L’AUTUNNO IN VERSIONE CLASSICISSIMA…
Ora che siamo nel cuore dell’autunno…
festeggiamolo in modo classico… cioè con l’arte e la musica… classiche…
Ad esso infatti si ispirarono Arcimboldo e Vivaldi…
L’ AUTUNNO
di Antonio Vivaldi
Qui il protagonista è Bacco.
Vivaldi riproduce in modo ineguagliabile i sintomi dell’ebbrezza provocata dal vino mentre nel movimento centrale, dal titolo i “Dormienti ubriachi”, si gode il clima trasognato e tranquillo del dopofesta.
Il terzo movimento, infine, descrive i ritmi concitati della caccia.
Quale immagine e quale musica ha saputo meglio rappresentar l’autunno se non l’originale milanese Arcimboldo ed il veneziano Vivaldi?
(l’artista sconosciuto è solo l’esecutore della musica)
Ecco ora il testo che ispirò Vivaldi…
Sonetto Celebra il Villanel con balli e canti
Del felice raccolto il bel piacere
E del liquor di Bacco accesi tanti
Finiscono col sonno il lor godere.
Fa’ ch’ogn’uno tralasci e balli e canti
L’aria che temperata dà piacere,
E la Stagion ch’inventa tanti e tanti
D’un dolcissimo sonno al bel godere.
I cacciator alla nov’alba a caccia
Con corni, schioppi, e cani escono fuore.
Fugge la belva, e seguono la traccia
Già sbigottita, e lassa al gran rumore
De’ schioppi e cani, ferita minaccia
Languida di fuggir, ma oppressa muore.
(sonetto di autore ignoto ma ispiratore della musica…)
Ciao dall’Orso…autunnale…