Archivio per 9 novembre 2008

IMMAGINI CHE COLPISCONO…   Leave a comment

 

Pubblicato 9 novembre 2008 da tonykospan21 in PAESAGGI EDIFICI VIAGGI

VIAGGIARE IN… POESIA…   Leave a comment

 
 

 
 
 
 
 
VIAGGIARE
 
POESIA SUBLIME DI PESSOA…
 
 
 
 
 
 
 
Questa piccola ma significativa poesia
del grande poeta portoghese
ci rivela qualcosa che in fondo già sappiamo…
 
 
Il senso vero e profondo del viaggio…
non è corere in giro per il mondo
alla ricerca affannosa di chissà che cosa…
ma nel guardarci intorno…
nello scoprire negli altri  mondi… sì nuovi…
eppur così simili per certi versi al nostro.
 
 
 
 
   

 
VIAGGIARE
Fernando Pessoa
 
Viaggiare?
Per viaggiare basta esistere
passo di giorno in giorno
come di stazione in stazione
nel treno del mio destino
affacciato sulle finestre e sulle piazze
sui gesti e sui volti
sempre uguali e sempre diversi
come in fondo sono i paesaggi
 
 
 

 
 
   Orso Tony

Pubblicato 9 novembre 2008 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI

IL FUTURO DEL FUTURISMO – II PARTE   Leave a comment

IL FUTURO DEL FUTURISMO
Dalla ‘rivoluzione italiana’ all’arte contemporanea.

Da Boccioni a Fontana a Damien Hirst

II PARTE

     

V • La società dello spettacolo.
I Futuristi compresero il ruolo dei mezzi di comunicazione e posero al centro della loro ricerca il pubblico, un pubblico non considerato come passivo ma attivo, in grado di interagire e rispondere alle provocazioni degli artisti. L’arte futurista, che attinge dalla comunicazione con commistioni di stili – slogan, manifesti, messaggi radiofonici – sposta l’attenzione dal piano della pura espressione a quella della comunicazione sfruttandola, anche attraverso lo scandalo ricercato. Allo stesso modo il pubblico è un universo mobile, non più identificabile che inizia a porre se stesso al centro, a farsi vedere più che vedere, preannunciando l’era dell’attuale società dell’immagine, fondata sull’apparire.
Artisti: Archizoom, Giacomo Balla, Luca Comerio, Tullio Crali, Fortunato Depero, Marcel Fabre, Keith Haring, Corrado Levi, El Lissitzkij (Lazar Markovich), Paul McCarthy, Aleksei Alekseevich Morgunov, Nam June Paik, Aleksandr Rodchenko, Mimmo Rotella, Gino Severini, Nadezhda Andreevna Udaltsova, Andy Warhol.

       

VIL’umano troppo umano
La sezione prende il titolo da un’opera di Nietzsche in cui il pensatore sostiene che il ruolo della filosofia, come quello dell’arte, è di dare il massimo significato possibile alla vita. Così le opportunità date dallo sviluppo tecnologico permettono all’uomo di estendere le sue potenzialità. La macchina prima, e la ricerca bio-tecnologica poi, rappresentano le nuove forme di sviluppo del limite umano, un passaggio dall’uomo-macchina celebrato dai Futuristi, all’umano troppo umano dove il corpo diventa centrale nell’arte e attualissimo dibattito etico della ricerca scientifica.
 Artisti: Umberto Boccioni, Sonia Delaunay-Terk, Nicolaj Diulgheroff, Fillia (Luigi Colombo), Gilbert & George, Gustav Klutsis, Robert Longo, Bruce Nauman, Enrico Prampolini, Mario Sironi.

     

VII • Il tempo con la tecnica.
Tutto il XX secolo è stato permeato da un’incrollabile fiducia nella scienza e nella tecnologia che ha creato nuove opportunità ed ha accelerato in maniera evidente i ritmi del vivere quotidiano. Nella vita come nell’arte si è passati dal mondo della creazione a quello della sperimentazione e della ripetizione ritmicamente serrata. La fiducia nel progresso come sfida continua, il passaggio da tempo circolare a tempo libero e quindi alla multitemporalità e sincretismo, hanno portato al superamento dell’applicabilità delle scienze esatte all’arte, mettendole in discussione e consentendo così la nascita della cosiddetta opera “aperta”.
Artisti: Getulio Alviani, Giacomo Balla, Henrych Berlewi, Toni Costa, Natalja Gončarova, Carsten Höller, Ivan Kudriashev, Julio Le Parc, El Lissitzkij (Lazar Markovich), Evgenia Markovna Magaril, Enzo Mari, Manfredo Massironi, Tatsuo Miyajima, László Moholy-Nagy, Bruno Munari, Kenneth Snelson, Michail Ksenofontovich Sokolov, Jesús Rafael Soto, Jean Tinguely, Léeon Tutundjan, Yuri Alekseevich Vasnetsov, Alexander Zeitlin.

   

VIII • La vita che corre.
Il culto della velocità e del dinamismo come emblema della modernità ha fortemente coinvolto gli artisti sino ai nostri giorni. L’idea di velocità per i Futuristi non è solo legata allo sviluppo dei mezzi di trasporto e di comunicazione, ma compete tutti gli aspetti della vita, di una vita che si muove tutto intorno, coinvolge e compenetra. Le reti finiscono così per diventare reti di relazione, informatiche quindi virtuali.
Artisti: Carla Accardi, John Armleder, Baldessari (Roberto Marcello), Carlo Carrà, Sandro Chia, Fortunato Depero, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Gustav Klutsis, František Kupka, Maurizio Mochetti, Pippo Oriani con Tina Cordero e Guido Martina, Ivo Pannaggi, Gianni Piacentino, Ljubov Sergeevna Popova, Enrico Prampolini, Robert Rauschenberg, Aleksandr Rodchenko, Gino Severini, Tato (G. Sansoni), Emilio Vedova.

 

IXL’immaginazione senza fili.
E’ il titolo di un manifesto di Marinetti del 1913 “L’immaginazione senza fili e le parole in libertà”. In questa sezione sono presentate opere video che invitano alla riflessione sui media e la loro ricaduta estetica sulla società dell’informazione e che mediano tra noi e la realtà, tra integrazione e evasione. Il Futurismo fu il primo movimento che incorporò il tempo nell’espressione artistica sia sul piano dell’immagine sia nelle parole e suoni e nella rappresentazione; in questo senso il video può essere considerato come l’unione dell’immagine e dello scorrere del tempo con cui esplorare l’attuale civiltà senza fili dove i dati-informazione viaggiano nell’etere alla velocità della luce.
Artisti: Dara Birnbaum, Candice Breitz, Guy Debord, Jonathan Horowitz, Fernand Léger e Dudley Murphy, Len Lye. 


  

Dal web – impaginazione e coordinamento by Orso Tony

Pubblicato 9 novembre 2008 da tonykospan21 in ARTE

VOLA ALTO…   Leave a comment

Pubblicato 9 novembre 2008 da tonykospan21 in PAESAGGI EDIFICI VIAGGI

LE QUATTRO LEGGI DELLA RELAZIONE YIN YANG   Leave a comment

 
In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce  non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa.
Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono due.
Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano Uno.

Nota

 

 

LE QUATTRO LEGGI DELLA RELAZIONE YIN YANG

Nella medicina tradizionale Cinese le relazioni tra Yin e Yang vengono riassunte in quattro cosiddette” Leggi fondamentali" ossia:

Queste leggi sono simbolicamente rappresentate nel disegno del Taiji.

Fermiamoci a osservarlo:  

Lo spazio è diviso in due colori opposti: questo è ciò che permette li definirli. Lo Yin è nero perché lo Yang è bianco, non esistono spazi grigi all’interno del diagramma, in ogni punto l’uno o l’altro colore si manifesta solo per contrasto con il suo inverso.

Yin e Yang sono opposti e complementari, pertanto si respingono e si attraggono.

Questo è ciò che viene espresso dalla prima legge.  Osserviamo che c’è una piccola zona di bianco nel nero e viceversa: Yin e Yang si fondano a vicenda e non possono sussistere indipendentemente l’uno dall’altro, sono inscindibili e comunicanti; entrambi sono inclusi all’interno di un unico cerchio per metterne in rilievo la sostanziale unità. Questo cerchio rappresenta il Dao, la legge universale che crea, sostanze e ritma la vita esprimendosi attraverso questi due principi polari. Questo è ciò che viene espresso dalla seconda legge.

La linea che divide il cerchio non è una linea retta perché rappresenta un rapporto dinamico; un modello di movimento perpetuo autoregolato, in cui i due elementi sono in uno stretto rapporto di relazione (inversa); più cresce lo Yin tanto diminuisce lo Yang e viceversa, da un punto di vista temporale questo avvicendarsi dà luogo a un’alternanza ma la quantità di Yin e di Yang del totale rimane invariata. Questo è ciò che viene espresso dalla terza legge.  

Infine possiamo osservare che il nero inizia dove il bianco raggiunge il suo apice e viceversa, secondo ciò che la tradizione cinese esprime nella legge fondamentale dei mutamenti: "giunto all’estremo necessariamente si inverte": Yin e Yang si trasformano reciprocamente (nel loro inverso). Questo è ciò che viene espresso dalla quarta legge

L’estremo freddo genera il caldo, l’estremo caldo genera il freddo; il Qi freddo dà origine al denso, il Qi caldo al rarefatto

MORFOLOGIA E FISIOLOGIA 

In molti testi di agopuntura si trovano classificazioni delle diverse zone del corpo in termini Yin Yang: la testa è Yang e il corpo Yin, l’addome è Yin e la schiena Yang, il tronco Yin gli arti Yang, l’addome Yin e il torace Yang e via dicendo. Come abbiamo accennato, le categorie di Yin e Yang si applicano per relazione e contrasto; non è possibile classificare una parte del corpo come Yin o Yang se non rispetto a qualche altra parte; il torace è Yin rispetto alla testa ma Yang rispetto all’addorne.

La forma

Nel Neijing sono fornite delle semplici coordinate che possono essere applicate a qualsiasi struttura: l’alto è Yang rispetto al basso, la sinistra è Yang rispetto alla destra, l’aspetto posteriore è Yang rispetto all’anteriore, l’estemo (e distale) è Yang rispetto all’interno (e prossimale). Se consideriamo queste indicazioni possiamo notare come  ogni parte si può ulteriormente suddividere in un aspetto Yin (-) e un aspetto Yang (+):

I cinque organi Zang (reni, cuore, fegato, Polmoni,: Milza) hanno caratteristiche prevalentemente Yin poiché rappresentano la parte più interna del corpo, trattengono l’energia senza disperderla e presentano una struttura piena e compatta. I sei organi Fu (stomaco, intestino crasso, intestino tenue, vescica, e vescica biliare) sono Yang rispetto agli Zang poiché trasformano la materia senza trattenerla, la trasportano perché sia evacuata e hanno di con- seguenza una struttura vuota ed elastica.

I cosiddetti meridiani sono orbite energetiche connesse all’attività vitale degli organi interni; sono considerati Yin se associati all’attività di uno Zang (meridiani Taìyin, Shaoyin, Jueyin), Yang se sono associati all’attività di un Fu (meridiani Taiyang, Yangming, Shaoyang). 1 meridiani straordinari (cioè non vincolati a un organo preciso) possono anch’essi essere distinti in Yin (Renmai, Yinqiao, Yinwei) o Yang (Dumai, Yangqiao, Yangwei). Si tratta comunque di divisioni di comodo all’interno di un sistema unitario:

Yin e Yang sono nomi diversi per un’unica specie [di meridiani]. Quelli che stanno in alto e quelli che stanno in basso s’incontrano reciprocamente; i meridiani e i collaterali sfociano l’uno nell’altro in una circolazione ininterrotta.

La complementarietà e la continua alternanza tra Yin e Yang fanno sì che in alcuni aspetti della realtà essi scambino i loro attributi; vediamo qualche esempio : Il fuoco è un elemento Yang e l’acqua un elemento Yin ma, nella genesi dei trigrammi del cielo posteriore,il fuoco è la figlia mediana e l’acquail figlio.All’interno del corpo,gli organi-orbite Yin sono cinque(numero dispari – Yang) gli organi orbite Yangsono sei (numero pari – Yin)

 In eziologia, i fattori patogeni celesti danneggiano prevalentemente gli organi Yin, i fattori patogeni alimentari (terrestri) danneggiano general- mente gli organi Yang.

Le sostanze dense o torbide (Zhuo) sono considerate Yin rispetto a quelle fluide e limpide (Qing); però nel cap. 40 del Lingshu si dice che tutti i meridiani Yang sono torbidi e tutti gli Yin limpidi (tranne il Taiyin del piede); questo perché le sostanze grossolane vengono gestite dagli organi- orbite Yang mentre le sostanze quintessenziali dagli organi-orbite Yin.

Aspetti fisiologici:funzione, attività e substrati

Se dovessimo tradurre in termini moderni l’antica concezione del ruolo dello Yin Yang nel metabolismo, potremmo considerare Yang 1 atti- vità connessa alla digestione degli alimenti, Yin il loro assorbimento e integrazione (trofismo). Inoltre si potrebbe distinguere tra anabolismo, (Yin) e catabolismo (Yang); tra il trasporto e utilizzo delle sostanze nutrienti (Yang) e la loro conservazione nei tessuti (Yin).

Nella concezione generale dell’attività vitale, gli aspetti ‘visibili’ sono considerati Yin rispetto agli aspetti ‘invisibili’; in linea di massima potremmo dire che l’attività riconducibile a sostanze materiali è Yin rispetto a quella connessa a ‘funzioni’ immateriali. La ‘sostanza-funzione’ unitaria dell’organismo è il Qi, materia-energia-informazione; la materia ne rappresenta il polo Yin, l’inforrnazione  il polo Yang, l’energia configura l’aspetto dell’interazione tra i due poli. Le diverse funzioni dei Qi si differenziano tanto in base alla struttura fisica, quanto in base alla sfera percettiva che loro attiene:

Il Qi dei polmoni comunica con il naso, i polmoni in equilibrio consentono di distinguere profumi e odori; il Qi del cuore comunica con la lingua, il cuore in equilibrio consente alla lingua di distinguere i cinque sapori; il Qi del fegato penetra negli occhi; un fegato in equilibrio consente agli occhi di distinguere i cinque colori; il Qi della milza comunica con la bocca; una milza in equilibrio consente alla bocca di distinguere i cinque cereali; il Qi dei reni comunica con le orecchie, i reni in equilibrio consentono alle orecchie di distinguere i cinque toni.

In senso stretto il Qi è associato all’aspetto ‘invisibile'(Yang) dell’attività vitale: il Qi come pneuma – come forza propulsiva – è considerato Yang rispetto al Sangue, emblema dell’aspetto visibile (Yin). Allo stesso modo il Qingqi (Qi puro), l’aria che respiriamo, è Yang rispetto ai liquidi fisiologici (Jingye):

Lo Yin e lo Yang sono ciò che coniuga l’aspetto femminile e maschile di Sangue e Qi; la destra e la sinistra sono le vie dello Yin e dello Yang; l’acqua e il fuoco ne sono gli emblemi, Yin e Yang sono ciò che consente alle diecimila creature di avere inizio. Perciò si dice: lo Yin è all’interno ed è ciò che custodisce lo Yang; lo Yang è all’esterno ed è ciò che attiva lo Yin. In Occidente si tende ancora oggi a separare l’attività fisiologica da quella psicologica. in Cina, sin dai tempi più remoti, soma e psiche erano unificate in una concezione unitaria della bioenergia, la quale comprendeva tanto gli aspetti materiali del metabolismo quanto gli aspetti ‘sottili’dell’attività psichica.  

L’attività metabolica nel suo insieme è Yin rispetto all’attività psico- cognitiva in senso lato (comprendendo al suo interno anche gli scambi d’informazione a livello cellulare); di conseguenza l’attività neurofisiologica nel suo complesso è relativamente Yang. Naturalmente, secondo lo schema consueto, se ne possono distinguere aspetti Yin e Yang; ad esempio, l’attività neuromotoria è Yin rispetto all’attività neurosensoriale:

Il [Qi del] cielo è insufficiente a nord-ovest, di conseguenza il nord-ovest è un luogo Yin e la vista e l’udito a destra non sono altrettanto chiari che a sinistra. La terra è insufficiente a sud-est, di conseguenza sud-est è un luogo Yang e la mano e  piede a sinistra non hanno la stessa forza che hanno a destra.

L’Imperatore chiese: "Da cosa dipende ciò?"

e Qi Bo rispose:

"L’est [sinistra] è Yang, l’Essenza dello Yangqi si accumula verso l’alto; accumulandosi verso l’alto, fa sì che l’alto sia luminoso e il basso insufficiente; di conseguenza la vista e l’udito sono brillanti però mano e piede non si utilizzano altrettanto bene.

L’ovest [destra] è yin. L’ Essenza dello Yinqi si accumula verso il basso; accumulandosi verso il basso, il basso risulta florido ma l’alto insufficiente; di conseguenza la vista e l’udito non sono brillanti mentre la mano e il piede sono facilitati.

Per quel che riguarda l’insieme delle afflizioni da patogeni(esterni), in alto sono piu’ frequenti a destra in basso a sinistra. Questo perché dove lo Yin e lo Yang di cielo e terra non sono completi, lì i patogeni si installano.

Possiamo distinguere tra un polo Yin costituito dal substrato materiale che conserva o elabora l’informazione (ad esempio i cromosomi, le sinapsi, il tessuto cerebrale ecc.) e un polo Yang costituito dalla percezione sensoriale e dall’attività psicocognitiva in senso lato. il polo Yin è riconducibile al Jing (‘Essenza’), il polo Yang allo Shen (Spirito).

Il Qi rappresenta l’aspetto di integrazione tra i due poli Jing e Shen. Nella concezione cinese, le diverse emozioni non sono altro che flussi di Qi, i quali, nel bene o nel male, incidono in maniera determinante sul funzionamento degli organi interni. Per un parallelo con la terminologia occidentale potremmo associare questo aspetto del Qi all’attivítà psico-neuro-endocrina.

E’ inoltre possibile distinguere le diverse ‘sostanze’ sulla base delle quattro immagini’ dell’Yijing. le più preziose, conservate dall’organismo, hanno sempre in sé sia una componente Yin che una componente Yang; quelle solo Yang rappresentano l’energia di scarto (ossia la dispersione in calore); quelle solo Yin la materia di scarto.

La parte Yin del nutrimento [lett. dei sapori] esce dagli orifizi inferiori, la parte Yang del Qi si manifesta negli orifizi superiori [percezione sensoriale]. La parte grezza del nutrimento è ciò che s’intende per Yin, la sua parte sottile è lo Yang nello Yin. La parte grezza del Qi è ciò che s’intende per Yang, la sua parte sottile è lo Yin nello Yang. La parte grezza dei sapori dev’essere eliminata, la parte sottile scorrere; la parte sottile del Qi si esprime all’esterno; quella più grezza produce calore.

 da "Medicina Cinese"La radice e i fiori di Giulia Boschi 

(IMPAGINAZIONE DELL’ORSO)

 

Pubblicato 9 novembre 2008 da tonykospan21 in RIFLESSIONI AFORISMI FILOSOFIE

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