









Ci sono canzoni che sono molto di più di una canzone… in quanto, vuoi per il testo… vuoi per la musica… vuoi per l’interpretazione vuoi perché simbolo di un film di cui ha parlato il mondo intero…, restano nella memoria e nel cuore collettivo dell’umanità…
IL MIO CUORE ANDRA’ AVANTI
Ogni notte nei miei sogni
ti vedo, ti sento
è per questo che so che tu andrai avanti
Molto al di là della distanza
e degli spazi fra noi
devi venire a mostrare che vai avanti
Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti
L’amore può toccarci una volta
e durare per una vita
e non mollare mai finché siamo morti
L’ amore è stato quando io ti ho amato
una sola vera volta a cui resto aggrappata
nella mia vita andremo sempre avanti
Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti
Sei qui, non c’è niente che io tema,
e so che il mio cuore andrà avanti
resteremo per sempre così
sei al sicuro nel mio cuore
e il mio cuore andrà sempre avanti.
A mio parere questa è una di quelle… che trasmettono, e trasmetteranno sempre, emozioni… sensazioni… vibrazioni intime e stupende…
Ecco dunque il video… per noi… per voi… per rivivere quelle splendide atmosfere… musicali… bellissime in sé ed anche, a mio parere, indipendenti dal ricordo del film…
Orso Tony
Il 18 Novembre 1995, il violinista Itzhak Perlman si esibiva al Lincoln Center di New York City.
Camminava con le stampelle, a causa della poliomielite avuta da bambino.
Il pubblico attendeva pazientemente che attraversasse il palcoscenico fino ad arrivare alla sedia.
Si sedette, appoggiò le stampelle al suolo, rimosse i rinforzi dalle gambe, si sistemò nella sua posa caratteristica, un piede piegato all’indietro, l’altro spinto in avanti, si piegò verso il basso per prendere il violino, lo trattenne fermamente con il mento, e fece un cenno col capo al direttore d’orchestra per indicare di essere pronto.
Era un rituale familiare per i fan di Perlman: il genio storpio che non dava importanza alla sua invalidità prima che la sua musica sublime trascendesse ogni cosa.
Ma questa volta fu diverso.
“Appena ebbe finito le prime battute”, rammenta il critico musicale Houston Chronicle, “una delle corde del suo violino si ruppe. La si poté sentire spezzarsi con uno schiocco secco – esplose come un colpo di pistola attraverso la stanza. Non c’erano dubbi su ciò che significava quel suono. Non c’erano dubbi su cosa avrebbe dovuto fare.”
Era ovvio – avrebbe dovuto posare il suo violino, rimettere i rinforzi per le gambe, prendere le stampelle, alzarsi in piedi, dirigersi faticosamente dietro le quinte e prendere un altro violino o cambiare la corda del suo violino mutilato.
Ma non lo fece.
Chiuse gli occhi per un momento, e poi segnalò al direttore d’orchestra di iniziare da capo.
Il pubblico era ammaliato.
Tutti sanno che è impossibile suonare un brano sinfonico con solo tre corde.
Io lo so, e voi lo sapete, ma quella notte Itzhak Perlman finse di non saperlo.
Suonò con una tale passione ed un tale potere ed una tale purezza… Si poteva vederlo modulare, cambiare e ricomporre il pezzo nella sua testa…Ad un certo punto sembrò come se stesse disaccordando le corde per ottenere… da esse suoni che non avevano mai prodotto prima.
Quando finì ci fu un silenzio di timore reverenziale, e poi il pubblico si levò, come una cosa sola.
Eravamo tutti in piedi, urlavamo e applaudivamo – facendo tutto ciò che potevamo per mostrare quanto apprezzavamo ciò che aveva fatto.
Egli sorrise, si asciugò il sudore dalla fronte, alzò il suo archetto per quietarci, e poi disse, non con vanto, ma in un tono modesto, pensoso, riverente:
“Sapete, talvolta è compito dell’artista scoprire quanta musica può ancora creare con ciò che gli è rimasto”.
QUALCUNO DOPO LA FINE DI UN AMORE DICE:
“NELLA VITA NON C’E’ SOLO L’AMORE!!!”
MA L’AMORE E’… LA VITA
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Eh sì, l’amore – è – la vita
Platone in uno dei suoi più bei dialoghi, il Fedro, dove il filosofo ateniese spiega poeticamente le radici dell’uomo e dei suoi sentimenti, afferma quanto segue:
Noi veniamo da un altro luogo, che Platone chiama “Mondo delle Idee”, i Cristiani “Paradiso” , ma che laicamente si può definire “Altra Dimensione”. Siamo cioè anime incarnate che bramano di tornare nel TUTTO da cui provengono e solo nell’amore ritrovano l’eco di quella magia rimossa ma non dimenticata.
La BELLEZZA, naturalmente non solo quella esteriore, risveglia il ricordo dell’ASSOLUTO e per un attimo ci fa librare lontano dalle miserie che fanno parte della nostra esperienza terrestre.
Insomma per Lui (Platone) l’amore è a tutti gli effetti un’esperienza mistica e l’atto sessuale il momento in cui, per un assurdo solo apparente, l’uomo comune si avvicina di più al piacere connesso alla sua natura spirituale.
Perciò la rottura di una storia sentimentale, depurata da tutte le componenti meschine ed egoistiche, è uno strappo dell’anima, che si ritrova di nuovo privata del gancio con cui cercava di appendersi al cielo.
Ma prima o poi la cicatrice scomparirà.
E così torniamo a metterci in viaggio, un pò più acciacccati ma mai completamente disillusi, perché fino a quando avremo voglia di annusare il profumo dell’INFINITO da cui veniamo, non potremo smettere di innamorarci mai.
Liberamente tratto da un articolo di Massimo Gramellini che ringrazio
Tony Kospan
Ecco le ultimissime scoperte scientifiche che rivoluzioneranno senza dubbio il mondo… o…:
– Se tu urlassi per 8 anni, 7 mesi e 6 giorni, produrresti abbastanza energia sonora per riscaldare una tazza
di caffè.
(Non mi sembra che ne valga la pena)
– Se tu producessi costantemente flatulenze per 6 anni e 9 mesi, il gas risultante fornirebbe energia
equivalente a quella di una bomba atomica.
(Questo potrebbe avere più senso… ma chi lo raccoglie?)
– L’orgasmo di un maiale dura 30 minuti.
(Nella mia prossima vita voglio essere un maiale… ma come hanno fatto a scoprirlo, e per quale fine è stata fatta questa ricerca?)
– Per sbattere la tua testa contro un muro sono necessarie 150 calorie all’ora. (Ma perché sbatterla? Non riesco a lasciar perdere quella cosa dei maiali)
– Umani e delfini sono le uniche specie che fanno sesso per piacere. (E’ per questo che Flipper sorride sempre?… e i maiali hanno orgasmi di mezz’ora? Non mi sembra giusto)
– Chi usa la mano destra vive, in media, nove anni più a lungo dei mancini…
(Se sei ambidestro fai una media?)
– Una formica può sollevare 50 volte il suo peso, può trascinare 30 volte il suo peso e cade sempre alla sua
destra se intossicata. (Ma i contribuenti pagano le tasse per sovvenzionare questo tipo di ricerche?)
– Gli orsi polari sono mancini.
(E chi lo sa? E come lo hanno capito? gli hanno fatto fare la firma? E soprattutto chi se ne frega? )
– Un pesce gatto ha più di 27.000 papille gustative.
(Ma cosa ci sarà di così saporito sul fondo di uno stagno?)
– Una pulce può saltare una distanza pari a 350 volte la lunghezza del suo corpo. E’ come se un uomo
potesse saltare da un capo all’altro di un campo di calcio.
(mezz’ora… ma ti rendi conto? E perché proprio i maiali?)
– Uno scarafaggio decapitato sopravvive nove giorni prima di morire. (Che schifo)
– Il maschio della mantide religiosa non può accoppiarsi finché la sua testa è attaccata al corpo. La femmina
dà inizio all’accoppiamento decapitando il maschio.
(Tesoro, sono a casa. Metti la testa sul ceppo che stasera ho voglia…..)
– Alcuni leoni si accoppiano più di 50 volte al giorno.
(Nella mia prossima vita voglio comunque essere un maiale… qualità, non quantità)
– Le farfalle sentono i sapori con i piedi.
(no comment… ma penso solo se… sono puliti…)
– L’occhio dello struzzo è più grande del suo cervello.
(Conosco persone così… Eh sì… quanti str… uzzi)
-Le stelle marine non hanno cervello.
(Conosco anche tante persone così)
CIAO DA TONY KOSPAN
DAL WEB CON MODIFICHE T.K.
Le poesie di Hesse son tutte belle e… l’autore… assolutamente profondo… nonché riconosciuto da tutti come tale, ci dona poesie che ci inducono alla riflessione… come questa…
LIBRI
Hermann Hesse
Tutti i libri del mondo
non ti danno la felicità,
però in segreto
ti rinviano a te stesso.
Lì c’è tutto ciò di cui hai bisogno,
sole stelle luna.
Perché la luce che cercavi
vive dentro di te.
La saggezza che hai cercato
a lungo in biblioteca
ora brilla in ogni foglio,
perché adesso è tua.
da La felicità, versi e pensieri
Penso che possiate condividere questa mia opinione…
Orso Tony
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