI STORIE PER RIFLETTERE 2 comments



I
Il dono più grande che possiamo fare ad una persona é di ascoltarla “veramente”.
II
“E voi, perché non avete ascoltato quando ve lo dicevo?”.
III
REGINELLA – CLASSICISSIMA DI UN TEMPO… 1 comment







Ma ora veniamo a questa canzone che subito conquistò l’animo degli ascoltatori…
ascoltandola cantata da Robeto Murolo in questo video

cantata da Massimo Ranieri




FELICE DOMENICA IN POESIA E MUSICA… 1 comment
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IL MISTERO DEI TESCHI DI CRISTALLO – LEGGENDA O VERITA’? 4 comments


Le sue dimensioni sono perfettamente naturali: altezza 13 cm, larghezza 13 cm, profondità 18 cm, peso 5 kg. Il teschio rimase in possesso di Mitchell-Hedges fno alla sua morte, nel 1959, poi passò alla figlia Anna, che ancora lo possiede e lo considera (al contrario di quello che aveva provato suo padre, il quale ne era intimorito) un oggetto meraviglioso e gioioso, capace di trasmettere protezione e affascinare.
Se ne parla anche in una leggenda risalente ai Maya, la quale racconta che al Mondo esistono 13 teschi di cristallo a grandezza naturale e quando tutti saranno riscoperti e riuniti, trasmetteranno agli uomini tutta la loro conoscenza avvertendoci però che accadrà soltanto quando gli uomini saranno sufficientemente evoluti ed integri moralmente.
Uno, ad esempio, si trovava già tra i reperti esposti al British Museum a Londra. Nel 1936, lo stesso museo chiese di esaminare il teschio trovato da Anna. Il teschio del museo londinese è molto simile all'altro. Sempre in grandezza naturale, sempre dal peso di 5 kg ma, per alcuni, meno affascinante, anche se allo stesso modo inquietante. Si racconta di persone fuggite urlando per il museo di fronte a tale teschio. Quello di Londra è meno preciso anatomicamente.
Qui, i denti sono appena abbozzati. Secondo gli studiosi londinesi, questo teschio è d'origine azteca, d'età incerta, ma probabilmente non più antico del XV secolo d.C. (per via della lavorazione accurata del quarzo).
Si sa di certo che arrivò a Londra dopo esser passato per mani diverse, ma inizialmente fu portato in Europa dal Messico, da un ufficiale spagnolo.
Il sospetto che si tratti di un falso ha fatto decidere i dirigenti del Museo di Londra di toglierlo dall'esposizione… tuttavia è tra i più verosimili.
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Quindi, sembra che altri Teschi del Destino siano già stati trovati, ma non è facile capire quali sono quelli realmente autentici e i falsi. Per cui, la ricerca continua…
Perché alcuni degli esperti non hanno voluto fornire i risultati delle analisi condotte dal British Museum? Cosa avevano da nascondere? Perché questi studiosi vorrebbero proteggere ad ogni costo i segreti contenuti nel Teschi di Cristallo? E perché venne scelto proprio il quarzo come materiale da costruzione di questi Teschi?
Il quarzo è il principale costituente del vetro, della porcellana e di altri materiali di uso comune.
– PROPRIETA' DEL QUARZO
Per la sua durezza, se ne fanno abrasivi.
Ha una grande resistenza al calore, per questo viene usato per fabbricare oggetti destinati a sopportare alte temperature e forti sbalzi termici.
Ma c'è di più. La più sorprendente proprietà fisica del quarzo è la piezoelettricità, scoperta alla fine dell'800 da Marie Curie. Se un cristallo di quarzo viene sollecitato da una pressione meccanica, genera elettricità. La scintilla degli accendini detti “piezoelettrici” è data appunto da questo cristallo. Ad esso si attribuiscono fenomeni fisici, chimici e naturali, ma talvolta dobbiamo ricorrere alle sue proprietà per dar ragione ad eventi del tutto soprannaturali: “luci fantasma”, inspiegabili, si è cercato di spiegarle ricorrendo alle proprietà del quarzo. Esso compare nella tradizione esoterica come uno dei più classici e maggiormente noti strumenti di divinazione: usato dai veggenti in forma di sfera, è stato da sempre usato per predire il futuro. La “cristallomanzia” è appunto la tecnica di divinazione attuata con lo strumento del cristallo; mentre la cristalloscopia si intende il fenomeno paranormale di un sensitivo, il quale ha la facoltà di vedere immagini, corrispondenti a fatti reali presenti, passati o futuri, osservando il cristallo stesso. Si pensa che, attraverso un'intensa concentrazione su un cristallo lucente, sia possibile inibire il normale stato di coscienza, permettendo al sesto senso di emergere. Anche nell'antichità si parla dei poteri dei cristalli. Ad esempio, secondo Platone, ad Atlantide ci sarebbero stati dei cristalli prodigiosi, usati dagli abitanti dell'isola per produrre una grande energia, che secondo la tradizione, gli uomini non riuscirono a domare distruggendo così la stessa isola. E se i Teschi di Cristallo fossero direttamente collegati al mito di Atlantide?
A parte quest'ultimo fantasioso (a mio parere) collegamento con Atlantide, ecco altre considerazioni su questo “mistero…”
– CONSIDERAZIONI VARIE
Inizialmente si pensava che i teschi fossero di origine precolombiana.
Ma ci si chiedeva come le popolazioni maya erano state in grado di realizzare simili creazioni con i pochi utensili che avevano a disposizione.
Alcuni sostengono che i teschi sarebbero stati realizzati con frese da gioielliere, strumenti presenti già dall'800.
Altri affermano che quei reperti sarebbero solo una truffa, risalente all'inizio del '900, per ricavare denaro a spese dei più grandi musei europei.
Un teschio in particolare, però, andrebbe contro all'ipotesi della truffa: quello trovato dall'archeologo Frederick Mike Mitchell-Hedges nel 1927, in Belize.
Secondo le analisi realizzate sul reperto, sembra che il teschio sia stato scolpito lungo l'asse principale del cristallo, cioè con una tecnica molto avanzata. Inoltre il taglio è estremamente preciso e, secondo gli esperti, avrebbe richiesto oltre 300 anni di lavoro.
Per il professor Freestone, per la precisione della lavorazione di una materia così dura, “Qualunque opinione si abbia in merito a questo, è un oggetto fantastico. Anche se fabbricato in Germania alla fine del 19° secolo.

TITOLI DI GIORNALI O CARTELLI VERI – PER SORRIDERE Leave a comment
TITOLI DI GIORNALI O CARTELLI… VERI
(O QUASI)
Si è spento l’uomo che si è dato fuoco – Giornale di Sicilia, 1998
Pompini a raffica, Carrarese ko – Gazzetta dello sport, 1992 – (Pompini era un giocatore del Livorno che in quella partita segnò 4 goal)
Falegname impazzito, tira una sega ad un passante – Corriere della Sera, 1991
Tromba marina per un quarto d’ora – Corriere del mezzogiorno, 1997
Fa marcia indietro e uccide il cane, fa marcia avanti e uccide il gatto – Corriere della sera, 1992
Questo è vero
Incredibile, all’aeroporto spariscono le valige del mago Silvan – Il Messaggero, 2001
In cinquecento contro un albero,tutti morti – La Provincia Pavese
Vendo giochi e servizi di carnevale. Astenersi burloni e perditempo–Inserzione giornale annunci gratuiti
Questa macelleria rimane aperta la domenica solo per i polli – Insegna in un negozio di Roma
Qui chiavi in 5 minuti – Insegna in un negozio di Cuneo
Si affitta l’abitazione del terzo piano, la signora del secondo la fa vedere a tutti. –Cartello in una strada di Trapani
Per ogni taglio di capelli vi faremo una lavata di capo gratis – Insegna in un negozio di Reggio Calabria
Vendo tutto per esaurimento – Insegna in un negozio di Brescia
Eliminazione totale bambini a sole £ 29.000 – Insegna in un negozio di abbigliamento di Trieste
Funerali a prezzi ridotti. Cinquantasei rate a prezzi bloccati. Affrettatevi – Pubblicità su La Nazione, Firenze
Si fanno giacche anche con la pelle dei clienti – Cartello in un negozio di confezioni di Latina
Si avverte il pubblico che i giorni fissati per le morti sono il martedì e il giovedì – Ufficio Anagrafe di Reggio Calabria
CIAO DA TONY KOSPAN
UOMO DEL MIO TEMPO – LA PIU’ BELLA POESIA CONTRO LA GUERRA 8 comments






uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.



EMOZIONI IN POESIA E… NON SOLO… 4 comments
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FELICE SABATO IN POESIA E MUSICA… 1 comment
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UNIVERSO – JIMENEZ – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA 2 comments

-Juan Ramon Jimenez-
Il tuo corpo: gelosia del cielo.
La mia anima: gelosia del mare.
-Altro cielo pensa la mia anima.
Altro mare sogna il tuo corpo-.
