

Il padre della teoria evoluzionistica Charles Darwin
IL MISTERIOSO MANOSCRITTO DI VOYNICH
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I libri sono, per definizione, destinati a essere letti. Ma questo non è certamente il caso del misterioso " Manoscritto Voynich", che prese il nome da Wilfred Voynich, un libraio antiquario americano, che acquistò la singolare opera nel 1912 da una scuola di gesuiti vicino Roma.
Le sue origini e il suo autore restano ignoti, sebbene esso fosse accompagnato da una lettera del 19 agosto del 1666, di Johannes Marcus Marci, rettore dell’Università di Praga, ad Atanasio Kircher, uno studioso gesuita. Secondo la lettera, il manoscritto era opera dello scienziato del XIII secolo Ruggero Bacone.
Il manoscritto, un volume in ottavo, di soli 15×23 cm, consiste in 204 pagine (altre 28 pagine sono andate perdute), ciascuna piena di disegni a colori e di annotazioni scritte a mano in un codice segreto. Nonostante gli sforzi degli studiosi, non si sa in che lingua sia scritto o cifrato, o quale fosse l’intento del suo autore.
A prima vista si direbbe un erbaio medievale, che descrive la raccolta e la preparazione delle piante medicinali, con numerose mappe astronomiche e diagrammi, il tutto decorato da curiosi piccoli nudi femminili. Ma la maggior parte delle piante illustrate è immaginaria, una flora di pura invenzione.
Nel 1912, un collezionista di libri rari, Wilfrid M. Voynich, acquistò dal Collegio dei gesuiti di Villa Mondragone, a Frascati, un manoscritto medievale di 235 pagine, scritto in un alfabeto sconosciuto ed in quella che parrebbe essere una lingua sconosciuta o cifrata. Voynich desiderava far decrittare il manoscritto e ne fece avere delle copie fotografiche a una serie di esperti: crittologhi, linguisti, storici… Ma nonostante tutti gli sforzi, il libro a tutt’oggi non è ancora stato decifrato. Venne venduto ad un antiquario newyorkese nel 1961 per la "modica" somma di 24.500 dollari. Questi valutò il volume a 160.000 dollari, ma non fece un buon affare, perchè non riuscì a trovare un compratore. Alla fine lo donò all’università di Yale, dove è tuttora conservato alla Beinecke Rare Book Library con il numero di catalogo MS 408. Forse consultando una delle tantissime copie del manoscritto sareste in grado di decifrare questo puzzle storico…
Sappiate, comunque, che non siete i soli a provarci!
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Dal web… – Impaginaz. Orso – Continua
AFORISMI SUL… MATRIMONIO… PER SORRIDERE UN PO’…
Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perche’ non bisognerebbe mai
sposarsi! (Oscar Wilde)
Dormiamo in camere separate, ognuno cena per i fatti suoi, facciamo vacanze
ognuno per conto suo: insomma facciamo di tutto per tenere unito il
matrimonio. (Rodney Dangerfield)
Il matrimonio e’ stato spesso paragonato a quelle feste dove chi e’ fuori
vorrebbe entrare, e chi e’ dentro sarebbe tanto contento di uscire. (John
Davies)
La donna piange prima del matrimonio, l’uomo dopo. (Proverbio polacco)
Io non e’ che sia contrario al matrimonio, pero’ mi pare che un uomo e una
donna siano le persone meno adatte a sposarsi. (Massimo Troisi)
Pensando al matrimonio l’uomo teme, non tanto il legarsi a una donna, quanto
il separarsi da tutte le altre. (Helen Rowland)
Le ho chiesto di sposarmi e lei ha detto no. Da allora viviamo felici e
contenti. (Spike Milligan)
I mariti non si rendono mai conto dello sforzo che facciamo noi mogli per
spendere i loro stipendi. (Blondie Bloomstead)
Mia moglie mi ha sposato per fare un dispetto a un uomo. Dopo un anno ho
scoperto che quell’uomo ero io. (Mario Zucca)
Mettere incinta una donna e poi sposarla e’ come pisciare in un cappello e
poi metterselo in testa. (Samuel Pepys)
Personalmente, non conosco nulla del sesso perche’ sono sempre stata
sposata. (Zsa Zsa Gabor)
Prima del matrimonio tenete gli occhi aperti; dopo chiudetene uno. (Benjamin Franklin)
Una donna che si ama, non si sposa; il peggior insulto che possiate farle e’
di trasformarla da amante in moglie. (Giuseppe Prezzolini)
Chi non e’ sposato non sa cosa significhi tornare a casa e trovare calore
umano, affetto e comprensione. Io lo so: significa che ho sbagliato casa.
(Boris Makaresko)
DAL WEB… IMPAGINAZIONE DELL’ORSO… SEGUE…
LA TUA VITA E’ LA TUA VITA
Charles Bukowski