Archivio per 14 dicembre 2008

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Pubblicato 14 dicembre 2008 da tonykospan21 in PAESAGGI EDIFICI VIAGGI

LA VEDOVA ALLEGRA   Leave a comment

 

 

 

 

LA VEDOVA ALLEGRA
 
 
 
 
 
 
 
 
 
COS'E' L'OPERETTA?
 
 L'operetta è una commedia in parte recitata e in parte cantata che,
per l'importanza delle parti musicali,
viene in genere considerata come una filiazione del teatro musicale e,
 in particolare, dell'operà-comique francese
 
 
 

 
 
 
LA VEDOVA ALLEGRA
di Franz Lehár
 
 
La Vedova Allegra è da sempre il primo e più importante titolo della storia dell'operetta.

 

Questo titolo ha attraversato tutto un secolo di cambiamenti profondi, eppure il suo successo non si è mai appannato ed è sicuramente destinato a rinnovarsi nel terzo millennio.
Basti pensare che quest'operetta è a tutt'oggi uno dei titoli più rappresentati nelle Stagioni Teatrali di tutto il mondo.
 
 
 

 
 
 
LA TRAMA
 
 
All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento.
Sta arrivando la Signora Anna Glavari , giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte.
L'ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l'incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova e questo per conservare i milioni di dote della signora, in patria. Infatti se la signora Glavari passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro sarebbe la rovina economica.
Njegus, cancelliere dell'ambasciata, é un po' troppo pasticcione per una simile impresa ma c'é il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus e Zeta tentano di convincerlo ma lui non ne vuole sapere. Tra Danilo e Anna c'era stata una storia d'amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Frattanto si snoda un'altra storia d'amore che vede protagonisti Valencienne, giovane mogliettina di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese che la corteggia con assiduità . I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne ed a sostituirla con Anna.
 
 

 

 
La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti, Danilo furioso abbandona la festa. Tutto ormai sembra compromesso ma Njegus, vero Deus ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Anna e Danilo il loro reciproco amore. La patria é salva. D'ora in poi la signora Glavari non sarà  più “La vedova allegra” ma la felice consorte del conte Danilo Danilowitch.
 
 
 

 
 
 
 
IL VIDEO – LA VEDOVA ALLEGRA 
 
 
 
 
 

 
 
DA VARI SITI WEB –  IMPAG. T.K.

 
 
BUONA VISIONE… E BUON ASCOLTO…
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN 

 
 
PSICHE E SOGNO
 il tuo salotto culturale di Fcb

Pubblicato 14 dicembre 2008 da tonykospan21 in CANZONI DI UN TEMPO...

I PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA   Leave a comment

 

 

I PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA SONO CHE:

 
Abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.

Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno giudizio, più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere.
 
Beviamo troppo, fumiamo troppo,spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.
 
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
 
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
 
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
 
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa.

Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l’aria, ma inquinato l’anima.
Abbiamo dominato l’atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computer più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci,

dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto:dal rallegrarti al calmarti, all’ucciderti..

 

 

 

RICORDA SEMPRE: la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti  che ci tolgono il respiro.

Ciao dall’Orso

Autore: George Carlin rielaborazione a cura di Tony Kospan 

Pubblicato 14 dicembre 2008 da tonykospan21 in RIFLESSIONI AFORISMI FILOSOFIE

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