Archivio per marzo 2009

LA COSA PIU’ SUPERBA E’ LA NOTTE…- POESIA SUBLIME…   Leave a comment







Torno a pubblicare versi di Alda Merini che spesso, in virtù della profondità della sua ispirazione, raggiunge alte vette di rivelazione dei sensi più pregnanti e più profondi dell’amore.



LA COSA PIU’ SUPERBA E’ LA NOTTE
POESIA SUBLIME DI ALDA MERINI 





La bellezza di questa poesia mi fu descritta la prima volta vari anni fa nella bella, ma ahimè scomparsa, trasmissione notturna di poesia “Inconscio e Magia” di Gabriele La Porta.

Ma di questa poesia parlerò dopo averla letta insieme a voi.






LA COSA PIU’ SUPERBA E’ LA NOTTE

Alda Merini



La cosa più superba è la notte

quando cadono gli ultimi spaventi

e l’anima si getta all’avventura.

Lui tace nel tuo grembo

come riassorbito dal sangue

che finalmente si colora di Dio

e tu preghi che taccia per sempre

per non sentirlo come un rigoglio fisso

fin dentro le pareti.






Questa poesia giovanile della Merini mi appare davvero sublime per la sua intensa ed intrinseca forza.

La divinità terrestre dell’amore ci spinge a lasciarci andare ma nel contempo aspira al silenzio, un silenzio pieno di emozioni.

L’Alda ci parla della notte come dell’arena di una travolgente esplosione di passione che, unita alla dedizione di sé ed alla ricezione del dono del partner, conduce a sensazioni ed emozioni appunto… “superbe”.







Ma voi cosa ne pensate? 

Ciao da Orso Tony



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Pubblicato 31 marzo 2009 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI

IL MIO CUORE ANDRA’ AVANTI – Celine Dion – My heart will go on   Leave a comment

 

Ci sono canzoni che sono molto di più di una canzone… in quanto, vuoi per il testo… vuoi per la musica… vuoi per l’interpretazione vuoi perché simbolo di un film di cui ha parlato il mondo intero…, restano nella memoria e nel cuore collettivo dell’umanità…

IL MIO CUORE ANDRA’ AVANTI

Ogni notte nei miei sogni
ti vedo, ti sento
è per questo che so che tu andrai avanti

Molto al di là della distanza
e degli spazi fra noi
devi venire a mostrare che vai avanti

Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti

L’amore può toccarci una volta
e durare per una vita
e non mollare mai finché siamo morti
L’ amore è stato quando io ti ho amato
una sola vera volta a cui resto aggrappata
nella mia vita andremo sempre avanti

Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti

Sei qui, non c’è niente che io tema,
e so che il mio cuore andrà avanti
resteremo per sempre così
sei al sicuro nel mio cuore
e il mio cuore andrà sempre avanti.

A mio parere questa è una di quelle… che trasmettono, e trasmetteranno sempre, emozioni… sensazioni… vibrazioni intime e stupende…

Ecco dunque il video… per noi… per voi… per rivivere quelle splendide atmosfere… musicali… bellissime in sé ed anche, a mio parere, indipendenti dal ricordo del film…

Orso Tony

 

Pubblicato 31 marzo 2009 da tonykospan21 in CANZONI DELL'ESTATE

ITZHAK PERLMAN – L’INCREDIBILE STORIA DEL VIOLINO D’UN GRANDE ARTISTA E LA SUA MUSICA…   Leave a comment

 
L’amica Ele… (Brubel) ha pubblicato in Liberi di Sognare Msn questo fantastico episodio… che ha visto come protagonista il grande violinista Itzhak Perlman  che non posso non portar anche a vostra conoscenza…
 
Ho poi trovato questo brano musicale, simbolo della bravura dell’artista…
 
Ma andiamo con ordine…
 
 

Il 18 Novembre 1995, il violinista Itzhak Perlman si esibiva al Lincoln Center di New York City.
Camminava con le stampelle, a causa della poliomielite avuta da bambino.
Il pubblico attendeva pazientemente che attraversasse il palcoscenico fino ad arrivare alla sedia.
Si sedette, appoggiò le stampelle al suolo, rimosse i rinforzi dalle gambe, si sistemò nella sua posa caratteristica, un piede piegato all’indietro, l’altro spinto in avanti, si piegò verso il basso per prendere il violino, lo trattenne fermamente con il mento, e fece un cenno col capo al direttore d’orchestra per indicare di essere pronto.
Era un rituale familiare per i fan di Perlman: il genio storpio che non dava importanza alla sua invalidità prima che la sua musica sublime trascendesse ogni cosa.
Ma questa volta fu diverso.
“Appena ebbe finito le prime battute”, rammenta il critico musicale Houston Chronicle, “una delle corde del suo violino si ruppe. La si poté sentire spezzarsi con uno schiocco secco – esplose come un colpo di pistola attraverso la stanza. Non c’erano dubbi su ciò che significava quel suono. Non c’erano dubbi su cosa avrebbe dovuto fare.”
Era ovvio – avrebbe dovuto posare il suo violino, rimettere i rinforzi per le gambe, prendere le stampelle, alzarsi in piedi, dirigersi faticosamente dietro le quinte e prendere un altro violino o cambiare la corda del suo violino mutilato.
Ma non lo fece.
Chiuse gli occhi per un momento, e poi segnalò al direttore d’orchestra di iniziare da capo.
Il pubblico era ammaliato.
Tutti sanno che è impossibile suonare un brano sinfonico con solo tre corde.
Io lo so, e voi lo sapete, ma quella notte Itzhak Perlman finse di non saperlo.
Suonò con una tale passione ed un tale potere ed una tale purezza… Si poteva vederlo modulare, cambiare e ricomporre il pezzo nella sua testa…Ad un certo punto sembrò come se stesse disaccordando le corde per ottenere… da esse suoni che non avevano mai prodotto prima.
Quando finì ci fu un silenzio di timore reverenziale, e poi il pubblico si levò, come una cosa sola.
Eravamo tutti in piedi, urlavamo e applaudivamo – facendo tutto ciò che potevamo per mostrare quanto apprezzavamo ciò che aveva fatto.
Egli sorrise, si asciugò il sudore dalla fronte, alzò il suo archetto per quietarci, e poi disse, non con vanto, ma in un tono modesto, pensoso, riverente:

“Sapete, talvolta è compito dell’artista scoprire quanta musica può ancora creare con ciò che gli è rimasto”.

Questo racconto-ricordo di un episodio così bello mi ha fatto venire i brividi…sinceramente… e nel contempo ci fa anche capire come accanto a noi ci sono su questo pianeta persone straordinarie…
 
Il racconto m’ha fatto venir voglia dunque di conoscere la sua eccelsa arte… ed ho trovato questo video… che penso possa darcene un magnifico esempio…
 
 
 
 
Ciao da Orso Tony

Pubblicato 31 marzo 2009 da tonykospan21 in MUSICA E DANZA CLASSICA

“NELLA VITA NON C’E’ SOLO L’AMORE”… MA L’AMORE E’ LA VITA…   Leave a comment

 

 

 

QUALCUNO DOPO LA FINE DI UN AMORE DICE:

“NELLA VITA NON C’E’ SOLO L’AMORE!!!”

 

MA L’AMORE E’… LA VITA

 

clicca sull’immagine Nota

Eh sì, l’amore – è – la vita

   Platone in uno dei suoi più bei dialoghi, il Fedro, dove il filosofo ateniese spiega poeticamente le radici dell’uomo e dei suoi sentimenti, afferma quanto segue:

    Noi veniamo da un altro luogo, che Platone chiama “Mondo delle Idee”, i Cristiani “Paradiso” , ma che laicamente si può definire “Altra Dimensione”. Siamo cioè anime incarnate che bramano di tornare  nel TUTTO da cui provengono e solo nell’amore ritrovano l’eco di quella magia rimossa ma non dimenticata.

 

 

 

 

 La BELLEZZA, naturalmente non solo quella esteriore, risveglia il ricordo dell’ASSOLUTO e per un attimo ci fa librare lontano dalle miserie che fanno parte della nostra esperienza terrestre.

 Insomma per Lui (Platone) l’amore è a tutti gli effetti un’esperienza mistica e l’atto sessuale il  momento in cui, per un assurdo solo apparente, l’uomo comune si avvicina di più al piacere connesso alla sua natura spirituale.

 Perciò la rottura di una storia sentimentale, depurata da tutte le componenti meschine ed egoistiche, è uno strappo dell’anima, che si ritrova di nuovo privata del gancio con cui cercava di appendersi al cielo.

 Ma prima o poi la cicatrice scomparirà.

 

 

 

 

 

  E così torniamo a metterci in viaggio, un pò più acciacccati  ma mai completamente disillusi, perché fino a quando avremo voglia di annusare il profumo dell’INFINITO da cui veniamo, non potremo smettere di innamorarci mai.

 

 

 

 

 Liberamente tratto da un articolo di Massimo Gramellini che ringrazio

 

Tony Kospan

 

  
 

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CIAO DA TONY KOSPAN

Pubblicato 30 marzo 2009 da tonykospan21 in RIFLESSIONI AFORISMI FILOSOFIE

SCOPERTE SCIENTIFICHE… MA… MA…. MAH… – PER SORRIDERE…   Leave a comment

 

Ecco le ultimissime scoperte scientifiche che rivoluzioneranno senza dubbio il mondo… o…:


– Se tu urlassi per 8 anni, 7 mesi e 6 giorni, produrresti abbastanza energia sonora per riscaldare una tazza
di caffè.

(Non mi sembra che ne valga la pena)


– Se tu producessi costantemente flatulenze per 6 anni e 9 mesi, il gas risultante fornirebbe energia
equivalente a quella di una bomba atomica.
(Questo potrebbe avere più senso… ma chi lo raccoglie?)


– L’orgasmo di un maiale dura 30 minuti.
(Nella mia prossima vita voglio essere un maiale… ma come hanno fatto a scoprirlo, e per quale fine è stata fatta questa ricerca?)

 


– Per sbattere la tua testa contro un muro sono necessarie 150 calorie all’ora. (Ma perché sbatterla? Non riesco a lasciar perdere quella cosa dei maiali)

 


– Umani e delfini sono le uniche specie che fanno sesso per piacere. (E’ per questo che Flipper sorride sempre?… e i maiali hanno orgasmi di mezz’ora? Non mi sembra giusto)

 


– Chi usa la mano destra vive, in media, nove anni più a lungo dei mancini…
(Se sei ambidestro fai una media?)

 


– Una formica può sollevare 50 volte il suo peso, può trascinare 30 volte il suo peso e cade sempre alla sua
destra se intossicata. (Ma i contribuenti pagano le tasse per sovvenzionare questo tipo di ricerche?)

 

 

– Gli orsi polari sono mancini.
(E chi lo sa? E come lo hanno capito? gli hanno fatto fare la firma? E soprattutto chi se ne frega? )

 


– Un pesce gatto ha più di 27.000 papille gustative.
(Ma cosa ci sarà di così saporito sul fondo di uno stagno?)

 


– Una pulce può saltare una distanza pari a 350 volte la lunghezza del suo corpo. E’ come se un uomo
potesse saltare da un capo all’altro di un campo di calcio.
(mezz’ora… ma ti rendi conto? E perché proprio i maiali?)

 

– Uno scarafaggio decapitato sopravvive nove giorni prima di morire. (Che schifo)

 


– Il maschio della mantide religiosa non può accoppiarsi finché la sua testa è attaccata al corpo. La femmina
dà inizio all’accoppiamento decapitando il maschio.
(Tesoro, sono a casa. Metti la testa sul ceppo che stasera ho voglia…..)

 


– Alcuni leoni si accoppiano più di 50 volte al giorno.
(Nella mia prossima vita voglio comunque essere un maiale… qualità, non quantità)

 

 

– Le farfalle sentono i sapori con i piedi.
(no comment… ma penso solo se… sono puliti…)

 


– L’occhio dello struzzo è più grande del suo cervello.
(Conosco persone così… Eh sì… quanti str… uzzi)

 


-Le stelle marine non hanno cervello.
(Conosco anche tante persone così)

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

DAL WEB CON MODIFICHE T.K.

Pubblicato 30 marzo 2009 da tonykospan21 in INTRATTENIM. UMORISMO

LIBRI – HERMANN HESSE   Leave a comment

 

 

Le poesie di Hesse son tutte belle e… l’autore… assolutamente profondo…  nonché riconosciuto da tutti come tale, ci dona poesie che ci inducono alla riflessione… come questa…

 

 

LIBRI

Hermann Hesse

Tutti i libri del mondo
non ti danno la felicità,
però in segreto
 ti rinviano a te stesso.

 Lì c’è tutto ciò di cui hai bisogno,
 sole stelle luna.
 Perché la luce che cercavi
 vive dentro di te.

 La saggezza che hai cercato
 a lungo in biblioteca
 ora brilla in ogni foglio,
 perché adesso è tua.

 



da
La felicità, versi e pensieri

 

Penso che possiate condividere questa mia opinione…

 

 

 

Orso Tony

Pubblicato 30 marzo 2009 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI

LES CHIFFRES… I NUMERI… PERCHE’ SONO COSI’?   Leave a comment

 

LES CHIFFRES… I NUMERI*
perché sono così? 
 
(*I NUMERI ARABI…
QUELLI CHE USIAMO OGGI)
 
 
 
Ecco una simpatica PPS in francese…
 – ma mi sembra comprensibilissima… –
che ci racconta, spiegandocela,
 l’origine dei numeri cosidetti arabi…
e cioè dei numeri così come li scriviamo oggi…
 
 
 
Penso che la spiegazione sia carina… interessante e… sorprendente…
 
 
Explications sur les chiffres arabes
 
Orso Tony

Pubblicato 30 marzo 2009 da tonykospan21 in PAESAGGI EDIFICI VIAGGI

LE PIU’ BELLE LETTERE D’AMORE – LUDWIG VAN BEETHOVEN AD UNA SCONOSCIUTA   1 comment

 

LE PIU’ BELLE LETTERE D’AMORE

I

 

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LUDWIG VAN BEETHOVEN
AD UNA SCONOSCIUTA
 

 

     

6 luglio, di mattina

Mio angelo, mio tutto, mio io. Solo poche parole per oggi e addirittura a matita (con la tua) — Non sarò sicuro del mio alloggio sino a domani; che inutile perdita di tempo è tutto ciò! — Perché quest’angoscia profonda, quando parla la necessità — il nostro amore può forse durare senza sacrifici, senza che ciascuno di noi pretenda tutto dall’altro; puoi tu mutare il fatto che tu non sei tutta mia, io non sono tutto tuo? — Oh, Dio!, rivolgi il tuo sguardo alla bella Natura e da’ pace al tuo animo per ciò che deve essere — L’amore esige tutto e ben a ragione, così è di me per te, di te per me — Ma tu dimentichi così facilmente che io debbo vivere per me e per te. Se fossimo completamente uniti, tu sentiresti questa dolorosa necessità, tanto poco quanto la sento io – Il viaggio è stato orribile. Sono arrivato qui soltanto ieri mattina alle quattro.
Siccome c’erano pochi cavalli, la diligenza ha scelto un altro itinerario; ma che strada orribile! Alla penultima stazione mi hanno sconsigliato di viaggiare di notte, hanno cercato di ispirarmi paura d’un bosco ma ciò non è servito ad altro che a spronarmi — e ho avuto torto.
La vettura ha finito con lo sfasciarsi su quell’orribile strada, un semplice sentiero di campagna senza fondo. Se non avessi avuto quei due postiglioni, sarei rimasto per strada — Per l’altra strada, quella solita, Esterhàzy con otto cavalli ha avuto la stessa sorte che io con quattro — Tuttavia, in un certo senso la cosa mi ha anche fatto piacere, come succede ogni volta che supero felicemente qualche ostacolo — Ora voglio passare in fretta dagli eventi estrinseci a quelli intimi. Confido che ci vedremo presto; ed anche oggi mi manca il tempo per dirti i pensieri che ho rimuginato in questi ultimi giorni sulla mia vita — Se i nostri cuori fossero sempre l’uno vicino all’altro, non mi capiterebbe certo di avere simili pensieri. II mio cuore trabocca del desiderio di dirti tante cose — Ahimè – ci sono momenti in cui sento che la parola è inadeguata — Cerca di essere serena — e sii per sempre il mio fedele unico tesoro, ii mio tutto, come io lo sono per te. Sono gli dèi che debbono provvedere, qualunque possa essere il nostro destino.

Il tuo fedele Ludwig

      

    

 Dopo la morte di Ludwig van Beethoven (1770-1827) questa lettera venne trovata in un cassetto segreto del suo armadio. Scritta fra ii 6 e il 7 luglio 1812 a Teplilz e formata da treparti separate, non venne probabilmente mai spedita. Da allora i biografi hanno cercato di identificare la misteriosa destinataria senza approdare a una conclusione definitiva. Quale delle donne che il musicista frequentava è l’amata immortale?

La contessa Giulietta Guicciardi, allora diciassettenne? Therese Brunsvick? Amalie Sebald? Josephine Staekelbeig? Sfuggente a ogni definizione più precisa, la donna sconosciuta resta comunque una delle più suggestive incarnazioni del mito romantico. 

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da Tony Kospan

DAL WEB…IMPAG. T.K….

Pubblicato 29 marzo 2009 da tonykospan21 in FAVOLE LEGGENDE RACCONTI DI SAGGEZZA

LA PRIMA SCIMMIA SCOPERTA A… FISCHIARE…   Leave a comment

Bonnie, una femmia di orango di 30 anni,

è il primo primate in cui venga documentata questa capacità

Clikka giù…

CIAO DA TONY KOSPAN

Pubblicato 29 marzo 2009 da tonykospan21 in Notizie e politica

ADAGIO FROM SPARTACUS – KHACHATURIAN   1 comment

Questo brano di musica classica m’è stato segnalato
da un’amica…
 
ADAGIO FROM SPARTACUS – KHACHATURIAN
 
 
E’ un brano di musica sublime, che davvero traspira di elegantissima classicità… 
 infondendo serenità e relax… in chi l’ascolta…
 
 
E’ opera del grande compositore armeno Khachaturian (1903-1978)
 
Ma eccolo…
 
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BUON ASCOLTO SE VI VA…
 
ORSO TONY…

Pubblicato 28 marzo 2009 da tonykospan21 in MUSICA E DANZA CLASSICA

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